Se gli USA attaccano la Corea del Nord… è la fine del mondo

Tra i tanti motivi che rendono impossibile una guerra tra U$A e Repubblica Popolare Democratica di Corea c’è il fatto che fin dal lontano 1961 esiste un trattato di alleanza sinocoreano, il che renderebbe l’operazione completamente suicida, dal momento che a sua volta la Cina è alleata con la Russia, e già con questo sarebbero coinvolte quattro potenze nucleari, inclusi i tre più forti eserciti del pianeta.

Il deterrente nucleare non è mai stato affrontato militarmente, anche perché oltre agli altri inconvenienti il fall out radioattivo di alcune decine di bombe H sarebbe devastante.

La Corea del Nord ha probabilmente poche decine di bombe atomiche, ma i russi ne hanno 7300 e i i cinesi oltre 300. gli U$A 7000.

Ci sono varie opinioni al riguardo, ma bisogna rilfettere: in 70 anni di era militare nucleare nessuno ha ancora osato attaccare una potenza atomica, pèer impossibilità di difesa efficace dalla ritorsione.
E visto che la Corea del Nord, pur avendo poche atomiche, è da 56 anni ufficialmente alleata con la Cina, l’idea di attaccare Pyongyang è irrealizzabile.

Tutto questo conferma che gli uomini di Washington hanno bisogno di “mostrare i muscoli” al mondo, anche quando sanno di non poterli usare.

E questo richiama il problema originale degli $tati Uniti: incapaci di pace, sempre bisognosi di guerra, sopraffatti da una cultura capitalista estrema che ha strutturalmente bisogno di imperialismo e avventurismo militare.

Ma i cittadini e gli elettori statunitensi non hanno ancora prodotto una classe politica dirigente capace di uscire da questo circolo vizioso, dunque la palla torna a loro: gli amerikani devono pur rendersi conto che il pianeta non è al loro servizio, e revisionare le proprie teorie.

Vincenzo Zamboni

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Commento di Luciano Lago: “USA, state attenti… L’elite di potere negli USA riteneva forse che la Russia fosse disponibile ad accettare senza reagire l’enorme spiegamento di forze militari della NATO ai suoi confini e persino nel Mar Nero. La speranza dei circoli neocons sarebbe quella di intimidire l’Orso russo e costringerlo a negoziare e ridimensionare le sue aspettative. Finito il tempo in cui gli oceani proteggevano l’Impero di Mare dagli attacchi delle altre potenze. Gli statunitensi potrebbero risvegliarsi un giorno nell’incubo di una guerra che coinvolgerebbe anche loro e proverebbero le stesse sensazioni che hanno provato i serbi a Belgrado, gli iracheni, gli afgani, i libici, i siriani e tutti i popoli che hanno subito le aggressioni USA negli ultimi venti anni…”

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Articolo collegato: https://it.sputniknews.com/mondo/201705024437381-usa-cina-russia-guerra-nucleare/

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