No Guerra No NATO… rinunciamo alla violenza che si nutre di violenza… Facciamola digiunare
La pace si realizzerà una volta che avremo tolto le armi dalle mani dei nemici di questo mondo e padroni della produzione economica dei paesi che fomentano le guerre per trarne benefici finanziari.
Quindi oggi che le guerre si combattono tutti i giorni per “esportare” la democrazia, il libero mercato dei capitali e per importare degli schiavi, oggi che si nutre la guerra per difendere la gente dal terrorismo che si finanzia appunto per spaventare la stessa gente, oggi che esiste una unica terribile potenza militare globale (cielo, spazio, mare, terra, convenzionale, atomica, chimica, batteriologica, climatica, informatica, finanziaria), oggi prima di tutto bisogna isolare e combattere questa potenza, magari con la nonviolenza ma questa potenza precisa, identificabile, visibile ed operante drammaticamente ogni giorno per rafforzare l’idea del nuovo secolo come il suo secolo.
Se non individuiamo chiaramente questo e non le guerre in generale, come categoria filosofica non andremo da nessuna parte e aiuteremo gli assassini a portare in guerra, per tutto quello che ho detto sopra, centinaia di migliaia di giovani, ragazzi che non hanno lavoro o che lo hanno a paga da fame.
No alla Guerra ma soprattutto no alla Nato (portatrice di guerre). Ricordiamo la prima guerra del Golfo come l’inizio alla giustificazione delle guerre successive; ricordiamo la notte del 16/17 gennaio con la richiesta della cacciata della Nato dall’Europa. Perché dopo 50 anni di sostanziale pace, dopo il crollo del muro di Berlino, dopo il dissolvimento del “nemico” Unione Sovietica e la scomparsa del “nemico” Patto di Varsavia, proprio da allora e grazie alla Nato sopravvissuta a se stessa l’Europa è stata coinvolta in guerre di disfacimento e di aggressione a tutela di interessassi assolutamente estranei ai popoli dell’Europa stessa.
La mobilitazione generale nonviolenta non può che essere contro la Nato e non contro generiche guerre che non scaturiscono dall’animo umano tendenzialmente cattivo (falsità biologia e genetica) ma dalla necessità dei potenti di difendersi da coloro che giudicano loro servi, dalla necessità di pochissimi di tenere a bada 7 miliardi di persone che hanno diritto a vivere non solo in pace, ma anche con piacere.
Giuseppe Padovano
del Comitato No Guerra No Nato
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Commento di Agnia Russo:
“La governance non può più nascondersi dai delitti socio/economici mondiali. Ogni burattino insediatosi nei governi fantoccio europei ha il solo compito di portare il paese al declino tramite: deindustrializzazione, declassamento, degrado, tagli ed importazione clandestina. Dietro alla retorica ed alla filosofia che intrattengono le masse si celano gravi atti contro i popoli .
Dal reperimento delle materie prime del medio oriente all’epurazione degli europei,tutto volge in un Novo Ordine Mondiale istituito da menti fanatiche ed estremiste,coloro che annientano diritti in nome del controllo totalitario.
Nessun politico ad oggi arriva nei salotti del potere con intenti umanitari, bensì ha il compito di portare il pascolo ad una nuova realtà di sogni e speranza che mai arriveranno al realizzo. Ognuno di essi fa leva su un punto preciso di sconforto generale, senza mai parlare di sovranità monetaria, l’unica vera realtà che porterebbe più autonomia e stabilità (vedi: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Economia-ecologica-signoraggio-debito-pubblico-tasse).
Nel frattempo proseguiranno i piani eversivi globali di lobby, multinazionali, massoneria ed alta finanza…. fino a quando l’implosione popolare smaschererà un volto sempre meno nascosto, ed è allora che la ferocia di questi psicopatici si mostrerà in tutto il suo essere sopprimendo rivolte e punendo ribelli .
Parliamo di gente che rovina risparmiatori in nome delle banche
Parliamo di gente che devasta il lavoro in nome dei potenti
Parliamo di gente che fomenta malattie allo scopo di business
Parliamo di gente che accondiscende ad invasioni e genocidi per il reperimento delle materie prime
Anzi, non parliamo di gente ma di demoni…”