Scontro religioso e finanziario, agricoltura celeste, la spontanea pratica spirituale, orto come arte, prospettive per il Collettivo Ecologista 2017…
Il Giornaletto di Saul del 26 gennaio 2017 – Scontro religioso e finanziario, agricoltura celeste, la spontanea pratica spirituale, orto come arte, prospettive per il Collettivo Ecologista 2017…
Care, cari, in questo momento storico assistiamo ad uno scontro ideologico fra varie culture e sovente mi son trovato a mediare le opposte visioni e le contrapposizioni che si creano fra esseri umani. La tendenza nella società costituita è sempre quella di separare nel nome di una ideologia, di una religione. Ciò che avviene in medio oriente fra ebrei e musulmani, fra sciiti e sunniti, avviene anche nel resto del mondo, fra cattolici, ortodossi e protestanti, etc. e le guerre di “religione” (comprese quelle di carattere “finanziario”) si manifestano a livello planetario. Con l’inserimento in lizza del nuovo “materialismo consumista” in antagonismo col “primitivismo ecologista”… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/01/risveglio-spirituale-e-ritorno-allumano.html
Milano. Air Pollution – Scrive Segreteria: “RespiraMI il 27 e 28 gennaio 2017 sul tema inquinamento atmosferico e salute: Aula Magna dell’Università degli Studi, Via Festa del Perdono, 7 a Milano ll Convegno rappresenta un momento di incontro e discussione su un tema molto importante per la salute: l’obiettivo è quello di aggiornare sugli effetti dell’inquinamento atmosferico, con particolare attenzione non solo alle malattie tradizionalmente associate ad esso, ma anche a quelle di più recente studio. Info. segreteria@respirami.it”
Agricoltura celeste. Conoscenza e potere dell’alchimia (recensione) – Scrive Simone Sutra – “L’autore, Giorgio Sangiorgio, si muove con consumata abilità tra i meandri e le possibili sabbie mobili di un argomento abbastanza restìo ad essere affrontato alla leggera; argomento che presta il fianco, inoltre, alla faciloneria del giudizio di chi vi vorrebbe riconoscere solo un astruso esercizio mentale, un vano inseguire obsolete chimere del passato. Obiettivo che apparentemente si cela, per di più, dietro criptici aforismi e oscuri sillogismi, affidati a un apparato simbolico piuttosto complesso e di non immediata risonanza per la mente non avvezza a certa terminologia, a tali sottili insinuazioni: un dire e non dire, un coprire per svelare…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/agricoltura-celeste-la-conoscenza-ed-il.html
Buddismo. Scienza esatta? – Scrive Elena Bellodi a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/01/buddismo-una-scienza-esatta.html -: “Non sono d’accordo, il buddismo si presenta come una religione/filosofia di vita e di crescita dinamica mentre invece riporta alla accettazione. I vari stati o livelli raggiunti faticosamente con la pratica non sono altro che circoli viziosi ingannevoli che danno la convinzione di essere vicini alla metà ma che non conducono infine da nessuna parte. Molti hanno trascorso da tempo gli attaccamenti al superfluo ma le loro vite sono ben lungi dalla perfezione anche se valutate solo in termini di accettazione. Su questo piano vi sono e vi saranno sempre bisogni anche se infinitamente piccoli”
Mia rispostina: “..ogni riuscita dipende dall’onestà sincerità e perseveranza messe in pratica dal cercatore… il sentiero in se stesso è solo una “indicazione” di percorso”
La spontanea pratica spirituale – Scrive Gianfranco Bertagni: “La pratica è qualcosa che deve emergere, che accade. Nessuno fa la pratica: nessuno la decide. Oppure direi meglio: la subisce, in qualche modo. Io questa cosa l’ho imparata nell’insegnare meditazione. Dieci anni fa andavo a tenere per esempio un seminario e avevo in mente tutta la scaletta delle cose che avrei proposto ai partecipanti: prima facciamo questo, poi faccio fare loro quest’altra cosa e poi quest’altra cosa ancora, ecc.” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/01/25/la-pratica-spirituale-emerge-spontaneamente-dal-praticante/
Nazionalismo o populismo? – Scrive Giorgio Mauri: “Sapelli ha dichiarato che da un punto di vista di politica economica Trump è molto meglio di Blair e di Obama. È un nazionalista (i populismi sono solo in sud america – n.d.r. o nei paesi latini). Calenda vede nella direzione giusta, Renzi è un pò di tutto. Per uscire da questa crisi dettata dall’euro e dalla Germania che sta operando con il 15% di svalutazione del suo “Marco”, mentre noi abbiamo una sopravvalutazione della nostra “Lira”, occorre tassare fortemente le rendite finanziarie a livello globale. In economia riprendere gli investimenti dello stato…”
Integrazione di Vincenzo Zamboni: “E’ inevitabile che prima o poi il capitalismo industriale reagisse contro quello finanziario liberista. Nessuno può permettersi di mandare avanti all’infinito una nazione con la finanza, in barba alle necessità della produzione…”
Mio commentino: “Ripropongo la lettura dell’articolo del bioregionalista Lorenzo Merlo: “Capitalismo o distribuzione equa delle ricchezze?” …- Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/01/bioregionalismo-economico-capitalismo-o.html
Bioregionalismo o capitalismo? – Scrive Giorgio Mauri a commento dell’articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/01/bioregionalismo-economico-capitalismo-o.html?showComment=1485351881724#c3634133827263739564 -: “Io credo che non possano distribuire BOLLE DI SAPONE. Il problema vero del presente è che Reagan era un illustre deficiente, un babbeo, e Clinton e Blair due criminali, e aver permesso di costruire un mondo in cui i valori finanziari sono passati dal 1980 a oggi da una parità con il Pil mondiale a 4,5 volte il valore del Pil testimonia che stiamo parlando del nulla. Con la scusa della globalizzazione hanno fatto politiche suicide, e qualcuno pagherà prima o poi queste nefandezze…”
Orto come arte – Scrive Ferdinando Renzetti: “hempatia pop hipno funky, marginal and social gardening, giardinaggio sociale e di margine, coltivazioni di persone e relazioni, a c q u a <3, piccola tribù arcobaleno nel cuore, benvenuto nel nuovo mondo, il fuoco e il profumo del pane…" – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/01/poesia-pop-hipno-funky-di-ferdinando.html
USA. I piccoli passi di Trump – Scrive Marco Bracci: “Ho letto ieri sul Corriere: La Cina ha fondato una banca di livello mondiale con l’apporto di capitale di molte Nazioni, fra cui l’Italia, la Russia, ecc. e hanno le braccia aperte per accogliere, quando si deciderà, anche il nemico storico Giappone. – Allora ho pensato: La corrente che sosteneva gli USA (i falchi) sta esaurendo le sue forze a favore dell’altra corrente (le colombe, che padroneggiano l’Oriente). A Trump, quindi, non rimane che barricarsi in casa, visto che non può permettersi (ancora) di rinnegare tutto quello che hanno fatto i suoi predecessori ed allearsi spudoratamente con i cinesi e i russi, più volte demonizzati dai suoi predecessori.
Prospettive per il Collettivo Ecologista del 24 e 25 giugno 2017 – L’incontro collettivo ecologista, corrispondente all’incontro annuale della Rete Bioregionale, che solitamente si tiene in concomitanza con il solstizio estivo, è stato fissato per il 2017 nei giorni 24 e 25 giugno. Finora si è parlato di possibile ubicazione in provincia di Verona, o di Arezzo, o di Modena. Le opzioni sul luogo in cui svolgere l’evento sono ancora aperte, invitiamo perciò i bioregionalisti, gli ecologisti e gli spiritualisti laici che avessero proposte in proposito e che volessero offrire ospitalità al convegno di contattarci al più presto… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/01/collettivo-ecologista-prospettive-per.html
Anche questa è fatta! Ciao, Paolo/Saul
………………………………
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Vivi senza aspettative. Affrontare la vita con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, sempre e comunque. L’aspettativa è la causa alla radice della frustrazione. Solo se ti muovi senza aspettative, troverai qualcosa; altrimenti la tua mente pretenderà sempre qualcosa, si aspetterà sempre qualcosa: “Questo dovrebbe essere così, e quello dovrebbe essere cosà”. E nel mondo nessuno deve in alcun modo, corrispondere a ciò che tu pretendi, esigi, consideri giusto…” (Osho)