Gerusalemme capitale dello stato sionista? L’Iran avvisa Trump di “non allargarsi”
Il 22 febbraio 2017 nel (quasi) totale silenzio dei media generalisti nostrani, da una riunione degli stati islamici tenutasi a Teheran è venuta fuori questa conclusione ufficiale relativa alla (sciagurata) intenzione di Donald Trump di trasferire a Gerusalemme la sede della ambasciata Usa in israele: “La resistenza armata del popolo palestinese come unica soluzione per il problema di questa terra”.
Sulla necessità (in mancanza di un impossibile “disarmo” dei civili e militari israeliani che occupano militarmente i Territori e Gerusalemme est) di armare i Palestinesi (per poter contrastare efficacemente il piano di “pulizia etnica” messo in campo da tel aviv) ho espresso da sempre la mia opinione in proposito, raccolta nel passato da alcune testate indipendenti e “coraggiose”, con relativo contorno di ostracismi, critiche, offese e pure “altro”…
Ricordo che, quando il “candidato” Trump annunziò il trasferimento della ambasciata in caso di elezione, misi in evidenza (fine aprile 2016) la prospettiva dirompente di questa volontà di andar contro la ragione e le norme del diritto predicate dall’ Onu. Riporto alcuni passi: Gerusalemme capitale di israele …non credo proprio che,chiunque la abbia valutata, possa ritenerla attuabile se non con la forza delle armi…sioniste ed americane !! – L’Onu non conta nulla, a maggior ragione per tel aviv che ha pure le “atomiche abusive”, ma troppi stati e troppe popolazioni non potranno mai accettare un simile sfregio alla ragione ed al diritto internazionale”.
E ieri, da Teheran, giunge la prima risposta ufficiale di tutti gli stati islamici: “chiuderemo le ambasciate negli Usa”… ovvero uno stato di forte tensione, non di pre-guerra!!”
In verità trovai strano che alcuni organi di informazione di nazioni interessate ignorassero costantemente queste valutazioni . Ma torniamo al sodo concludendo sinteticamente..
Con la decisione di spostare l’ambasciata USA a Gerusalemme (se sarà davvero realizzata) e con il rinnovato attacco politico ed economico alla Repubblica Islamica dell’ Iran, fatto in combutta con Netanyahu, Trump farebbe il primo passo lungo una strada estremamente pericolosa, quella che in gergo viene definita del “Grande Satana” e che ha sempre comportato guai per gli Usa e per (almeno) mezzo mondo !!
Vincenzo Mannello