USA-sion ha un piano: “Il Grande Israele dal Nilo all’Eufrate e l’ibridazione europea”
C’è poco da dire. Il piano US preparato da Odel Yinon per la creazione del “Greater Israel” (dal Nilo all’Eufrate…. e passa), sta verificandosi sub oculis. Manca solo che Papa Bergoglio innalzi la menorah sulla guglia di San Pietro.
Per di più, ieri, leggendo un commento di un membro “nonviolento” del gruppo “NO NATO”, ho dovuto stropicciarmi gli occhi, perché a prima vista non potevo credere alla lettura.
Mi riferisco alla proposizione o proposta di condurre uno sciopero della fame per dare il voto ai migranti.
Stanca ripetere che non è necessario importare sperma dall’Africa per far aumentare la popolazione italiana. Basterebbe che l’oligarchia imperante fosse mandata nella spazzatura e agli italiani fossero dati i mezzi (come d’antan), di formarsi una famiglia. Per fortuna (o verrebbe voglia di dire ‘purtroppo’) agli italiani non va troppo di dover dipendere dalla cosiddetta carità pubblica per sopravvivere. Mentre – a leggere anche le fonti ufficiali d’informazione – pappa, vitto, alloggio, istruzione, wi-fi e amenità ai transumanti sono big business per i soliti noti, e povertà aggiunta per gli italiani.
E solo chi si mette il paravento agli occhi (per essere eufemisti), a non voler vedere che la transumanza biblica dall’Africa è parte del piano NATO e del piano Coudeneuve-Kalergi per la meticizzazione dell’Europa e la cancellazione delle nazionalità, lingue… e tutto il resto.
Senza contare che ogni secondo la Terra acquista un netto di 3 umani in più. Ergo predicare un aumento della popolazione in Italia (e altrove) è anche un delitto contro quel poco che è rimasto della natura.
Ma osservando la Siria, la pecoraggine Russa non è comprensibile, a meno che la stessa infiltrazione che ha fatto del’Italia una colonia USA, si stia allargando nei circoli del Cremlino. Parlo per sentito dire, naturalmente. Ma se dai fatti si risale alle cause, l’inferenza viene naturale.
Riporto anche il seguente estratto da una delle molte fonti a proposito, un libro sul piano Oded Yinon, con introduzione di Michael Chossudowski,
“Israeli strategists viewed Iraq as their biggest strategic challenge from an Arab state. This is why Iraq was outlined as the centerpiece to the balkanization of the Middle East and the Arab World. In Iraq, on the basis of the concepts of the Yinon Plan, Israeli strategists have called for the division of Iraq into a Kurdish state and two Arab states, one for Shiite Muslims and the other for Sunni Muslims. The first step towards establishing this was a war between Iraq and Iran, which the Yinon Plan discusses.
The Atlantic, in 2008, and the U.S. military’s Armed Forces Journal, in 2006, both published widely circulated maps that closely followed the outline of the Yinon Plan. Aside from a divided Iraq, which the Biden Plan (1) also calls for, the Yinon Plan calls for a divided Lebanon, Egypt, and Syria. The partitioning of Iran, Turkey, Somalia, and Pakistan also all fall into line with these views. The Yinon Plan also calls for dissolution in North Africa and forecasts it as starting from Egypt and then spilling over into Sudan, Libya, and the rest of the region.”
Siccome gli avvenimenti hanno seguito il piano di Yinon, praticamente alla lettera, ma con conduzione americana, non è balzo pindarico considerare il piano Yinon eseguito dagli US, come piano US.
Con notizie del genere non è neanche il caso di dire ‘Sursum Corda’
Jimmie Moglia
(1) Biden, VP di Obama
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Integrazione di Jure Ellero: “Ora Israele offre appoggio ai kurdi per un referendum secessionista dall’Iraq e per la formazione di uno stato indipendente a cavallo di Siria e Iraq. Membri della Knesset riportano l’incontro con una delegazione kurda ricevuta a Tel Aviv per perfezionare i termini del sostegno sionista. Come volevasi dimostrare: obiettivo di Israele “unico stato democratico del Medio Oriente”, è la demolizione della Siria e la costituzione di uno stato fantoccio filo-sionista a cavallo di Siria e Iraq. Con l’aiuto dell’Isis, dei Kurdi, degli USA, della banda anglo-francese UE, di mercenari di qualsivoglia risma, di tutti i media imperialisti mondiali e dei sinistrati sbussolati di casa nostra, per portare la “democrazia e i diritti umani” tra i barbari. Perché i mostri da combattere sono, ovviamente, il terrorista Al-Assad e il suo sodale dittatore Putin e la Russia tutta, e l’Iran, e gli Sciiti, e Haftar e Al-Sisi… Perché bisogna demolire gli Stati sovrani multiculturali per trasformarli in staterelli etnici e/o confessionali, modello Jugoslavia, per dominarli meglio…” (22 agosto 2017)