RAI – “…usi obbedir tacendo” (intascando emolumenti e stipendi milionari)

“Usi obbedir tacendo” …e tacendo andare in pensione od uscire dalla Rai,aggiungo io che da anni segnalo l’equivoco comportamento dei conduttori di Radiouno in materia di informazione (specie politica e sociale).

Loro, i signori e padroni dell’etere.., quelli che avendo il microfono in mano scelgono da sempre chi imporre agli ascoltatori secondo personali ed insindacabili scelte.., “non vedono, non sentono e (soprattutto) non parlano” su quanto avviene (da sempre) in casa Rai a spese dei contribuenti italiani.

Lo scandalo degli “stipendi d’oro” di Viale Mazzini è solo di pochi giorni fa, oramai lo conoscono tutti… tranne i giornalisti radiotelevisivi (io, per mia conoscenza, mi limito ai signori della radio).

Ma come, questi signori (e signore) che, giorno per giorno ed ora per ora, ci hanno impartito in diretta lezioni di etica e comportamenti morali su tutto e tutti (specie le pubbliche amministrazioni) non sapevano nulla su quanto accadeva a casa loro ??

Che giornalisti d’inchiesta e di informazione sono ??

Strano, sospetto pure sui famigerati “esperti” visto che le “consulenze” Rai per superare il tetto retributivo dei 240.000 euro annui sono pure esse in discussione.

94 stipendi tra tra i 200.000 ed i 650.000 euro l’anno sono “sfuggiti” alla attenzione dei solerti ed acuti “fustigatori” di costumi e scandali altrui… ed io pago (obbligatoriamente ed in bolletta) !!

Risulta pure che il “Capo dei capi” (non mafioso, ma solo della struttura Rai), il signor Dall’Orto, abbia emanato il solito ordine ai dipendenti “di non parlare con estranei alla azienda”….

Incompetente, oltreché miracolato dai 650.000 euro che gli piovono addosso,… non conosce neppure i suoi polli (giornalisti e/o conduttori) !

Questi “non c’erano e se c’erano.. dormivano”.

Vincenzo Mannello

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