Le buone notizie di Maria Bignami: “Un gesto d’altruismo“
Ciao, eccomi con un nuovo racconto di storie vissute, dove l’intento è diffondere buone notizie.
Anche quest’anno come altre volte sono venuta a sapere delle sagre paesane in vari luoghi.
Nel programma descritto, includeva oltre a gare con premi di vario genere, un finale strepitoso con fuochi d’artificio di grande effetto visivo e sonoro.
Ogni volta, mi sono chiesta che reazione potrebbero avere i paesani se chi organizza proponesse di rinunciare a quello spettacolo devolvendo la somma ricavata a migliorare strutture sociali o a sostegno di chi si trova in grande disagio, come terremotati e altri.
Solo pochi amici sanno di questo mio pensare e quando ne parlo mi guardano in modo “strano” senza commentare.
Nonostante il disagio nel sentirmi un caso isolato, quando si presenta l’occasione non riesco a trattenere la mia opinione.
Poche sere fa, trovandomi ad una sagra, ho incontrato un amico. Parlando di questo argomento mi ha raccontato che nel giugno 2012 in occasione della festa nella frazione dove abita, il programma prevedeva anche i fuochi. Facendo parte degli organizzatori, di comune accordo, hanno deciso di destinare la somma ai terremotati, consegnando personalmente un assegno all’autorità di un paese colpito.
Mentre raccontava, ha notato la gioia sul mio viso e da quel momento i miei pensieri sono che, i donatori non si sono impoveriti e chi ha ricevuto ha sentito un fraterno sostegno.
Io credo ci sia qualcuno che ha idee brillanti alternative ai fuochi dove poter creare un’atmosfera festosa per tutti a costi ridotti.
Le fabbriche avrebbero il tempo di fare cambiamenti dove produrre qualcosa di maggior utilità per il benessere dell’uomo e il suo ambiente.
Se altri pensano come me, questa idea si potrebbe mettere in pratica con risultati soddisfacenti per tanti e chi crede sia possibile, il passo più importante è fatto, il resto viene da se.
Tutto il rispetto per chi è a favore dei fuochi.
Grazie per aver letto.
Maria Bignami
Guiglia settembre 2016