Turchia. Ucciso l’ambasciatore russo Andrey Karlov – Ci sta precipitando addosso qualcosa di brutto…

Andrey Karlov, ambasciatore russo in Turchia è stato ucciso ad Ankara da un singolo attentatore mentre stava inaugurando una mostra fotografica.
La gravissima provocazione è stata accompagnata dalle urla “Ricordati di Aleppo” e “Allah U Akbar”, tanto per indicare una paternità. Il killer, che ha agito indisturbato per diversi minuti, è stato ucciso dalla polizia. Ti pareva. E’ il sistema: non devono poter parlare, proprio perchè avrebbero moltissimo da dire.

Sulle prime si può dire:
Che la sicurezza a protezione dell’ambasciatore era nulla. E questo va imputato al regime turco, ma anche ai russi.
Che la sequenza di provocazioni terroristiche contro la Russia si arricchisce del più grave episodio possibile sul piano diplomatico, seguendo l’abbattimento del Sukhoi 24 russo nel novembre 2015.
Che l’attentato viene 24 ore dopo la cattura da parte dei siro-russi del manipolo di ufficiali Nato rintanati ad Aleppo Est da dove dirigevano il mercenariato terrorista.
Che Mosca farebbe bene a smettere di fidarsi di Erdogan e concludere con lui accordi di tregua o altro, sistematicamente traditi e volti a favore dei mercenari di Nato e Turchia.
Che tutto il terrorismo, islamista e non, è creatura USraelianja con il concorso di alleati e vassalli e, dunque, uno che si presenta come vendicatore di Aleppo liberata è uno strumento al servizio dei mandanti del terrorismo.
Che l’assassinio arriva nel momento del diapason di una forsennata campagna anti-russa e anti-Putin che, su input principale di una Cia in piena fase eversiva, ha fatto mobilitare i servizi segreti e i media di tutto l’Occidente con al centro l’accusa, più idiota che assurda, che Putin avrebbe manovrato, hackerato, cospirato per demolire Hillary e far vincere Trump, per il quale dunque si dovrebbe prospettare un’operazione di rimozione perchè traditore della patria, prima che venga insediato. Regime change, questa volta a casa.

Ci sta precipitando addosso qualcosa di brutto.

Fulvio Grimaldi

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Chi ha ucciso l’ambasciatore? – Integrazione di Fulvio Grimaldi: “Un ex poliziotto, (era sospeso dal servizio, sospettato per la partecipazione ad un altro attentato ) il 22-enne Mevlut Mert Altintash ha ucciso l’ Ambasciatore. L’ attentatore, vestito elegantemente e entrato nella Galleria illudendo la sicurezza mostrando il tesserino da poliziotto. (Ivan)
Полицајац убио руског амбасадора у Анкари
Аутор: Владимир Вукасовић
Руског амбасадора у Анкари Андреја Карлова убио је бивши турски полицајац и, по свему судећи, исламистички радикал који се светио за војну интервенцију Москве у сиријском рату. Док је отварао изложбу фотографија под називом „Русија кроз очи Турака”, шездесетдвогодишњег Карлова је са леђа устрелио терориста обучен у елегантно одело, ни по чему сумњив међу званицама. Си-Ен-Ен Турк је убрзо јавио да је могуће да је нападач ушао у галерију тако што је обезбеђењу показао полицијску легитимацију. Изгледа да је то истина, јер је атентатор, према изворима Спутњика, идентификован као двадесетдвогодишњи Мевлут Мерт Алтинташ, дипломац полицијске школе у Измиру, избачен из службе због сумње да је повезан са организаторима пропалог пуча у Турској 15. јула. Како се види на снимку који се појавио – da www.politika.rs”

Commento a latere: “Certo. Ma ce l’hanno mandato, come tutti gli altri. E ovviamente l’hanno voluto uccidere, mentre arrestarlo e “farlo parlare” sarebbe stata la cosa più facile, logica e necessaria del mondo.”

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Commento di Marco Palombo:

“Sto ascoltando il radio giornale delle 8 su radio1.

Parlano dell’attentato di Berlino, anche di particolari secondari (Vedi notizia: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/12/19/camion-contro-mercato-di-natale-a-berlino-diversi-feriti_c0f0cc26-1b9a-4fef-ac1f-d40ed862077e.html)

La differenza di tempo dedicata ai due diversi episodi è enorme.

Il sospetto che le due cose siano opera della stessa mano è automatico, spontaneo.

Stanno ripetendo le stesse cose ripetutamente, e non parlano di Ankara.

Dobbiamo reagire subito e denunciare questo,

Che sia la stessa mano non si può dimostrare ora,
Che Berlino copre Ankara si può denunciare subito, sarebbe evidente a tutti coloro che facciano attenzione alla cosa.

Come reagire ?

Chi ha accesso ai siti di controinformazione, scriva subito questo.
Io farei anche un comunicato denunciando apertamente la censura sulle notizie di Ankara. Attenuerebbe questa rimozione almeno nei prossimi giorni.

Su radio 1 stanno parlando di niente, misure di sicurezza in Italia, ovvietà solite, per non parlare di Ankara.”

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Commento di Piotr:

“Questo assassinio, come l’abbattimento del SU24 da parte degli aerei Nato di stanza in Turchia e che solo la Nato poteva far decollare, il tentativo di golpe (fallito grazie alle informazioni dei servizi segreti russi e iraniani), sono la reazione proprio al riavvicinamento della Turchia alla Russia e alla strategia ondivaga di Erdogan. Occhio, tranne per i lacché incorreggibili, ogni Paese è destinato ad avere una politica estera ondivaga, interlocutoria, double-face. Lo stiamo vedendo anche dove non ce lo saremmo mai aspettato. Oltre alla Turchia, si pensi solo alle Filippine. Qualcuno si sarebbe aspettate anche solo fino a ieri manovre militari congiunte Russia-Pakistan? Io no.

Putin sa benissimo che Erdogan è un lunatico con pulsioni fratello-musulmane. Ma ha dimostrato che con lui ha carte da giocare (e noi le possiamo solo immaginare e solo in parte) tanto da imbufalire l’Impero.

Se c’è una cosa chiara in questo attentato è che al 99,99% il mandante non è Erdogan. Si tenga a mente che è avvenuto prima dell’incontro triangolare Russia-Turchia-Iran sulla Siria. La mia idea è che sia d’ispirazione neocons e di attuazione Fratellanza.

Le manovre pseudo-legali dei neocons per non fare eleggere Pannocchia non hanno avuto risultati. Aspettiamo il 6 gennaio quando ci sarà la conta formale dei voti, ma credo che su di lui verranno fatte pressioni di altro tipo. Nel frattempo CIA e Pentagono cercheranno di creare il più gran numero di situazioni caotiche nel mondo. Quindi concordo con te che si sta preparando qualcosa di brutto. Io penso che tutte le provocazioni saranno attuate con l’obiettivo si far perdere la pazienza alla Russia. (Piero)”

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