2 ottobre 2016 – In occasione della Giornata mondiale della Nonviolenza viene inviata una richiesta all’Enciclopedia Italiana per inserirvi il termine mancante “Nonviolenza”
In occasione della Giornata Mondiale della Nonviolenza, che ricorre il 2 ottobre di ogni anno, viene inviato una richiesta all’Enciclopedia Italiana, anche da noi sottoscritto, per inserire tra le voci un termine mancante, quello della “Nonviolenza”, che ormai è entrato nella parlata comune ed è stato riconosciuto persino dall’ONU…. (Paolo D’Arpini)
Al Comitato Scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana
Al Comitato Scientifico dell’Accademia della Crusca
La parola nonviolenza
Consultando il sito dell’Enciclopedia Treccani, ci siamo accorti dell’assenza della parola nonviolenza nel vostro dizionario enciclopedico e nel vostro vocabolario della lingua italiana. Una ricerca più approfondita consente di trovare una breve voce nella sezione delle enciclopedie on line: http://www.treccani.it/enciclopedia/non-violenza/ nella dizione errata, cioè separando i termini non e violenza.
Purtroppo, a seguito di questo ci siamo anche resi conto che la parola, oltretutto scritta sempre nell’ormai superata lezione non violenza, è assente o merita una minuscola citazione anche in altre meritorie opere enciclopediche in italiano; eccezioni fanno, a nostra conoscenza, il Dizionario di Politica di Norberto Bobbio, Nicola Matteucci e Gianfranco Pasquino. UTET, Torino, 1976, l’enciclopedia auto costruita Wikipedia, dove, pur con alcuni errori, si può leggere una voce importante (https://it.wikipedia.org/wiki/Nonviolenza) e, nell’Enciclopedia Umanista (http://it.humanipedia.org/index.php/Nonviolenza), enciclopedia promossa da chi esplicitamente si riferisce alla nonviolenza.
Vorremmo sottolineare che nella letteratura odierna, nel linguaggio giornalistico e nei contesti politici e sociali che si rifanno agli ideali nonviolenti è invalso l’uso della parola scritta tutta unita. Questo fatto sottolinea il carattere positivo e propositivo della nonviolenza; non si tratta infatti del semplice rifiuto della violenza ma anche della ricerca di una nuova soluzione sia tramite una metodologia d’azione che uno stile di vita. Questa proposta è rintracciabile in generale nella letteratura italiana e, da tempo, nella letteratura del Movimento Nonviolento e in particolare negli scritti del suo fondatore, Aldo Capitini, docente di pedagogia all’Università di Cagliari e Perugia, che scrisse: “In questi ultimi tempi si è cominciato a scrivere nonviolenza in una sola parola, sicché si è attenuato il significato negativo che c’era nello scrivere non staccato da violenza, per cui qualcuno poteva domandare : ‘va bene, togliamo la violenza, ma non c’è altro?’ Se si scrive in una sola parola, si prepara l’interpretazione della nonviolenza come di qualche cosa di organico, e dunque, come vedremo, di positivo ( A. Capitini, Le Tecniche della Nonviolenza, Milano, Feltrinelli, 1967, p. 9).
La diffusione del termine nonviolenza si è imposta per distinguere una teoria e una prassi, che pur avendo addentellati con il pacifismo se ne distingue rimarcando una differenza sostanziale: la nonviolenza non è il semplice rifiuto della guerra, ma è una pace positiva, costruttiva.
Ci pare che la proposta di cui ci facciamo portatori vada oltre la pur necessaria esigenza di aggiornamento linguistico. In particolare in questo momento storico concitato e preoccupante, crediamo che il ruolo della cultura e delle istituzioni che la sostengono sia infatti quello di promuovere con forza nuove soluzioni che partano appunto dal rifiuto di ogni forma di violenza (fisica, economica, razziale, discriminatoria, psicologica, sessuale) per costruire nuovi paradigmi etici. In questo la corretta definizione di una parola, il suo sviluppo culturale e la sua diffusione in tutti gli ambiti con particolare attenzione a quello educativo, ci sembrano della massima importanza.
L’affermazione dell’uso di tale parola nella Lingua Italiana è comprovata da numerosi fatti tra i quali segnaliamo:
La pubblicazione ininterrotta dal 1964 della rivista “Azione Nonviolenta” e di una moltitudine di volumi, pubblicati in lingua italiana, in cui il termine nonviolenza e i suoi derivati compaiono sia nel titolo sia nel corpo dei testi.
L’uso della parola (accettato e inserito dopo lunga discussione parlamentare) nel testo di legge sull’obiezione di coscienza, Legge 8 luglio 1998 n. 230: “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” (Guri n. 163 del 15 luglio 1998) che all’art. 8 comma asserisce: e) predisporre, d’intesa con il Dipartimento per il coordinamento della protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta.
Infine il fatto che la parola è stata recepita nella dizione di un insegnamento ufficiale di un Ateneo italiano: Teoria e prassi della nonviolenza, tenuto presso il Corso di Laurea di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, attivo dall’anno accademico 2002/03 al 2013/14.
I sottoscritti, studiosi e praticanti di questa idea, sentimento e forma d’azione, pur di diversa formazione religiosa e politica, convergono nel chiedere alla Vostra Prestigiosa Istituzione uno sforzo di aggiornamento e si offrono come estensori e revisori, in forma assolutamente gratuita, di nuove versioni dei lemmi corrispondenti; propongono inoltre, in collaborazione con le principali istituzioni impegnate nella diffusione della lingua italiana, che l’Istituto perori opportune iniziative scientifiche nel senso della promozione della parola nonviolenza e della sua corrispondente diffusione.
Un cordiale saluto
Anna Alonzo
Assistente Sociale Missionaria, Palermo, Consigliera Nazionale del MIR, Movimento Internazionale della Riconciliazione
Rocco Altieri
direttore dei Quaderni Satyagraha, già docente di Teoria e prassi della nonviolenza nel corso di laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa
Angelo Baracca
Saggista antinucleare, già professore di Fisica presso l’Università di Firenze
Elena Bernasconi-Tabellini
Docente di Comunicazione Nonviolenta certificata dal Centro Internazionale di Comunicazione Nonviolenta (CNV)
Fra’ Paolo (Marino Boldrini)
Frati Minori Rinnovati, Missionario in Tanzania, Coordinatore Commissione Giustizia e Pace Diocesi di Iringa
Francesca Borgia
Artista, Messina
Giorgio Buggiani
Educatore, Punto Pace Pax Christi, Catania
Alberto Cacopardo
docente di Antropologia all’Università di Firenze
Gabriella Maria Calderaro
studiosa del pensiero nonviolento, autrice del libro Sarvodaya: un’economia a servizio di tutti. Responsabile delle relazioni internazionali e coordinatrice del progetto UNESCO per il Centro Internazionale Mahatma Gandhi di Monteleone di Puglia (FG)
Elena Camino
Centro Sereno Regis, presidente del Gruppo ASSEFA Torino
Augusto Cavadi
Presidente della Scuola di formazione etico-politica “G. Falcone” di Palermo
Patrizia Cellini
Bibliotecaria presso la BibliotecaNova di Firenze
Cristiano Chiesa-Bini
Ideatore del Premio Nazionale della Nonviolenza
Annabella Coiro
Centro di Nonviolenza Attiva e promotore del Tavolo cittadino di Educazione alla Nonviolenza di Milano
Vito Correddu
Presidente del Centro di Studi Umanisti “Salvatore Puledda”
Marinella Correggia
Ecoattivista e pacifista
Andrea Cozzo
Docente universitario, Università di Palermo, autore di libri e articoli scientifici sulla nonviolenza nel mondo odierno e nel mondo antico
Paolo D’Arpini
Coordinatore della Rete Bioregionale Italiana e del Comitato Per la Spiritualità Laica
Maria D’Asaro
Insegnante, Blogger, Collaboratrice del settimanale “Centonove” e del giornale telematico “Nonviolenza in cammino”
Franco Dinelli
Coordinatore Area Centro Italia Pax Christi, membro di ‘International Board’ di Pax Christi International
Angela Dogliotti Marasso
presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino
Aristide Donadio
Psicosociologo, membro redazione “Quaderni Satyagraha”, membro comitato tecnico “Centro Peter Benenson” Amnesty International-Sicilia; membro direttivo Campano Associazione Antigone e Osservatorio Campano sulle istituzioni totali; docente di Scienze Umane nei licei statali
Davide Facheris
Formatore di Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg
Maria Pia Favaretto
Docente Università IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia)
Gabriella Falcicchio
Amica e studiosa della nonviolenza, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Movimento Nonviolento
Stefania Galardi
Equipe di coordinamento Mondiale de La Comunità per lo Sviluppo Umano
Maria Giovanna Farina
Filosofa e scrittrice
Gloria Germani
Ecofilosofa e scrittrice
Francuccio Gesualdi
Coordinatore Centro Nuovo Modello di Sviluppo
Giampiero Girardi
Direttore dell’Ufficio Servizio civile della Provincia autonoma di Trento
Carlo Gubitosa
Scrittore e saggista, fondatore delle edizioni no-profit “Altrinformazione”, ex portavoce dell’associazione PeaceLink e già membro del settore nazionale “Pace-Nonviolenza-Solidarieta’” dell’Agesci
Renato Kizito Sesana
Missionario comboniano e fondatore delle comunità Koinonia in Kenya, Sudan e Zambia
Alberto L’Abate
Già docente di Sociologia per la Pace e Metodologia di Ricerca per la Pace all’Università di Firenze, e docente di Metodologia della Ricerca per la Pace per l’Università internazionale, on line, Transcend, per la teoria e la pratica della pace
Diego Ettore Liberati
Research Director, Science & Technology Foresight, National Research Council of Italy
Antonio Lombardi
Pedagogista e mediatore dei conflitti, autore di articoli e monografie sulla nonviolenza e la difesa popolare nonviolenta
Dario Lo Scalzo
Giornalista, scrittore e videomaker. Attualmente fa parte della redazione italiana di Pressenza
Romano Màdera
Professore ordinario di Filosofia morale e di pratiche filosofiche, Università degli Studi di Milano Bicocca
Maria Antonietta Malleo
Storica dell’arte, rappresentante dell’International Fellowship of Reconciliation all’UNESCO
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Giuliana Mastropasqua
Educatrice Istituto Penale Minorenni di Catania, Consigliera Nazionale Pax Christi
Antonio Mazzeo
Giornalista antimilitarista e peace researcher
Giuliana Mieli
Psicoterapeuta
Rosanna Miccoli
Presidente dell’Associazione Claudio Miccoli per la diffusione di una cultura nonviolenta e ambientalista
Barbara Musso
Avvocato negoziatore e mediatore
Riccardo Petrella
Professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio, dal 1978 al 1994 direttore del programma FAST (Forecasting and Asssessment in Science and Technology) presso la Commissione Europea
Enrico Peyretti
Saggista, collaboratore del Centro Studi Sereno Regis, Torino
Vincenzo Pezzino
Medico, Università di Catania, Punto Pace Pax Christi Catania
Martina Pignatti Morano
Presidente dell’associazione Un ponte per…, referente del Tavolo Interventi Civili di Pace e membro del Comitato di monitoraggio e valutazione della Sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, presso il Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile
Massimo Pittella
Consulente e formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg e facilitatore del dialogo bohmiano
Giuliano Pontara
Docente emerito, Stockholm University, Svezia
Pasquale Pugliese
Segretario nazionale del Movimento Nonviolento e redattore della rivista “Azione nonviolenta”
Raffaello Saffioti
Socio del Centro Gandhi e già docente di Scienze Umane negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Vincenzo Sanfilippo
Sociologo, Comunità dell’Arca di Lanza del Vasto, membro della redazione della rivista ”Quaderni Satyagraha”, curatore e autori di diversi saggi sul tema “Nonviolenza e mafia per il superamento del sistema mafioso”
Giovanni Sarubbi
Direttore Il Dialogo
Cosimo Scordato
Docente di Teologia sacramentaria e di Ecclesiologia alla Facoltà Teologica di Sicilia
Peppe Sini
Direttore del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo
Gaetano (Tati) Sgarlata
Psichiatra, Siracusa, Animatore del Gruppo di Animazione missionaria Ad gentes
Gianni Sorte
Formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg
Roberto Tecchio
Fondatore e membro del comitato scientifico del Centro Studi Difesa Civile, Focusing trainer certificato da The International Focusing Insitute ed esperto di metodologia del consenso e gestione nonviolenta dei conflitti
Olivier Turquet
Centro di Studi Umanisti “Ti con Zero”, direttore editoriale di Multimage, coordinatore di Pressenza, agenzia stampa per la pace e la nonviolenza
Laura Tussi
Giornalista e scrittrice
Mao (Massimo) Valpiana
Direttore di Azione nonviolenta e Presidente del Movimento Nonviolento
Tiziana Volta Cormio
Equipe Coordinamento Mondiale di Mondo senza Guerre e senza Violenza
Alex Zanotelli
Missionario comboniano