USA. Riprende il “lavoro” mortuario: 150.000 mercenari chiamati alla guerra…
Sta per iniziare una vera guerra? I segnali che giungono in queste ore sono molto allarmanti
Sta per iniziare una vera guerra? I segnali che giungono in queste ore sono molto allarmanti. L’esercito americano sta inviando in queste ore a 150 mila riservisti delle lettere con un preavviso di mobilitazione. L’annuncio ufficiale del ministero della Difesa verrà dato a breve, ma alcuni riservisti che hanno già ricevuto la missiva lo stanno raccontando ad amici e parenti, i quali iniziano a far circolare le notizia. Secondo queste indiscrezioni, provenienti dagli Stati Uniti, l’obiettivo del Pentagono sarebbe di poter disporre di questa forza entro un paio di settimane.
Centocinquantamila riservisti: per fare cosa? Un attacco in grande stile alla Siria? Colpire prima Damasco e poi Teheran? In Corea del Nord? Purtroppo la sciagurata svolta di Donald Trump – che si è arreso ai neoconservatori facendo propria l’agenda strategica che in campagna elettorale aveva promesso di combattere – autorizza qualunque ipotesi. Anche quella più drammatica e sconvolgente di una guerra alla Russia di Putin.
E non è un caso che Assad, il governo iraniano e il Cremlino in queste ore abbiano dichiarato che “l’attacco americano alla base siriana ha superato molte linee rosse che da adesso in avanti “risponderemo con la forza a qualunque aggressione”.
Questo significa che Putin ha perso ogni speranza di raggiungere un accordo con Washington. E che si prepara agli scenari peggiori.
Attenzione e mi angoscia molto scriverlo, ma da diversi decenni la pace nel mondo non è mai stata così a rischio.
Marcello Foa
Fonte: Corriere del Ticino
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Commento di V.B.: “La cosa più ignobile è che questa banda di avvoltoi, che si prepara a rilanciare l’attacco alla Siria, dice di voler evitare una escalation della guerra: non solo Sauditi, Turchi, Qatarioti, Emirati, Giordania, cioè i paesi che alimentano direttamente il terrorismo islamico fanatico, ma anche due autentiche belve assatanate come i ministri degli esteri di UK – Boris Johnson – e della Francia, Jean-Marc Ayrault (oltre ovviamente al leccalecca Alfano). Mi sembra però che Siria, Russia, Iran, Hezbollah non abbiano voglia di mollare.”
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Commento di R.T.: “Finalmente la guerra! Wall Street a gonfie vele. Il dow jones sconfigge la disoccupazione. Si risolve, così, il problema del lavoro. I miliardi destinati all’armamento non finiranno tutti nelle tasche dei magnati, qualche spicciolo toccherà pure ai soldati che, poi, lanceranno i missili che uccidono innocenti. Molti di loro moriranno, ma con la pancia piena. Gli orfani prenderanno il loro posto”
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Commento di Vincenzo Zamboni: “Il false flag del gas siriano sta diventando di dominio pubblico in tutto il mondo, una figuraccia che si espande anche sulle televisioni statunitensi. Persino Ron Paul (oltre ai medici svedesi e al governo russo), senatore repubblicano, lo ha pubblicamente qualificato un falso.
A questo punto, è persino possibile che il tonfo sia stato preparato appositamente per far perdere la faccia al governo e screditarlo, nell’ambito della furiosa lotta per bande senza quartiere che caratterizza la politica, e che è diventata feroce dal momento dell’elezione di Donald Trump.
Rimane il fatto che l’operato dei “caschi bianchi” dovrebbe essere posto sotto indagine penale.
Il pianeta non può vivere col rischio perenne di guerre tra grandi potenze fondate su dicerie qualsivoglia diffuse da agenzie di falsari a cui mass media inetti e politici incapaci diano ascolto senza verifiche.
Bisognerà fare attenzione agli sviluppi.
Ora il problema é: DA CHI parte, in origine , l’organizzazione dei false flag ?
CHI E’ il regista originale ?
Tel Aviv ?”