NWO – Prove tecniche di mistificazione sui social network (boom della comunicazione fasulla)

Per condizionare (manipolare) l’opinione pubblica ed ottenere il consenso, da tempo i detentori del potere, il cui unico obiettivo è difendere e se possibile incrementare i loro profitti (che derivano perlopiù dal petrolio e dai conflitti bellici), ricorrono ai social media, perché sanno che la televisione è sempre meno vista e ritenuta attendibile, avendo perso ormai oltre la metà dei suoi utenti rispetto agli anni ’80 e ’90, soprattutto le giovani generazioni. Per cui ricorrono a professionisti o personaggi appositamente istruiti allo scopo di recitare un parte in un social network, facendo in modo che diventi una fonte (fasulla) di informazioni ed un punto di riferimento per gli utenti meno smaliziati.

In pratica sostituiscono la televisione con gli stessi scopi e le stesse menzogne, facendo in modo paradossalmente che le stesse televisioni facciano riferimento a loro. Ma a dettare il copione sono sempre gli stessi poteri. Per demistificare questi metodi di raggiro informativo esiste solo un metodo, l’analisi, il confronto, il controllo incrociato, la pluralità delle fonti, attingere da coloro che sono sul posto, non che simulano di esserlo ed invece sono altrove, comodamente ospitati in studios appositamente attrezzati.

Ma solo una minoranza dei navigatori e frequentatori della rete si documentano in modo così accurato, la maggioranza ha lo stesso atteggiamento che aveva quando era un soggetto passivo davanti alla tv. È solo cambiato lo strumento ma l’atteggiamento è lo stesso, e quindi sono facilmente manipolabili. Molti si rendono disponibili a contraffare la realtà in cambio di soldi facili, soprattutto in tempi di crisi ed in località devastate dalla guerra, sono disposti a dire qualsiasi cosa gli sia suggerita, pertanto si deve imparare che quanto si ascolta o si vede nei video on line non sempre è vero solo perché non è un professionista o giornalista ma una persona comune a dichiararlo, emersa improvvisamente dalla moltitudine.

Esattamente come era falso quanto riprodotto dalle telecamere tv in moltissimi telegiornali, perché recitato da gente del posto o portata sul posto ed assoldata allo scopo, così sono falsi molti richiami, invocazioni, affermazioni, appelli, ecc., provenienti dai social network, non trattandosi affatto di persone comuni che soffrono disagi e siano in pericolo di vita, sui luoghi dei conflitti, ma sono al sicuro in qualche studios o ambiente predisposto per questo tipo di propaganda su commissione. Quindi è meglio essere sempre scettici e verificare quanto ci propinano chiunque essi siano) attingendo ad una molteplicità di fonti di informazione, col tempo e l’esperienza si capirà più facilmente chi tenta di raggirarci.

Claudio Martinotti Doria
http://www.cavalieredimonferrato.it

Per vedere il brevissimo ma utilissimo video: https://www.youtube.com/watch?v=zOGrGP6DCrE

I commenti sono disabilitati.