No guerra No Nato – 21 gennaio 2017: “No alle manifestazioni strumentali anti -Trump”
Il CNGNN ritiene che manifestare in Europa, il 21 gennaio 2017, contro il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump significhi di fatto dare una mano all’amministrazione Obama che ha trasformato l’Europa in prima linea del confronto, anche nucleare, della Nato contro la Russia.
Trump viene accusato di aver usurpato il posto destinato a Hillary Clinton, grazie a una operazione ordinata dal presidente russo Putin. Le «prove» sono fornite dalla Cia, la più esperta in materia di infiltrazioni e colpi di stato.
Gli strateghi neo-cons, artefici della campagna, cercano in tal modo di impedire un possibile cambio di rotta nelle relazioni degli Stati uniti con la Russia, che l’amministrazione Obama ha riportato a livello di guerra fredda.
L’allentamento della tensione con la Russia viene temuto anzitutto dai vertici Nato, cresciuti d’importanza con la nuova guerra fredda, e dai gruppi di potere dei paesi dell’Est – in particolare Polonia, Ucraina e paesi baltici – che puntano sull’ostilità alla Russia per avere un crescente appoggio militare ed economico da parte della Nato e della Ue.
Lo conferma il fatto che, su decisione dell’amministrazione Obama, è arrivata in Polonia il 12 gennaio la brigata corazzata statunitense che potenzia lo schieramento di forze Nato sotto comando Usa, comprese quelle italiane, nell’Europa orientale in una sempre più pericolosa escalation militare contro la Russia.
In tale quadro, le manifestazioni anti-Trump del 21 gennaio 2017 divengono di fatto funzionali a questa strategia di guerra.
Dobbiamo invece mobilitarci ancor più per liberare i nostri paesi dalla sudditanza verso gli Stati uniti, indipendentemente da chi ne sia presidente; per uscire dalla Nato, per rimuovere le armi nucleari Usa dai nostri territori nazionali.
Comunicato del Coordinamento nazionale del Comitato No Guerra-No Nato
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Commento di Piotr: “”Quella negli USA è già propagandata come una “marcia anti Trump”. Con presenze come la Jebreal anche quella italiana ha tutte le premesse per esserla. I toni sono quelli da identità Democrat. Ricordatevi che la Clinton accusava indirettamente Sanders e direttamente i suoi sostenitori di essere dei “molestatori di donne” perché si opponevano alla sua candidatura. Ovvero, cinismo senza confini nello sfruttare ogni causa. Temo proprio che indipendentemente alle intenzioni di chi ci parteciperà, questo sarà l’humus politico della Marcia.”