Invito a collaborare al Giornaletto di Saul, i pazzi di Osho, mi manda Renzone, costruire un futuro migliore, pace multipolare, superare l’arroganza politico-finanziaria…

Il Giornaletto di Saul del 6 marzo 2017 – Invito a collaborare al Giornaletto, i pazzi di Osho, mi manda Renzone, costruire un futuro migliore, pace multipolare, superare l’arroganza politico-finanziaria…

Care, cari, …in confidenza… Forse saranno pochi i lettori del Giornaletto, infatti tendono a diminuire (soprattutto quelli italiani) ma almeno le idee sono più chiare (almeno per me)…. Teniamo sempre a mente ciò che disse Bismark: “La rivoluzione viene preparata dai geni, eseguita dai fanatici ma dei frutti godono i mascalzoni” ed inoltre ricordiamo che talvolta anche la controinformazione fa il gioco del sistema perché esagera. Inoltre siamo soggetti a continui tentativi di oscuramento ed è quindi importante restare un po’ sotto traccia. Se volete dare anche voi una mano nella diversificazione informativa. Scrivetemi, lanciate i vostri messaggi confidenziali… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/03/05/avviso-ai-lettori-de-il-giornaletto-di-saul-comunicazione-in-confidenza-sotto-traccia/

Cambiamento? – Scrive Claudio Martinotti Doria: “Come sempre le rivolte partiranno dalla Francia (che è già a buon punto di cottura esplosiva) e si propagheranno al resto d’Europa, le oligarchie non sanno più come agire per impedirlo oppure le attendono per poter assumere provvedimenti da stato d’assedio e militarizzare la società europea e poter consolidare il dominio senza più paraventi pseudo-democratici rivelando le loro vere intenzioni autoritarie ed autocratiche….”

Osho ed i suoi pazzi pazzi discepoli – Ricordo che nel 1973, quando visitai l’India per la prima volta, allorché giunse il tempo del ritorno – durante l’attesa della nave che compiva il suo ultimo viaggio prima del disarmo – restai a Bombay per un paio di mesi facendo la vita dello sderenato (o sadhu, monaco itinerante o mendicante se preferite). Ero già stato toccato dallo Spirito e non potevo far altro che aspettare che “quella cosa” di cui sapevo essere l’espressione prendesse definitivamente possesso di me. Un’attesa senza speranza si chiama, poiché se c’è speranza non è attesa è solo aspettativa… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/03/osho-ed-i-suoi-pazzi-pazzi-discepoli.html

Mi manda Renzone… – Scrive Adriano Colafrancesco: “Che film realizzerebbe oggi Nanni Loy di fronte allo scenario immondo di una classe politica opaca e inquietante, come quella che ci regala ormai da anni un costante crescendo di nequizie  che solo menti dedite al satanismo potrebbero concepire? Difficile o forse impossibile dirlo! Un fatto è certo: siamo ormai – è del tutto evidente – al “pobullismo mediatico”!…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/03/per-il-cambiamento-speriamo-in-un.html

Commento di Fabio Roggiolani: “Nella prima candidatura di Matteo alla presidenza della provincia di Firenze, noi Verdi eravamo alleati di coalizione. Qualche giorno prima di depositare le liste ci fu chiesto da Matteo di togliere un candidato, reo di aver contestato negli anni precedenti il padre Tiziano. Se non lo avessimo fatto non avremmo partecipato alle elezioni, non c’era più tempo per raccogliere le firme, il diktat era arrivato con tempismo perfetto. Quel giorno, al suo esordio in politica, noi imparammo una cosa: mai fidarsi di quei Renzi!”

Costruire un futuro migliore – Scrive Joanna Gierszewska: “Viviamo per costruire insieme un futuro migliore. Ma ci sta, quasi sempre, una strumentale e quotidiana distorsione di fatti e di comportamenti che non possono più passare sotto il silenzio. Lo spettro della paura e del terrore è uno degli strumenti più efficaci per applicare scelte antidemocratiche. E’ molto bello leggere i toni entusiastici, vedere le persone reagire. Peccato che fuori non c’era nessuno se non l’antisommossa e la Digos…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/03/costruire-un-futuro-migliore-assieme.html

Roma. No ai veleni nel prato – Scrivono 5stelluti ecologisti: “Anche nel territorio del Comune di Roma il Glifosato viene usato in grandi quantità. Se ne fa uso non sono nelle zone agricole, ma anche all’interno di parchi e riserve naturali, in parchi pubblici, giardini, laghetti, aiuole, bordi di marciapiedi, strade, ferrovie e verde scolastico. I cittadini, soprattutto i bambini, ma anche gli animali domestici e selvatici vengono così esposti ad un micidiale cocktail fatto di diserbanti, insetticidi, polveri sottili, benzene e altri composti della combustione con effetti micidiali. Chiediamo pertanto alla sindaca Virginia Raggi, di vietare l’ uso di queste sostanze a partire dalle pertinenze urbane, con risparmio per le casse comunali e vantaggio per salute e biodiversità….”

Vaticano. Pornoteologia bergogliana – Scrive Giuseppe Bracchi: “La porno teologia si sta insinuando sempre di più all’interno della Chiesa cattolica con i suoi vescovi ed i suoi sacerdoti. Una deriva porno voluta da una minoranza, anche se trattasi di una lobby agguerrita ed economicamente ben foraggiata, che sotto l’egida di altisonanti… cammini di speranza gode in Vaticano e non solo dell’appoggio delle varie gerarchie, come il caso del Vescovo di Albano Laziale, nella cui diocesi a partire dal prossimo 1° aprile (un pesce d’aprile?), si è dato appuntamento il Forum dei cristiani LGBT….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/03/vaticano-pornoteologia-bergogliana.html

Bruxelles. No alla vendita dell’Istituto culturale italiano – Scrive Paolo Gaio: “Come forse saprai il governo italiano ha deciso vendere la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles: https://www.change.org/p/on-angelino-alfano-no-alla-vendita-della-sede-dell-istituto-italiano-di-cultura-di-bruxelles – Se non sei d’accordo con questa decisione ti invito a firmare la petizione sopramenzionata. Grazie!”

La pace multipolare – Scrive Federico Pieraccini: “La grande sfida di Russia, Cina ed Iran. Raffreddare i settori caldi (Medio Oriente, Golfo Persico e Nord Africa) eradicando il problema terroristico e prevenire l’escalation in località confinanti o sotto la propria sfera di influenza (Caucaso, Afghanistan-Pakistan e Asia Centrale) evitando così una destabilizzazione deleteria. E’ soltanto quando il frame work internazionale in queste zone vedrà stabilità che potranno nascere cooperazioni profonde ed ampie e di portata storica…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/03/05/eurasia-ed-il-nuovo-ordine-mondiale-multipolare-che-verra/

Roma. Città solidale – Scrive Decide Roma: “Il 10 marzo 2017, in piazza del Campidoglio a Roma, ore 16. Il patrimonio immobiliare pubblico deve essere considerato un bene comune. Non si tratta di uno slogan, ma di una indicazione precisa: se un bene è “comune”, significa che non appartiene solo al Comune di Roma, ma è nella disponibilità di tutti i cittadini, che devono poterne decidere insieme l’uso e potervi accedere liberamente. Questa è la sfida che Decide Roma, da mesi, sta lanciando a chi oggi governa questa città: la sfida di aprire, sul terreno del patrimonio pubblico immobiliare, un processo permanente di democrazia diretta”

Per superare l’arroganza politico-finanziaria – Tempo addietro stavo parlando con la mia compagna Caterina Regazzi in merito a quelle che sono le mie priorità politiche, sociali ed ambientali per realizzare un mondo migliore. Ancora una volta ho espresso il mio desiderio per l’unione di tutte le genti in un’unica identità umana. Come avrebbe potuto essere l’ONU se non avessero prevalso interessi particolari e veti incrociati sulla sua operatività e consistenza. L’umanità è una ed anche la Terra è una… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/03/bioregionalismo-per-superare-larroganza.html

Eccomi qui, l’amico Ettore è tornato in Toscana ed io son tornato a tempo pieno alla redazione del Giornaletto. Ma non so se sia un bene… Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Se non sbucci gli strati della personalità uno per uno, fino all’ultimo, e riscopri l’essenza, la tua mente rimane malata. La malattia della mente è essere bloccata… sei bloccato! Non hai libertà di fluire, di essere e anche di non essere. Sei costretto a essere qualcuno. Sei più simile a una dura roccia che a un fiume.” (Osho)

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“Dove è, quel che è, se non qui e ora?!”

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