Siria. Redde rationem… – Donald Trump colpisce ignominiosamente ed apertamente la Siria – La guerra è dichiarata!
Notizia di cronaca: “Gli Stati Uniti hanno condotto nella notte tra il 6 ed del 7 aprile 2017 un attacco con missili Tomahawk contro una base militare siriana vicino a Homs, sospettata di essere coinvolta nel raid con armi chimiche di martedì. Navi nel Mediterraneo hanno lanciato alle 4 e 40 ora siriana 59 missili che hanno colpito installazioni militari, dell’aviazione e depositi di carburanti. Il presidente americano Donald Trump ha chiesto a tutte le nazioni «civilizzate» di aiutarlo a mettere fine alla «guerra in Siria». La tv di Damasco ha denunciato «l’aggressione» e detto che ci sono state vittime nei raid…” (La Stampa)
Appello alla mobilitazione contro la guerra scatenata dal Trump:
Protest: Stop Trump’s War against Syria — 5:00 p.m. Friday, April 7 – 2017
The Trump administration is waging a new U.S. war of aggression in the Middle East. The target this time is Syria. More than 70 U.S. cruise missiles hit Syria tonight.
The ANSWER Coalition is calling on people and organizations to mobilize nationally coordinated protests Friday at 5:00 p.m. and throughout the weekend to demand an end to the U.S. war against Syria. These protests will be taking place in cities across the country, including Washington, D.C., at the White House.
It is noteworthy that in the hours before Trump ordered military strikes on Syria, Hillary Clinton emerged back into the public spotlight to demand that Trump carry out military strikes against Syria. The Trump-led Republican Party and the Democrats will now reunite on the basis of a new U.S. war in the Middle East.
Again, following a tried and true script, U.S. imperialist military actions against an independent, sovereign Middle Eastern government takes place under the pretext of protecting civilians from weapons of mass destruction.
The hypocrisy of the war-mongering politicians and media is astounding. The United States has been bombing Iraq, Yemen and elsewhere daily, killing hundreds of civilians in Mosul, Iraq in one attack alone. Scores of families, including their children, were murdered by American bombs. The U.S. media has been virtually silent about this crime.
In March, the Pentagon carried out 70 bombings of Yemen, more than in all of 2016, and continues to provide the bombs and bombers for the genocidal Saudi-led war on that country.
Now, the U.S. government is bombing the secular government of Bashar al-Assad at the moment that the Syrian national army was defeating al-Qaeda, the so-called Islamic State and other terrorist armed organizations. The Syrian government denies using chemical weapons. Instead of bombing first and asking questions later, shouldn’t there be an objective investigation into the facts?
Again, the U.S. government describes its war motives as humanitarian. Again, the U.S. government asserts that the targeted government possesses and has used weapons of mass destruction as the rationale for another bombing campaign.
At this point, every person in the United States should assume that the U.S. government, the Pentagon, and the CIA are lying when they seek to justify this new military aggression.
Let us not forget that the U.S. government insisted that it was required to go to war in Iraq to prevent the government of Saddam Hussein from using weapons of mass destruction. No such weapons existed in 2003. Hundreds of thousands of Iraqis died, tens of thousands of American troops suffered life-changing injuries or were killed, and the country of Iraq was fragmented, allowing ISIS to come into existence.
Trump’s military strikes against Syria pose a grave danger of escalating into a regional or even global confrontation. The Syrian government, in its battle against al-Qaeda, ISIS and other armed groups, has the support of Russia and Iran.
The ANSWER Coalition is calling on people and organizations to mobilize nationally coordinated protests Friday at 5:00 p.m. and throughout the weekend to demand an end to the U.S. war against Syria. These protests will be taking place in cities across the country, including Washington, D.C., at the White House.
“ANSWER Coalition” – info@answercoalition.org
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Commenti e integrazioni:
Scrive Mauro Gemma:
“Preceduto dal coro martellante dei servi di giornali e televisioni pubblici e privati di tutto l’Occidente, alla fine è arrivato il criminale attacco imperialista USA alla Siria.
Insieme ai tagliagole di Al Nusra e dell’Esercito “libero” siriano, anche l’ISIS esulta per l’insperata boccata di ossigeno offerta dagli Stati Uniti che fanno le manovre per la guerra globale.
Mentre la nostra opinione pubblica (sinistra, se esisti, batti un colpo!) deve ancora risvegliarsi dalla massiccia dose di anestetico che le siringhe del mainstream iniettano quotidianamente.
Mauro Gemma, direttore di Marx 21″
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Commento di Franco Trinca:
“Alla luce delle tragiche notizie del primo mattino, ho pensato di diramare il seguente messaggio, breve e incisivo:
RISCHIO DI GUERRA GLOBALE IN MEDIO ORIENTE: GLI USA COMPIONO UN CRIMINALE ATTACCO MISSILISTICO SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ONU!!!
L’alibi dell’uso di armi chimiche da parte della Siria è stato smentito da foto satellitari della Russia: l’aviazione del legittimo Governo della Siria ha attaccato un deposito militare dei terroristi dell’ISIS… che lì avevano stoccato contenitori di gas Sarin!!!
LA PACE MONDIALE E’ IN PERICOLO… BASTA CON LE AGGRESSIONI IMPERIALISTE GIUSTIFICATE CON PROVE FALSE, COME IN IRAQ, LIBIA, ecc.”
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Scrive Ireo Bono:
Questa mattina ho appreso, con grande preoccupazione, che nella notte é partito un attacco missilistico statunitense contro la Siria, contro l’esercito di Assad.
A me pare che questa azione militare sia irresponsabile, molto pericolosa perché sul terreno siriano ci sono basi russe ed illegale perché attuata scavalcando l’Onu, al di fuori delle regole internazionali, come se gli Stati Uniti avessero la delega di guardiani del mondo.
Gli Stati Uniti, i principali responsabili della crescita dell’Isis e dell’attuale situazione disastrosa del Medio-oriente ed Africa del Nord, con le guerre della Nato contro l’Iraq e la Libia ed il sostegno ai ribelli con “Gli amici della Siria, ora con questo intervento militare, giustificato con il pretesto dell’ uso di gas tossici da parte di Assad che mi ricorda quello della strage di Racak per l’intervento contro la Serbia, riportano nel caos una situazione che con l’intervento della Russia e la liberazione di Aleppo sembrava offrire possibilità di pace.
Il Presidente Trump aggiunge guerra alla guerra, aggravando la situazione siriana con il rischio di un confronto con la Russia, e se a ciò si aggiunge la minaccia di un intervento militare contro la Corea Nord c’é veramente da preoccuparsi per la pace mondiale.
Spero che il sistema dell’informazione ed il governo italiano prendano le distanze dal folle ed illegale intervento statunitense che se appoggiato dalla Nato potrebbe trascinare l’Italia ed il mondo nella terza guerra mondiale.
Ireo Bono-Sv”
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Scrive Vincenzo Brandi:
“Nelle prime ore di oggi la Rete No War. la Lista No Nato, e ISM-Italia, avevano diffuso un comunicato sui pericoli di guerra incombente, comunicato sottoscritto anche dal Comitato contro la Guerra di Milano e dal Comitato con la Palestina nel Cuore: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/04/07/no-alla-guerra-daggressione-usa-contro-la-siria-comunicato-stampa-del-7-aprile-2017/
TRE ORE DOPO GLI USA HANNO COMPIUTO UN CRIMINALE ATTACCO MISSILISTICO SULLA SIRIA SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ONU.
SI PROFILA IL RISCHIO DI GUERRA GLOBALE IN MEDIO ORIENTE E NEL MONDO.
LO STATO ISLAMICO E AL QAIDA ESULTANO PER L’AIUTO.
L’alibi dell’uso di armi chimiche da parte della Siria è stato smentito e mai provato: I MASS MEDIA CON LE LORO BUGIE SONO COMPLICI DI QUESTA TRAGEDIA.
LA PACE MONDIALE E’ IN PERICOLO. BASTA CON LE AGGRESSIONI IMPERIALISTE GIUSTIFICATE CON PROVE FALSE, COME IN IRAQ, LIBIA, JUGOSLAVIA. (V.B.)
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Commento di Fabrizio Girolami: “La risposta degli Usa contro Assad dopo l’attacco chimico è appropriata e necessaria”, ha detto il ministro degli Esteri dell’Estonia, Sven Mikser. Per trovare uno a favore sono andati a scomodare il ministro degli esteri estone che tipicamente viene interpellato da tutta la stampa mondiale per dibattere delle più importanti questioni mondiali. A parte la solita feccia mondiale guerrafondaia schierata con loro….”
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EFFETTI COLLATERALI UMANITARI – Scrive Antonio Castronovi: “Oltre a sei militari della base ci sono anche 9 civili, tra cui anche quattro bambini, tra le vittime dell’attacco americano sulla base militare governativa nella Siria centrale, secondo quanto riferisce l’agenzia Sana controllata dal governo, che parla così di un bilancio di 15 vittime. Secondo la Sana, i missili statunitensi non hanno colpito solo la base militare di Shayrat ma anche abitazioni civili nei villaggi circostanti…”
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Commento di Massimo De Amicis: “Trump ho ordinato un attacco contro una base siriana per punire Assad.
In poco tempo, senza alcuna indagine appropriata, ha avuto la certezza che il premier siriano sia colpevole della strage effettuata in Siria con gas tossici e per questo ha ritenuto suo dovere punirlo.
A parte il fatto che nessuno ha mai pensato di punire gli USA per loro presunti crimini, ci domandiamo perché abbia reagito così tempestivamente, senza indugio alcuno?
0ra navi da guerra russe sono entrate nel Mediterraneo e si stanno dirigendo verso la loro base siriana per fronteggiare le navi americane dalle quali è partito il blitz. Ora potrebbe succedere di tutto, ma a casa nostra, non nelle loro.
Perché il repentino cambio di strategia di Trump verso la Russia che ha avuto il merito di aver fermato l’avanzata Isis? Per le immagini delle vittime ribelli siriane o per l’opposizione chiassosa delle sue città contro di lui?”
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