Accademia Kronos: “Con la scusa dello spam si impedisce la divulgazione della libera informazione”

E’ in atto una meschina operazione da parte di non sappiamo chi, forse dai grandi padroni di internet, dai potenti network italiani, o addirittura dal nostro governo. Questo problema non riguarda solo noi di AK, ma anche altre piccole e medie organizzazioni culturali e ambientali come la nostra; associazioni che fino ad un mese fa inviavano gratuitamente notizie e conoscenza a migliaia di persone. Ora questo non è più possibile! Noi non riusciamo più ad effettuare 300 invii alla volta, contro gli 11.000 del passato. Gli invii che superano il numero 301 vengono tutti respinti.

C’è chi dice (ma se ne dicono molte in questi giorni….) che c’è di mezzo la DIGOS che teme che nei nostri comunicati ci siano “messaggi” pro terroristi, c’è ancora (e questa forse è la versione più attendibile) che si sta pensando di tassare chi invia newsletter oltre un certo numero.

Noi di AK, comunque non ci diamo per vinti è stiamo cercando soluzioni alternative. Resta comunque l’amarezza di appartenere ad una Nazione in sfacelo che non sostiene più chi fa cultura e divulga gratuitamente informazioni scientifiche esatte a beneficio della collettività, ma anzi è pronta a reprimere ogni libertà d’informazione conquistata democraticamente negli anni. W L’Italia!

Accademia Kronos – ak@accademiakronos.it

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Mia rispostina: “…è successa la stessa cosa anche a noi del Circolo Vegetariano, con la spedizione del nostro notiziario Il Giornaletto di Saul, con la differenza che il numero massimo di invii da 500 giornalieri si è fermato a 50. Abbiamo cercato di rimediare attivando un Google Group, ma non è la stessa cosa perché i riceventi dovrebbero prima iscriversi preventivamente e non è facile convincere tutti a compiere questa operazione, che richiede tempo e una certa perizia telematica… Ho avuto anch’io la sensazione che con la scusa di impedire lo “spam” si cercasse di limitare la divulgazione della libera informazione…” (Paolo D’Arpini)

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