Dichiarazione del Comitato Centrale del KKE sulla visita di Alexis Tsipras in Ucraina
Il Primo Ministro Alexis Tsipras ha scelto di visitare l’Ucraina in un periodo in cui un regime è stato imposto su questo Paese attraverso un colpo di stato, supportato dagli USA, dall’UE e dalla NATO ed anche con l’utilizzazione di gruppi fascisti.
La visita ha coinciso con un nuovo inasprimento della situazione in Ucraina Sudorientale, con l’esplosione di nuovi massacri, con l’attuale Presidente Poroshenko che insieme al suo governo reazionario porta la responsabilità principale di tutto ciò.
Ha visitato l’Ucraina in un momento in cui è in corso il processo-farsa per mettere fuorilegge il Partito Comunista Ucraino, in cui i monumenti sovietici ed antifascisti vengono demoliti e i collaborazionisti con il nazismo vengono presentati alla gioventù come “patrioti”.
Questo regime a cui il Signor Tsipras ha fatto visita ha creato una “lista nera” degli oppositori politici, che include anche quadri del KKE tra cui G. Lamproulis, deputato e vice portavoce del Parlamento greco e S. Zarianopoulos, deputato del KKE al Parlamento Europeo, poiché essi hanno dimostrato il vero interesse e la solidarietà del KKE con il popolo dell’Ucraina che viene massacrato nella regione del Donbass.
Le discussioni sulla cooperazione nella cornice della UE e della NATO, sugli accordi commerciali, dimostrano che la cosiddetta “politica estera multidimensionale” del governo SYRIZA – ANEL non è nient’altro che mettersi a servizio degli interessi del capitale in modo unidimensionale, interessi ben lontani da quelli dei popoli di Grecia ed Ucraina.
Ufficio Stampa del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia (KKE)
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare