Salvare il Venezuela dal golpe fascista – Lettera alla Commissione Esteri del Senato

Ciao, mi permetto di suggerirvi un gesto concreto (un gesto che prende due minuti due): scrivere ai membri della Commissione esteri del Senato, come ho già fatto io, per denunciare PRIMA del 24 gennaio 2017 il comportamento inqualificabile di Casini Pierferdinando, presidente della Commissione stessa.

Dopo essere andato in Venezuela a incontrare esponenti della destra golpista, Casini pretende di ottenere l’appoggio della Commissione Esteri per i suoi protetti. Il 24 gennaio la cosa sarà di nuovo discussa al Senato.
Qui sotto vi metto l’elenco da me compilato dei membri della Commissione (così non dovete cercarlo sul sito, basta fare copia incolla) e una bozza di messaggio che segue.

IMPORTANTE METTERE VENEZUELA NELL’OGGETTO, sarà il denominatore comune

Marinella Correggia

TESTO POSSIBILE

Oggetto: Sul Venezuela, schieratevi con il papa non con i golpisti!

Gentili senatori, avendo ascoltato alla radio il dibattito in Commissione Esteri, voluto dal presidente della Commissione stessa, P.F. Casini, in merito alla Repubblica bolivariana del Venezuela, vi scrivo per esprimere il mio sconcerto.

Mentre papa Francesco si sta adoperando per favorire i negoziati fra governo e l’opposizione, alcuni esponenti del Parlamento italiano al contrario, e dovrei citare in primis il senatore Casini, sfidano l’indipendenza e la sovranità del Venezuela per schierarsi con (o piuttosto, consegnarsi mani e piedi a) esponenti dell’opposizione venezuelana di matrice fascista e golpista.

Il fatto che alcuni di questi oppositori e loro simpatizzanti siano di origine italiana, se permettete, non è una scusante. Mi auguro che martedì 24 la Commissione Esteri del Senato arrivi a operare, in maniera costruttiva e rispettosa della democrazia.

Firma e data

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Integrazione:

Ricevo dai 5 stelle della Commissione Esteri del Senato questa prima presa di posizione in forma di mozione. Martedì prossimo ci sarà un dibattito probabilmente molto acceso con, dall’altra parte, gli sguatteri di Obama.
Evidente che in questo contesto si faccia uso del formale atteggiamento del Vaticano pro conciliazione.
Penso che sarebbe bene se diffondessimo dove possiamo il testo della mozione al link qui sotto. Creerà interesse e partecipazione a sostegno della mozione e del Venezuela in genere. Sono convinto che i 5 Stelle nella Commissione Esteri, per come li conosco, sapranno adeguatamente reagire alla manovraccia mercenaria di Casini.
Fulvio

Senato: Venezuela; mozione M5S, tutelare comunità italiana

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – “Il presidente della Commissione esteri Pierferdinando Casini, nonostante le sollecitazioni da parte del Gruppo M5S a partecipare ad una missione in Venezuela, ha deciso di partire in solitaria alla fine dell’anno. Una missione che, contrariamente alle abitudini della Commissione Esteri, ha portato il solo presidente, in rappresentanza di un’unica parte politica, oltre che della maggioranza di governo, a recarsi in un Paese nel quale la situazione non è quella dipinta nelle premesse e nelle considerazioni della mozione presentata da Casini stesso”. Lo afferma in una nota la senatrice M5s Ornella Bertorotta, capogruppo dei pentastellati in commissione Esteri, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama che alla fine ha deciso di rinviare alla prossima settimana l’esame della mozione sul Venezuela. “La nostra mozione – spiega – impegna il governo ad avviare un dialogo con il governo venezuelano, nel pieno rispetto del principio di non ingerenza negli affari interni di altri Stati, al fine di tutelare la sicurezza e il benessere dei cittadini venezuelani e in particolare degli Italo-Venezuelani”. “Chiediamo inoltre a Caracas di aumentare le misure di sicurezza a protezione della comunità italiana, predisponendo quanto necessario a garantire una vita tranquilla agli italo-venezuelani nel Paese. Mentre l’opposizione venezuelana dovrebbe fare quanto possibile per isolare i violenti e ripristinare le condizioni di dialogo nell’interesse del popolo venezuelano. + necessario avviare una contrattazione per ripristinare i voli aerei da e per Caracas dal nostro Paese, agevolando i nostri concittadini nel Paese latino americano, anche con tariffe scontate”, prosegue. “Chiediamo anche di sostenere procedure di pagamento dei crediti vantati dalle imprese italiane, anche attraverso contropartite in petrolio, di cui il Paese è particolarmente ricco e i cui prezzi sono in ripresa, permettendo così il recupero delle ingenti somme vantate dalle nostre imprese in tempi più rapidi”, conclude. (ANSA). BSA-COM 19-GEN-17 19:31 NNN

Qui l’intervento del M5S al Senato:

https://www.facebook.com/ornellabertorottam5s/videos/1187451894643635/

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Integrazione:

Martedì in aula la discussione sulle mozioni di Casini e Co. e della senatrice 5 Stelle Ornella Bertarotta

Senatore Casini preso in flagranza di menzogna

Sbugiardato Casini, diffusore di fake news di alto calibro. Per diffamare il Venezuela non va tanto per il sottile. Soccombe al tentativo di spacciare una giovane -presunta attivista dei “diritti umani”- coinvolta nell’arresto di esponenti di una formazione estremista, accusata per possesso di armi da guerra. La foga accusatoria del Casini gli ha giocato un brutto scherzo. La signorina Stacy Brigitte Escalona Mendoza, era sì reduce da un viaggio a Bruxelles per alimentare la campagna contro le autorità del suo Paese. Al suo ritorno a Caracas, però, è stata fermata in compagnia del deputato di Voluntad Popular, Gilber Caro, trovato in possesso di un fucile FAL calibro 7,62 mm, di proprietà delle Forza Armata Nazionale Bolivariana con il numero di serie cancellato; un caricatore con 20 cartucce; 3 stecche di esplosivo C4.

Non sono certo strumenti adeguati alla difesa dei “diritti umani”. Più adatti a quelle attività illegali, paramilitari, su cui la magistratura del Venezuela indaga quella formazione politica e il suo leader Leopoldo Lopez, condannato a 14 anni di reclusione come responsabile di moti sediziosi (guarimbas) che costarono la vita a 14 cittadini. Prima di parlare, meglio documentarsi, altrimenti si fiancheggia il terrorismo reale.

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