Evoluzione della “politica” in Italia – Sionistra e servi della sionistra
Oggi visibilmente la “sinistra” (versione italiana: sionistra cadaverica denaturata) difende il capitale, mentre la “destra” non difende i lavoratori.
In queste condizioni è mistero come mai il popolo, costituito in gran massa da lavoratori e non da rentiers, badi e segua simile gentaglia, invece di calzare robusti scarponi chiodati per cacciare tutti a calci in culo.
Gli appassionati di Marcuse richiamano lo strapotere massmediatico, il quale essendo intrinsecamente inconsistente e fondandosi solo sul continuo massiccio insistente utilizzo da parte del popolo ripropone la grave domanda: perché il popolo si comporta contro i propri interessi, seguendo i suoi persecutori ?
Se qualcuno coltivasse ancora dubbi al riguardo, si chieda: il popolano, l’individuo medio, possiede forse mass media ? Ne è proprietario ?
Certo che no: la proprietà di un quotidiano o di una rete televisiva costa molto denaro, è appannaggio dei ricchi.
Ma allora, perché mai i ricchi dovrebbero usare i propri mass media per difendere le ragioni e i bisogni dei poveri, che invece hanno bisogno di depredare, per ottenere la propria ricchezza ?
E se le cose stanno così, perché diavolo i poveri debbono badare alla voce del padrone costituita dai suoi massmedia goebblesianorwelliani, agendo in tal modo contro il proprio interesse ?
Di fronte a simili tragiche ma incontestabili considerazioni la mia ex moglie insiste nella tesi secondo cui il popolo non agisce razionalmente, del resto la sua vita starebbe pure a confermarlo, visto che illo tempore irrazionalissimamente mi sposò.
E, per aggravare la dose, dichiara che nemmeno i leader del popolo siano mai stati davvero affidabilmente razionali, ricordando che Lenin e i suoi si aspettavano la rivoluzione in Germania, non certo tra i contadini russi, fenomeno che invece li sorprese, pur non impedendo loro di cavalcare la rivolta, guidandola alla vittoria.
Ciò fa amaramente riflettere: in realtà in Germania una rivoluzione venne fatta quindic’anni dopo, ma con le caratteristiuche peculiari dello spirito tedesco, regalandoci il nazionalsocialismo, un esito eminentemente indigesto.
Ne possiamo concludere che il comportamento sociale umano non è razionale, e secondo il dottor Freud nemmeno quello singolare lo è moltissimo, o perlomeno nasconde la propria intima razionalità deformandola fino a risultare irriconoscibile ed incomprensibile, tanto da manifestarsi in varie forme di nevrosi, che persino i suoi titanici sforzi terapeutici disperavano di poter sradicare dall’umanità.
Sfortunatamente non compaiono in vista solidi argomernti a contestazione delle tesi suesposte, che lungi dall’essere ironiche esternazioni umoristiche assomigliano drammaticamente alla realtà.
Sic rebus stantibus (e dopo aver eventualmente guardato in faccia i due principali candidati alle prossime elezioni presidenziali U$A) rispondete sinceramente: per quanto vi sentiate veri animali politici, in pace con la coscienza del dovere sociale e del culto di Aristotile, ve la sentite ancora di criticare chi progetta di abbandonare il mondo al proprio infausto destino e ritirarsene per sempre ?
E se per caso detestate l’ “antipolitica”, conseguentemente dichiaratevi: siete disposti a fidarvi della politica, ovvero dei politici ?
Potete davvero credere, in qualche modo, a quella gente lì ?
Vincenzo Zamboni