Germany – The demonstrations against Donald Trump are part and parcel of the anti-Russian mass-hysteria… – (Obama non digerisce la sconfitta elettorale ed invia nuove armi in Europa contro la Russia. Finti pacifisti se la prendono con Trump)
The demonstrations against Donald Trump, planned for the coming days in Europe by people claiming to oppose Nato, are part and parcel, whether consciously or not, of the anti-Russian mass-hysteria whipped up in the US, with follow-ups echoing around the subservient Nato countries, by the losers of the presidential elections. These supporters of years of havoc around the entire world don’t resign themselves to accepting the democratic outcome of these elections and hence blame it on some totally unproven conspiracy by Russian hackers personally directed by none less than the Russian President. In order to disrupt what seems to be the most significant aspect of Trumpì’s foreign policy (letting aside his yet not practised domestic policies), i.e. the effort at diminishing international tensions with regard to Syria and Russia, the US establishment, including the neocon warmongers, the Cia, the Intelligence Community, the financial powers, del military-industrial complex and the aligned mass media, have gone into an almost pathological war frenzy. Thousands of tanks, military equipment, missiles, Special Forces, troops, are being dispatched to the Russian borders. This incredible provocation and the effort at delegitimising the elected president, with serious prospects of a catastrophic civil war in the very United States, together with the coldlly calculated risk of a thermonuclear war, make demonstrations against Trump at this moment in time appear totally out of place and politically nonsensical, even outrageous. We invite those who have called for these demontrastions, that objectively undermine our struggle against war and against Nato and support the crazy drive towards confrontation, to cancel their plans and join us in mobilizing against these final heritage of Obama’s and Hillary Clinton’s unrelenting war-terrorism that has caused the loss of millions of lives and unspoken destruction. Today our enemy are those who push towards a planetarian tragedy, not an elected president who might have disconcerted us with his announcements, but so far has not committed one of the endless crimes that must be charged on his predecessors.
Lista No Nato, Italy
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P.S. – To the demonstrators against Trump (good friends of Soros): What you are doing, whether by bad faith or hypocrisy, or both, is joining in the onslaught on Russia and therefore siding with the neocon and Hillary horrors, now aiming at thermonuclear war against Russia. Nothing that Trump might have done so far, or is planning to do is as criminal and irresponsiblle as massing thousands of tanks, missiles, Special Forces (i.e. death squads), on Russia’s borders and pumping the campaign on the totally invented and unproven Russian hachers favouring the Trump victory. You have made yourselves conscious tools of war, imperialism, civil war in your coluntry.
You choice of time and subject ridicules your claim of being against Nato.
Shame on you. (F.G.)”
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Instead – “Why no demonstrations against Obama’ provocations?”
(V. B.)
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Commento di Anita: “US Sends 3,600 Tanks Against Russia – Massive NATO Deployment – Le varie Kristine Karch e i vari R.. Braun sparsi in Europa e in US, potrebbero organizzare una manifestazione contro questo che è il colpo di coda di Obama, pochi giorni prima di finire il mandato, invece di farne una contro il “trumpismo”, che finora ha solo fatto un po’ di chiacchiere?”
Commento di V.B.: “Al convegno del Comitato No Nato a Roma parteciparono anche Kristine Karch e Reiner Braun di “No to NATO”, destando una pessima impressione. Ora organizzano manifestazioni anti-Trump in Germania, mentre Obama manda i carri armati alla frontiera russa, espelle i diplomatici russi e accusa Trump di essere stato eletto grazie ai Russi. Non credo alle coincidenze. Questi imbroglioni si muovono secondo copione…”
Commento di Gojko Raicevic: “I am happy to know that we have possibility to write openly about this task. It is great to know that some people put the priority to sound logically and ethically. Of course my support to those whom see problem in actual administration not in one to be. Normally I do not blindly support Trump, I do not have any interest in doing so, and I love to trust that is the same with those who are in anti Trump mood.
Anyway, can I look forward that global anti NATO network No to war no to NATO is going to make a single move towards the struggle that No to war no to NATO – Montenegro is having to keep that piece of the Europe out of NATO, or Trump is the target.
Also, please do not leave the list, together we shall win.
Regards, Gojko Raicevic”
Commento di Joe Lombardo: “I’m glad to see this discussion on Trump. I always thought that people around the world should vote in the US elections because what happens in the US influences the world. The US has military bases in about 130 countries around the world, about 20 times the number of foreign bases as all other countries put together. Trump’s brand of racism and US nationalism will bring more war, not less. He may say he wants better relations with Russia, but he is already threatening China and threatening to break the agreement with Iran. He talks casually about the possibility of using nuclear weapons as he pushes for a stronger military and proposes right-wing hawks for key positions in his administration. So, it is great to see that, as we are protesting Trump’s inauguration, we will be supported with protests in the UK and around 25 other countries. Peace, Joe Lombardo”
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Obiezioni di Giuseppe Padovano:
Non so se può interessarvi ma, visto che continuo a leggervi perchè comunque stiamo conducendo una battaglia comune (vedremo se è anche la guerra) vorrei esprimere anche io un rammarico a fronte dei tentennamenti, dei dubbi sulla posizione da tenere nei confronti del neo eletto Trump e di coloro che pensano di aggregarsi ai manifestanti contro la sua elezione.
1) dovremmo essere tutti per l’autodeterminazione dei popoli e se quello americano non ha di meglio da scegliere devono essere essenzialmente cavoli loro (noi possiamo fare che delle valutazioni ma non abbiamo diritto a interferire).
2) Trump è fondamentalmente uno molto ricco e che pensa soprattutto a fare soldi e visto che, almeno per ora non è legato al trust finanziario militare, non pensa alla guerra per difendere i commerci degli americani;
3) La Russia per questo, ai suoi occhi, è più una colossale opportunità di affari ed una opportunità di “convincerla” che gli americani possono offrire di più che non la Cina (il vero spettro che vede davanti a sé e all’impero americano, che ovviamente anche lui vuole difendere);
4) Trump non è forse proprio un fascista come lo pensiamo noi, ma molto probabilmente come lo sono nel profondo centro bianco americano: sono abituati a vincere sempre con ogni mezzo sia una volta violento ed armato, sia la volta dopo pacifico e finanziario- Questo quindi non può essere un visto per considerarlo men che meno alleato delle nostre brame di libertà e sovranità; rappresenta soltanto una opportunità di rimandare lo scontro frontale con la Russia
5) non so quanto tempo occorrerà alle varie intelligence ed ai padroni dell’universo legati alla scelta militare per la loro sopravvivenza, per “convincere” Trump a cambiare rotta o ad imporgli il,cambiamento con una sorta di Torri gemelle bis certo è che prima o poi anche Trump sarà il nostro nemico principale.
6) oggi sarebbe sbagliato legarsi con manifestazioni improprie ai più grandi criminali di guerra del nostro tempo.
Buon Lavoro noi continuiamo a lavorare perché nel nostro paese si allarghi la consapevolezza (che ancora non c’è neppure in una maggioranza relativa di persone) del pericolo mortale che rappresenta essere parte dell’impero americano nella figura dei servi sciocchi ed obbedienti e per esaltare le opportunità che avremmo come paese neutrale ed attivo nello scacchiere non solo mediterraneo.
Giuseppe Padovano Coordinatore del Comitato No Guerra No Nato (CNGNN)”
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Obiezioni di Marco Palombo:
Trump, presidente degli USA dal 20 gennaio 2017, non si occupera’ solo di rapporti con la Russia dove le ultime posizioni di Obama si sono rivelate quasi ridicole
‘Hanno esultato all’elezioni di Trump..”"Putin voleva interferire nelle elezioni..”.
Trump ha posizioni su tutte le questioni. Per ora da una sua lettura della realta’, tra poche settimane avra’ anche qualche strumento per intervenire sulle questioni.
Sui diritti dei lavoratori dipendenti e sulle tasse ha gia’ espresso posizioni precise ( meno tasse ai ricchi)
Non ho tempo di fare ricerche su chi ha l’ incarico di occuparsi del lavoro, ma ho letto che e’ una imprenditrice che ha idee ben precise sui diritti dei lavoratori.Cosi’ anche su altri temi Trump si e’ si e’ espresso chiaramente.
Ha detto che gli USA devono aver piu’ armi e che gli alleati della Nato devono spendere di piu’ in armi.
Comunque non ho tempo di studiare e vedere tutto nei dettagli, ma Trump non si occupera’ solo di rapporti con la Russia, questo e’ lapalissiano.”
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Commento di Marinella Correggia: “Non ho partecipato allo scambio di email rispetto all’iniziativa di contestare le contestazioni antiTrump. Forse perché, e qui userò frasi terra e scusate se vado per punti…1) il futuro segretario di Stato di Trump ha dichiarato che sarebbe stato meglio reagire con le armi all’”invasione russa dell’Ucraina” (sic!); 2) non esiste e non esisterà un “presidente buono” negli Usa: sono sempre stati tutti cattivi (altrimenti non li avrebbero nemmeno eletti; gli elettori di Clinton e di Trump erano comunque tutti o quasi mossi da interessi NON altruistici né dal desiderio di pace); gli Usa vanno semplicemente isolati come proponeva un economista già negli anni 1950 e come nessuno fa (nemmeno a livello di boicottaggio di massa, da parte degli antiimperialisti, dei loro schifosi prodotti di consumo, dollaro compreso; lo vedo dal 1991); 3) Trump ha promesso appoggio assoluto a Israele, insiste sul riarmo nuke, parla di “dittatura castrista” – anche se poi su Cuba lascerà fare alle imprese Usa che hanno interesse alla fine del bloqueo-, e solo ieri ha detto che probabilmente ci sono i russi dietro l’hackeraggio ma che “d’ora in poi i russi ci rispetteranno di più”; 4) come Rete No War abbiamo fatto varie iniziative contro Obama/Kerry, in solitudine; il tentativo – sin dal 2001 sulla Libia – di suscitare manifestazioni in altri paesi non ha avuto nessun riscontro e quindi ho perso fiducia, dopo 5anni, sulla possibilità di spronare qualcuno ad attuare proteste visibili. Adesso mi si dice che la lettera della Lista No Nato ha avuto successo: bene, potere del virtuale. Comunque quelle stupide manifestazioni avverranno. Altrettanto certamente, non avranno alcun impatto. Il futuro segretario di Stato Usa è già “a destra del re”.
Marinella”
Commento di Federico: “In effetti da Trump, Tillerson e soci si alternano dichiarazioni concilianti con altre più bellicose del vecchio stile repubblicano… ancora qualche giorno di pazienza e li vedremo all’opera, unica cosa che veramente conta. In tema di manifestazioni, credo che sarebbe un grande risultato il solo riuscire a costituire una delegazione italiana per l’appuntamento di giugno a Bruxelles.”