I grembiulini sporchi non si lavano in casa…. PD ed ex PD: Fratelli coltelli

Il più spietato è l’ex-compagno di tante battaglie, Roberto Speranza. Che evoca, addirittura, la massoneria: “Si può davvero pensare che tutta la vicenda di una classe dirigente stia in una concentrazione politica chiusa nel raggio di venti chilometri tracciati a compasso tra Rignano, Arezzo (buen retiro del piduista Licio Gelli, ndr) e la sede della fondazione Open?”. Un’accusa feroce che evoca la massoneria sulle nomine delle partecipate dello Stato.

Ma anche Francesco Boccia, ex-compagno di strada di Matteo Renzi e oggi grande sponsor del concorrente alla segretaria Michele Emiliano, non ci va leggero. E lancia contro l’ex-premier e (fra poco) anche ex-segretario di partito l’accusa, infamante, di aver fatto una “lottizzazione da basso impero” sulle nomine dei gran commis, dimentico che i panni sporchi andrebbero lavati in famiglia.

Volano gli stracci nel Pd, dilaniato dalle polemiche e dalla parcellizzazione in mille correnti, correntine, minipartitini in fuga astronimica dalla stella polare del capo. Costretto a incassare battute e battutacce per le nomine nelle partecipate del Tesoro. Certo, Gentiloni .. Ma nessuno dubita, soprattutto nel Pd, che la mente e il mandante di quelle nomine dei boiardi di Stato sia Matteo.

“Gentiloni oggi sembra stretto dentro una eccessiva continuità con il governo precedente. Ed è un problema. La fotografia dei ministri e delle nomine non interpreta la domanda profonda di discontinuità del Paese”, dice in politichese il neo-esponente di Movimento dei Democratici e progressisti, Roberto Speranza.

È una resa dei conti penosa, quella a Largo del Nazareno. sulle nomine dei boiardi paracadutati sulle poltrone di comando delle grandi aziende. E il sospetto è che tutti fossero perfettamente a conoscenza dei metodi di Matteo Renzi. Ma che nessuno, finora, aveva parlato per convenienza. È per non perdere le poltrone sulle quali i contestatori stavano, pacificamente, sprofondati. Dunque è questo il metodo lottizzatorio dell’ex-rottamatore. Se lo dicono gli ex-renziani della prima ora c’è da crederci.

“Promuovere un gruppo ristretto, un cerchio di amici, un altro giglio magico è un errore. E questa è un’altra delle cose che sta facendo male sul piano del consenso”, affonda Speranza, cresciuto per 12, lunghi, anni, a pane e Pd.

“Si è superata la decenza – rincara la dose Boccia – siamo alla spartizione delle spoglie di quel che resta della Repubblica. Purtroppo le rassicurazioni che ci erano state date dal ministro Padoan e da Paolo Gentiloni si sono rivelate false: avevamo chiesto criteri oggettivi e trasparenti, ne è venuta fuori una lottizzazione da basso impero“.

“In ogni consiglio d’amministrazione hanno piazzato qualche riferimento del Partito della Nazione, persone che fanno riferimento a Renzi e ai suoi alleati. Persino i revisori dei conti, che dovrebbero essere quelli che garantiscono i mercati, sono stati lottizzati”.

Fra i neonominati nessuno raccoglie l’accusa di lottizzazione. Solo grandi sorrisi a smalto. E tante promesse.

Paolo Lami

Mio commentino: “Renzie e la mejo gioventù – La grande ammucchiata dei magna magna si sta coagulando, con Renzi che fa da catalizzatore. La via potrebbe essere quella di una unificazione con Forza Italioti di varia estrazione per poi, insieme a Verdini, Alfano ed a Scelta Civica, convergere verso il Partito della Nazione di Matteo Renzi, che nel frattempo si è liberato della minoranza di Bersani e C….”

Commento di Luigi Caroli con poesia: “Se oggi continua a spadroneggiare (le ultime importanti nomine pubbliche le ha fatte lui) pur avendo perso sonoramente, ve l’immaginate la sua boria – esaltata come carisma da TV e giornaloni asserviti – se fosse anche ufficialmente al comando? Con i due scassatori della Costituzione già facenti parte di una Corte Costituzionale assurta a ludibrio delle genti? Ma, per fortuna, vi siete dati un pizzicotto e vi siete svegliati. Purtroppo per gli italiani non è ancora finita.Lui se ne andrà solo dopo aver distrutto il PD…

I peggiori son sodali
mangian come dei maiali,
sporcaccioni maledetti
festa insiem fanno a Mucch(i)etti.

Fra i peggior “giuslavorista” Ichino
spara cazzate: di legge sa pochino.
Da sempre contro fu i lavoratori
cattedra gli dieder i manovratori.

Dice che è giusto “tenere” Minzolini.
Non può Senato salvare i “baldracchini”!
Prendere atto dee della “sua” legge;
che possa rifar processo proprio non regge.

Non dovuti incassò duecentomila;
fan per mangiare i poveri la fila.
Ad ostriche e champagne lui pasteggiava
quattrini della RAI dilapidava.

AVETE VISTO COME SON SODALI
LADRI, CORROTTI, TROIE E MAIALI?
MA QUEI CHE ORA SBAFAN NELLA GREPPIA
SUCCHIERAN PRESTO SOL OSSI DI SEPPIA.

Luigi Caroli”

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