“Da Gelli a Renzi” di Aldo Giannuli – Recensione

Questa volta la prosa precede i versi (peccato che ad alcuni di voi non piacciano).
A distanza di pochi mesi, torno a consigliarvi un libro dello storico prof. Aldo Giannuli (editore Ponte alle Grazie – 14 euro).

“DA GELLI A RENZI”

Non ci sono, come potreste presumere dal titolo, complotti o trame piduistiche. Né si parla di appoggi del primo all’ascesa del secondo. Si confrontano – in modo molto chiaro e leggibile – i rispettivi progetti politici.
Per scoprire che … riporto le righe finali …
“Molti lamentano l’alleanza di Renzi con Verdini, che vedono come un segno di pericoloso affiancamento con una certa destra. Ma questo non è il problema maggiore.
Quello che conta è che il segretario del PD dica le stesse cose che diceva Gelli quarant’anni fa”.
Troverete nel libro – ben spiegati – tutti i dettagli della riforma costituzionale oggetto del referendum e dell’ITALICUM (la nuova legge elettorale).
Lette attentamente entrambe, il mio commento finale al libro di Giannuli non vi stupirà:
DAL PIANO MASSONICO SULLA “RINASCITA DEMOCRATICA” AL TENTATIVO DI PORRE FINE ALLA DEMOCRAZIA IN ITALIA.

CONCERTO:
ce ne sarà stasera uno speciale a Milano.
A Palazzo Cusani una serata dedicata alla rivoluzione del 1956.
Alla fine della quale, gli ungheresi contarono i loro 2500 morti e i 200 mila esuli. Aspettarono poi, per trentatré anni, la libertà.
Chissà se hanno invitato il puzzone napoletano.
Avrà rifiutato perché intento a propagandare il SI? Anche nel 1956 disse SI ai carri armati.

MASSIMA:
“I TEMPI ERANO OSCURI.
MA PERCHE’ I LORO POETI HANNO TACIUTO?”
Oggi i tempi sono molto oscuri.
Io sono un poetucolo e non ho mai taciuto:
“Se niente hai letto e voti sol per tifo
sappi che la riforma è vero schifo”.

RIA ILLUSIONE
Ha partorito appena il libro “moglie”
ma siamo stati noi ad aver doglie.
Il frugoletto l’han chiamato SALA;
rifugio di predon fu la sua cala.

Per molti milanesi fu speranza.
Scopriron presto: non v’era sostanza.
“Gioiamo! Su stiam col vincitore”.
Tardi s’accorgeran del suo fetore.

“Leviamo i calici! Con lui facciam cin-cin”.
Non vedi che ha la gonna RASPUTIN (1)?
Gli ha ordinato lei “guida del SI”.
A Roma non andran. Resteran qui (2)!

Sorriderà (3) tra la percossa gente.
Combinato per lor non ha mai niente.
Ha presto obliato tutte le promesse
le ruberie ha tutte permesse.

Fornicaron peggiori a tutto spiano
cantaron leccacul “PROGETTO MILANO” (4)
contro democrazia or stan tramando;
il loro motto:”Un uom solo al comando”.

Luigi Caroli – 26 ottobre –

Avventuriero russo, riverito consigliere dell’imperatrice Alessandra.
Dopo il 4 dicembre e … definitivamente.
Nei romani madama Bertinotti
dei bauscia “moglie” presidierà salotti.
Finto “ingenuo” paragonabile con finto “dormiente”
Non in Marino si cercava accordo
di Montenero prevalea raccordo.
Si fè – con soldi nostri – SALAPROGETTO
pel tosco pronto a far da scendiletto.

Luigi Caroli – ste72mi@yahoo.it

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Commento integrazione di Giorgio Mauri:

“Quasi tutti quelli che dicono NO alla riforma di Renzi avrebbero desiderato l’eliminazione del senato (meno rappresentanti), una legge elettorale con cui poter scegliere i parlamentari (senza dover accettare quelli imposti dalla direzione, la quale poi chiede l’obolo per il partito (dal PD alla Lega), e spesso il “pizzo”), una dichiarazione di indipendenza dell’Italia dalla “commissione europea” (organo non eletto ma designato con l’indicazione ben precisa di essere allineato alla volontà del potere – se non lo sapete informatevi),, e invece trovano nell’articolo 117 scritto, nero su bianco, l’opposto.
Avrebbero desiderato che il cambiamento fatto 60 anni dopo avesse preso in esame problematiche che i padri costituenti non conoscevano (regole per le TV, sul conflitto di interessi, ma anche per la carta stampata superando, finalmente, una legge sull’ordine dei giornalisti che vige solo in Italia).
Inoltre avrebbero desiderato garanzie per avere maggiore democrazia, vista la pericolosa piega presa con il bipolarismo, e non l’innalzamento della soglia di rappresentanza con l’aggravante di un premio di maggioranza tanto assurdo quanto inutile, visto che dopo i grandi corruttori spostano i “nominati” con facilità da uno schieramento ad un altro (chiedete a Verdini per saperne di più).
Se poi uno aspira a un sistema fascista allora taccio.”

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Integrazione di Luigi Caroli:

PRIMA PAGINA
di Paolo e Luigi

PRIMA PAGINA 29 ottobre

RENZI DEMITIZZATO

Dal 4 novembre al 4 dicembre, acquistando
una copia dell’UNITA’, riceverai il doppio
del prezzo di copertina.
Il massimo consumo consentito è quello familiare.

PRIMA PAGINA di CHI

IMBOSCATO

Se è Cuperlo l’uomo di sinistra
è forse meglio tenersi la ministra.

CUPERLO, CHI?

PRIMA PAGINA del 30 ottobre

IL PD IN PIAZZA

Vecchi comunisti e vecchi democristiani
con le mani fra i capelli

PRIMA PAGINA del 4 dicembre

OGGI REFERENDUM

Invito di Confindustria ai suoi iscritti
e del nostro Direttore ai lettori del Sole 24 Ore
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(Presidente di Confindustria)

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