Stampa malsana – Le proteste contro Putin a Mosca tengono banco – Dei bombardamenti sauditi contro lo Yemen non se ne parla
A Mosca 500 persone sfilano contro Putin: tutti i giornali occidentali ne parlano.
A Sana’a centinaia di migliaia di persone manifestano per fermare i disumani bombardamenti Sauditi contro lo Yemen: nessuna menzione da parte di TV o giornali europei o americani.
Giornalisti ed editori dei grandi gruppi editoriali e televisivi non hanno come missione di informare i cittadini, bensì di modellare l’opinione pubblica nella direzione più confacente agli interessi dei proprietari di TV e giornali.
Per questo motivo e per tanti altri, l’editore del corriere o l’inviato della CNN che coscientemente omettono le notizie su Sana’a sono complici del massacro Saudita in Yemen. Nell’era dell’informazione, un giornalista, editore, direttore di Rete/Testata hanno la stessa colpa e responsabilità del pilota di F-15 Saudita che giornalmente trucida i civili Yemeniti.
Cari giornalisti mainstream o come diavolo volete definirivi (#fakenews) le vostre mani sono sporche di sangue e la vostra coscienza è macchiata per sempre.
Chi, consapevolmente, decide di comportarsi in questa maniera delinquenziale ha molto da spartire con al qaeda e al nusra.
Curiosamente, invece di inseguire i propri fratelli ideologici di daesh che in un battibaleno li decapiterebbero, questi autoproclamati giornalisti preferiscono puntare ad un premio pulitzer per sentirsi meno in colpa e forse meno insanguinati.
Logica da servi aguzzini inconsapevoli (?).
Federico Pieraccini
…………………………….
Commento integrazione di Marinella Corrreggia:
“Il 26 marzo 2017 si è tenuta una manifestazione in Piazza San Pietro a Roma, organizzata da NO WAR, per ricordare i due anni di bombe sullo Yemen (l’Arabia saudita ha fieramente dichiarato di averne sganciate 90.000) e di fame (per milioni di abitanti) si sono tenuti presidi in varie città del mondo, anche se solo a Sanaa si è registrata una folla oceanica. Purtroppo malgrado le notizie tremende, per lo Yemen ci si muove pochissimo.”
Video collegato: https://youtu.be/qej8iww63cg?t=7