16 ottobre – Ricordato l’anniversario del rastrellamento nazista al ghetto di Roma
Si e’ svolta domenica 16 ottobre 2016 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” una commemorazione delle vittime del rastrellamento nazista nel ghetto di Roma del 16 ottobre 1943: furono rapite 1.259 persone e di esse 1.023 furono deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, da cui fecero ritorno solo in sedici.
Dopo un minuto di silenziosa meditazione sono state rilette con profonda commozione alcune delle indimenticabili pagine scritte da Giacomo Debenedetti su quella tragedia. Successivamente sono stati letti alcuni brani dalle opere di Primo Levi.
Concludendo l’incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ancora una volta espresso la condivisa persuasione che il ricordo delle vittime del male e’ gia’ appello alla lotta contro il male; che la memoria delle vittime della Shoah e’ gia’ impegno alla lotta contro il nazismo che sempre risorge, e’ gia’ gesto che chiama alla lotta contro tutte le dittature, contro tutte le guerre, contro tutte le oppressioni, contro tutte le violenze; e’ gia’ invito alla resistenza e quindi resistenza in atto, testimonianza che esorta all’azione in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Fare memoria delle vittime significa opporsi a chi uccidendole pretendeva annichilirle per sempre: col nostro ricordo noi ne teniamo viva la presenza nella memoria dell’umanita’; col nostro ricordo delle vittime noi ci opponiamo ancora agli assassini, a tutti gli assassini.
Ed e’ ponendoci all’ascolto delle vittime, all’ascolto del silenzio delle vittime, all’ascolto del dolore fatto pietra delle vittime, che noi riaffermiamo la nostra comune umanita’; che noi riaffermiamo il nostro comune dovere a soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa d’aiuto; il nostro comune dovere a resistere alla violenza; il nostro comune dovere ad opporci alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni; il nostro comune dovere di difendere l’umanita’ che e’ una, di difendere la biosfera casa comune dell’umanita’.
“Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com,