RAI – Stipendi faraonici a spese degli abbonati (obbligatori)


A proposito degli stipendi RAI

La pubblicazione degli stipendi RAI lascia molto perplessi.
A parte quello dell’amministratore delegato Campo Dall’Orto, che si prende
652.000 euro all’anno, i dirigenti stanno sopra i 300.000, i giornalisti sopra
i 200.000;
ma i conduttori di programma, come Bruno Vespa o Piero Angela, si prendono 1,8 milioni annui, e in genere stanno sopra il milione.

Veramente un’esagerazione, se si pensa che lo stipendio del Presidente Mattarella è di 239.000 euro annui e quello dei parlamentari è intorno ai 130.000.
Veramente un enorme spreco; tanto più in uno Stato come l’Italia che ha
un altissimo debito pubblico, che invece di diminuire aumenta di anno in anno.
E che inoltre ha una frangia di povertà (là dove il reddito è meno della metà del reddito medio di lavoro) intorno agli otto milioni di persone.

La Rai è un servizio pubblico; i suoi stipendi potrebbero forse appaiarsi a quelli del’università; e sarebbe già molto.

In contrasto poi col principio che in una democrazia, alla cui base v’è la dignità della persona umana, dignità e diritto, eguale dignità e diritto,
lo stipendio dovrebbe ispirarsi al principio di eguaglianza,
dovrebb’essere fondamentalmente lo stesso per tutti, con solo lievi differenze.

Prof. Arrigo Colombo – arribo@libero.it/

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