USA e mercenari troglo-sunniti non vogliono che Aleppo sia liberata… e si inventano “l’assedio di Assad”

Basta con le falsità. Ancora un incisivo inervento chiarificatore del dottor Nabil Antaki sulla situazione in Aleppo, alla luce degli ultimi sviluppi. (a cura di Silvia Cattori).

No, Aleppo non è assediata dall’Esercito siriano del presidente Assad. Sono i gruppi armati che invasero alcuni quartieri orientali della città nel luglio del 2012.

Si, i terroristi assediavano Aleppo da quattro anni. L’offensiva dell’Esercito siriano doveva e deve liberarare la città. In parte, la missione è stata portata a termine giovedì 28 luglio, quando l’esercito ha cacciato infine i gruppi armati dal quartiere Bani Zeid. Questi gruppi hanno terrorizzato durante quattro anni gli abitanti di Aleppo, lanciando quotidianamente razzi e bombole di gas riempite di chiodi ed esplosivi che ogni giorno causavano decine di morti e feriti.

No, le strutture sanitarie non sono colpite deliberatamente dai bombardamenti aerei. Gli ospedali citati non esistevano prima della guerra e quindi, se fosse vero che esistono, questi luoghi di cura sono ospitati in edifici comuni. Inoltre, anche per ammissione di Médecins sans frontières (MSF), queste strutture sanitarie non sono state segnalate nè all’ONU, nè agli Stati Uniti, nè alla Russia.

Bisogna anche sottolineare che gli edifici ospitanti strutture sanitarie sono anche impiegati dai terroristi per il loro sinistro lavoro: l’ospedale oftalmologico in Aleppo-est è anche il quartier generale di Al Nusra per la regione di Aleppo. E perché non si citano mai gli ospedali nelle zone controllate dallo Stato siriano [Ndlr], incendiati o distruttti dai terroristi sin dall’inizio del conflitto?

Si, i terroristi che occupano Alepo-est fanno parte di Al Nusra, considerato gruppo terroristico da tutta la comunità internazionale (Europa et USA compresi). Dovrebbe essere neutralizzato come Daesh: cosa che gli aerei della coalizione internazionale a guida USA non fanno.

No, gli abitanti di Aleppo-est non temono di spostarsi nella parte della città controllata dallo Stato siriano, attraverso corridoi umanitari che le autorità hanno aperto perché il passaggio avvenga col minimo rischio di perdite civili,durante le incursioni o le battaglie. Al contrario, essi vorrebero raggiungere gli altri 500.000 abitanti di Aleppo-est, già scappati dalle zone circostanti sotto controllo dei terroristi per rifugiarsi sotto la protezione dello Stato siriano. Sono i ribelli-terroristi che gli impediscono di allontanarsi e li usano come scudi umani.

Si, gli abitanti di Aleppo hanno sofferto per quattro anni. Hanno subito numerosi blocchi imposti dai terroristi. Un milione e cinquecentomila abitanti hanno subito penurie gravissime e nessuno ne ha parlato, nessuno si è indignato, nessuno ha protestato.

No, lo Stato siriano e gli alleati russi non vogliono fare vittime civili durante i combattimenti, nè vogliono provocare danni collaterali come è accaduto durante i bombardamenti francesi sul villaggio di al Tokhar del 19 luglio scorso con 164 vittime civili, o con il bomardamento americano dell’ospedale di Kunduz

Si, smettetela di manipolare l’opinione pubblica con la disinformazione. Ogni volta che i terroristi sono sotto assedio in qualche parte della Siria, governi e media lanciano l’allarme con il pretesto di voler evitare una pretesa catastrofe umanitaria, quando in realtà il vero scopo e di allentare la stretta dell’esercito governativo sui terroristi.

I terroristi non cessano di colpire. Com’è che riescono ad essere riforniti di munizioni ed armi , ma vogliono far credere che non arrivano derrate alimentari e carburanti e che i civili corrono gravi rischi?

Nabil Antaki, Aleppo, 29 luglio 2016
http://arretsurinfo.ch/alep-stop-a-la-manipulation-par-le-dr-nabil-antaki/

Traduzione di Maria Antonietta Carta

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Testo originale:

Alep: « STOP à la manipulation »
Par le Dr Nabil Antaki

Arrêt sur Info a demandé au Dr Nabil Antaki, qui réside à Alep, si l’ « Appel au secours des médecins en Syrie » lancé par Union des organisations de secours et soins médicaux (UOSSM – France) – dont fait état l’article de L’Orient Le Jour et que nous reproduisons plus bas – est partagé par les médecins syriens qui se trouvent à l’Ouest de la ville d’Alep, sous la protection de l’Etat syrien. Voici sa réponse.

Texte intégral http://arretsurinfo.ch/alep-stop-a-la-manipulation-par-le-dr-nabil-antaki/ .

Extrait :
“NON, ce n’est pas Alep qui est assiégée par l’armée syrienne, mais les quelques quartiers à l’Est d’Alep qui ont été envahis par les groupes armés en juillet 2012.
OUI, Alep était assiégée par les terroristes depuis 4 ans et l’offensive de l’armée syrienne a justement pour but de la libérer. C’est chose en partie faite depuis jeudi 28 juillet quand l’armée syrienne a finalement chassé les groupes armés du quartier de Bani Zeid. Ces groupes ont pendant 4 ans terrorisé les habitants d’Alep en lançant quotidiennement des mortiers et des bonbonnes de gaz remplies de clous et d’explosifs faisant tous les jours des dizaines de tués et de blessés.
NON, les structures de santé ne sont pas visées délibérément par les bombardements aériens. Les hôpitaux cités n’existaient pas avant la guerre et donc ces lieux de soins sont, s’ils existent, installés dans des immeubles ordinaires. De plus, même de l’aveu de Médecins sans frontières (MSF), ces structures de santé n’ont pas été signalées à l’ONU, ni aux Etats-Unis, ni à la Russie.
(…)
OUI, arrêtez de manipuler l’opinion public par la désinformation. A chaque fois que les terroristes sont assiégés quelque part en Syrie, les gouvernements et médias lancent des cris d’alarme. Ils veulent soit disant éviter une prétendue catastrophe humanitaire; alors que leur vrai but est en réalité de desserrer l’étau de l’armée gouvernementale sur les terroristes.
Ces derniers n’arrêtent pas leurs tirs. Comment sont-ils donc approvisionnés en munitions et en armes alors qu’ils prétendent que les produits alimentaires et les carburants ne peuvent leur parvenir, faisant craindre le pire pour les civils ? »

Cette question n’est posée par aucun des « cadres médicaux » dans les vidéos présentées par le site de l’UOSSM, “Organisation non gouvernementale et à but non lucratif, l’UOSSM regroupe plusieurs organisations médicales membres ».
On aura une idée du caractère « non gouvernemental » de l’association en consultant la liste de ses « partenaires », en bas de la page http://www.aavs-asso.org/qui-sommes-nous-2/ ,
et de son indépendance politique en visionnant les témoignages -d’une univocité sans faille- de ses « cadres médicaux ».
Silence prudent -cette fois- de MSF sur les « bombardements du régime de Bachar » : un de leurs partenaires a pris le relai.
m-a p.

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