USA, 20 gennaio 2017: Insediamento di Donald Trump… e grandi contro manovre “democratiche”

Non avendo mai immaginato che Trump potesse sconfiggere la iena (o Arpia, Medusa etc.), ogni osservazione personale va presa con le pinze, a cominciare da me medesimo.

Lampante, tuttavia, è l’inasprimento della polarizzazione ideologica tra le due neo-correnti che trascendono la divisione democratici-repubblicani. Fatto che riflette un’inoppugnabile realtà – “sinistra” e “destra”, nel contesto attuale sono termini fuori-uso, o certamente inadatti a rappresentare la situazione, sia politica, che ideologica.

Tra l’altro, la polarizzazione ideologica ha esposto il pensiero di gente in precedenza insospettabile.

Tipiche le dichiarazioni di un congressista afro-americano (Jon Lewis), che ha fatto la sua ‘fortuna’ per aver marciato con ML King da Selma a Montgomery nei 1960s. Il che avrebbe dovuto condurlo a un rifiuto totale delle politiche di Obama-bomber e della iena. Invece, annunciando la sua non-partecipazione all’inaugurazione di Trump, ha detto, “I russi hanno partecipato nel fare eleggere questo individuo e hanno contribuito a distruggere la candidatura di Hillary Clinton. Non e’ giusto. Non e’ equo. Questo non e’ un processo democratico aperto.” (!) – esclamazione mia.

Ho citato l’esempio, perchè Lewis impersona il servilismo totale verso l’oligarchia finanziaria che domina il sistema politico yankee (peraltro rimasto identico con Trump, a giudicare dai membri del gabinetto).

Ancora piu’ vomitevoli certe esternazioni agiografiche verso Obama-bomber. Da un articolo sul Guardian, “Era una figura vulnerabile. Ma la grazia, oh la sua grazia al di sopra di tutto… in modi e in stile, in intelletto e dialettica, in eleganza e spirito. Obama e’ un tributo splendido a quello che e’ stato e a quello che ancora può essere… Egli sembra pronto a continuare a combattere e a rimanere un campione formidabile da avere al nostro fianco. La sua grazia … livelli quasi surreali di grazia personale.” Tutto questo di uno che, a sentir dire chi segue sta roba, non poteva fare neanche un breve discorso senza il teleprompter.

E Ta-Nehisi Coates, ricevitore di un “genius grant” (emolumento per geni) di 625 mila $$, in un interminabile articolo sull’ “eccezionalita’” di Obama, dice, “Adesso che ci lasci, porti via il tutto-di-me con te.” E adattando le parole di una canzone che non conosco, conclude, “Ecco Obama che esce dalla limousine, ergendosi al di sopra della paura, sorridente, salutante, sfidando la disperazione, sfidando la storia, vincendo la gravità.” Roba da Ascensione liturgica.

Ma tutto sommato, la fanfara di orrore verso Trump, dopo un po’ ha un certo odore di messa in scena. Intanto Trump ha gia’ rinnegato il proposito di processare la iena, visti i contenuti degli e-mail personali. I quali, a mio avviso, rappresentano la completa nullità di qualunque pensiero o considerazione che non sia direttamente legata a tornaconto personale. A parte il senso di criminalità diffusa. E quando la criminalità non e’ direttamente presente, gli emails sono spesso un’autentica fiera della vanità.

Tipico, per esempio un email della delegata per l’Ukrania, nel quale sollecita una lode dalla iena, perchè un giornalista che non conosco ha ripetuto sul New York Times una frase della delegata, “E’ importante rendersi conto della “centralità” degli Stati Uniti” (sic). Al che la iena risponde “brava con lode”. Interessanti anche due email della iena. In uno, scrive che l’Arabia Saudita arma l’ISIS. Nell’altro si rallegra per vendite di armi americane alla medesima.

Chi volesse esplorare le ragioni per cui non ritengo che molto cambi(era’) con Trump, può scorrere il blog “Hacking for Dummies”, http://wp.me/p2e0kb-21v

Sursum Corda,

Jimmie Moglia

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Integrazione di Gaetano Briguglio:

“Mettendo in guardia da un “colpo di stato soft” contro Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che vede i tentativi degli Stati Uniti di “delegittimare” il presidente americano eletto Ddonald Trump con metodi “in stile Maidan” utilizzati in precedenza in Ucraina, dove, si ricorderà, il presidente Yanukovich è stato estromesso nel 2014 a seguito di un violento colpo di stato, che molti sospettano sia stato condotto sotto gli auspici del Dipartimento di Stato USA e operazioni di intelligence degli Stati Uniti.
Putin ha anche suggerito che una lotta politica interna è in corso negli Stati Uniti, nonostante il fatto che le elezioni presidenziali siano finite, e ha aggiunto che i rapporti di presunti dossier russi su Trump sono falsi dal moento che “i nostri servizi di sicurezza non inseguono ogni miliardario americano.”
Putin non si è fermato lì e ha detto che la relazione compromettente su Trump era una “bufala”, e ha detto coloro che hanno ordinato il dossier su Trump sono “peggio delle prostitute. Putin, che ha ribadito di non aver mai incontrato Trump, ha detto di sperare che Mosca e Washington riportino i loro rapporti alla normalità, aggiungendo che non ci sono motivi di “attaccare o difendere Trump”.
“Io non conosco il signor Trump personalmente, non l’ho mai incontrato e non so che cosa farà sulla scena internazionale. Così non ho motivi per attaccarlo o criticarlo , o proteggerlo”, ha detto Putin.
Putin ha osservato che esiste una categoria di persone che lasciano senza salutare, “per rispetto alla situazione attuale”, mentre altri dicono addio per tutto il tempo, ma non vanno via. “L’amministrazione uscente, a mio parere, appartiene alla seconda categoria,” ha detto Putin…”

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Comunicato No Guerra NO Nato contro le proteste “democratiche” anti Trump a partire dal 21 gennaio 2017: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/01/17/no-guerra-no-nato-21-gennaio-2017-no-alle-manifestazioni-strumentali-anti-trump/

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