Stabilizzare destabilizzando, alla ricerca di sicurezza, l’amore ideologico, nichilismo cristiano, resistenza continua, la poesia zen…
Il Giornaletto di Saul del 24 luglio 2016 – Stabilizzare destabilizzando, alla ricerca di sicurezza, l’amore ideologico, nichilismo cristiano, resistenza continua, la poesia zen
Care, cari, “Stabilizzare destabilizzando” – Sorge spontanea la domanda: “Ma è facile convincere, addestrare e mettere in azione dei cecchini, serial killer disposti a sparare su civili inermi ?”. Anzitutto, esistono appositi corpi militari, per questo. Ma in caso di bisogno si può fare di meglio: da decenni il settore speciale MK Ultra della Cia ha sviluppato tecniche psicologiche supportate da strumenti elettronici e chimici capaci di costruire assassini programmabili e manovrabili a piacere. Ed è significativo che in tutti gli otto attentati degli ultimi due anni sul suolo euroamericano gli assassini che non sono riusciti a fuggire siano regolarmente morti: il morto non parla, e non può più spiegare perché ha ucciso né su ordine di chi… (Vincenzo Zamboni) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/07/23/terrorismo-stabilizzare-destabilizzando-ovvero-se-il-cecchinaggio-fa-il-gioco-delloccidente/
Monaco. Ecco il mondo in cui viviamo – Scrive Carlo Migani: “Tristezza infinita. 1500 poliziotti mobilitati per una persona. Era un ragazzo di 18 anni, poteva essere mio nipote, uno stronzo qualsiasi, entra in un centro commerciale, ammazza un po’ di gente che neanche conosce, poi si suicida o viene ucciso. E questo determina insicurezza, paura, destabilizza governi, panico tra la gente che ci scommetto si butterà con quelli che gridano più forte. Imbecilli e conigli, quanti danni fanno! Dice: “abbiamo paura del terrorismo” dico “ma siete nati, siete qui, ormai ci siete in questo mondo, in questa maledetta Europa che non volete, non lo sapevate che esistono i pazzi, i delinquenti, gli imbecilli, i fanatici? Non avete mai saputo che ci sono donne uccise tutti i giorni, rapine dove i banditi fuggendo in centro città sparando all’impazzata ti possono stendere, stendono decine di persone? Cosa c’è di diverso dal venire steso da un idiota tedesco-afghano di 18 anni o da un italo-padano di 32? Si c’è una differenza, solo una, è che l’italo-padano di 32 anni ha imparato a gridare Terun de-merda, invece di Allah-u-akbar!
Nizza e l’attentato “casalingo” – Scrive Fulvio Grimaldi: “Nizza e l’evoluzione della specie: “L’Isis, Daish, lo Stato Islamico, il Califfo… ha rivendicato l’attentato di Nizza. L’Isis ha dichiarato che l’attentatore è un suo soldato…”. Apperò. Allora è vero che si è trattato di terrorismo islamico ! Che altro ci vuole per dare un po’ di pepe allo scontro di civiltà, alla caccia all’islamico, al dissidente, all’oppositore, allo Stato d’emergenza fino al 2017, modello Erdogan? Infatti, domani, se gli gira, la Cia, il Mossad, l’MI6, la francese DGSE, o chi per loro, diranno ad Al Baghdadi, o piuttosto a Rita Katz, sua portavoce, di rivendicare l’assassinio di Yara e di fare di Bossetti, già incastrato di suo per mano della procura di Bergamo, la cellula incaricata di spargere il terrore islamista tra le brume e i camosci della Val Brembana…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/07/23/francia-chi-e-causa-del-suo-mal-pianga-se-stesso-nizza-e-lattentato-casalingo/
Osservazione di F.R.: “La Francia è uno dei più accaniti nemici di Assad in Siria. Era pronta a intervenire militarmente se l’avesse ordinato Obama. Nel 2012, il suo primo ministro Laurent Fabius dichiarò: “”Bachar El Assad ne merite pas d’etre sur cette Terre”. Lo stesso Fabius disse anche: “Al Nusra, sul terreno, fa’ un buon lavoro”. Al Nusra, ossia Al Qaeda. Fabius ne ha sempre parlato col giusto orgoglio, perché la Francia ha fornito Al Nusra di almeno 1700 jihadisti….”
Medio Oriente. Il progetto pacificatore della Russia – Scrive Ghassan Kadi: “Putin è inflessibile nella lotta al terrorismo. Se riesca infine a batterlo oppure no è un’altra storia, ma dal punto di vista strategico sa benissimo che una vittoria militare contro il terrorismo è impossibile da ottenere se le altre fazioni nella regione si trovano in uno stato di conflitto. Secondo questa analisi siamo sul punto di vedere il pieno dispiegarsi del piano russo, un piano che non solo getta la basi per la fine della “guerra in Siria”, ma che punta anche a risolvere il conflitto arabo-israeliano…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/07/23/la-russia-si-erge-come-potenza-risolutrice-dei-conflitti-in-medio-oriente/
Commento di Riccardo Oliva: “Obama è un ipocrita ambasciatore di pace che insieme alla perfida Albione e Paesi del Golfo, ha reso la Siria, uno dei paesi più belli e acculturati del Medio Oriente un paese senza volto…”
Alla ricerca di sicurezza – Scrive Claudio Martinotti Doria: “Le comunità chiuse e monitorate non sono certo una novità neppure in Italia, nell’hinterland milanese ne esistono già da alcuni decenni, e da molto più tempo ne esistono, per evidenti ragioni di sopravvivenza, in paesi pericolosi come il Sudafrica, il Brasile, il Venezuela, ecc.. Poi ve ne sono per motivi turistici elitari come ad esempio l’Isola di Albarella nell’Adriatico..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/07/alla-ricerca-di-sicurezza-citta-chiuse.html
Veganesimo e l’amore ideologico per la vita – Scrive Franco Libero Manco: “Ebbene si, noi vegan siamo talebani, siamo talebani dell’amore e della vita; siamo gli estremisti del bene, del rispetto non solo di alcuni appartenenti alla famiglia dei viventi, ma di tutti, nessuno escluso; noi difendiamo il diritto all’esistenza di ogni essere in grado di soffrire, il diritto a non essere imprigionato, sfruttato, violentato, ucciso; il nostro amore per la vita si estende dall’uomo all’animale e difendiamo da ogni ingiustizia l’essere umano e l’animale allo stesso modo di chi…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/07/se-lamore-per-la-vita-diventa.html
Commento di Paolo Mario Buttiglieri: “…per esperienza se vogliamo costruire una rete bisogna prima di tutto costruire noi stessi. Una rete alternativa è fatta da singole persone alternative. Per me esistono persone che amano e persone che non amano. Quando si incontrano due persone che amano entrano automaticamente in rete. E condividono ciò che sono e ciò che hanno. La rete è una cosa automatica tra persone che amano. Il mondo alternativo spesso è popolato di persone che non amano ma che parlano molto di amore. Ma l’amore a parole non serve a nessuno…”
Morale pagana e nichilismo cristiano – Scrive Maurizio Rubicone: “…il nichilismo essendo la soppressione di ogni valore è Male secondo la visione cristiana, ora i cristiani mi direbbero che Dio non fa il Male ma lo permette in favore di un Bene maggiore, ma non è così, infatti il nichilismo è qualcosa di talmente Negativo da essere già un Male compiuto – il nichilismo è un’azione di male che cerca di compiersi – è inutile che ci vengano a dire che il nichilismo è una prova che il buon Dio manda al suo gregge per fortificare la fede, perché il nichilismo non è un Male semplicemente “permesso” ma è un male che cerca di essere compiuto…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/07/23/il-senso-della-morale-pagana-ed-il-nichilismo-cristiano/
Ricordando Hiroshima – Scrive Marco Palombo: “Si avvicina il 6 agosto, anniversario della bomba atomica su Hiroshima, poco dopo Nagasaki. Un ottimo modo per non dimenticare è leggere Dalla bomba atomica al Pikadon (recensione su: http://www.pressenza.com/it/2016/07/la-bomba-la-luce-lesperienza/) un libro uscito in queste settimane curato dalla giornalista giapponese residente in Italia Yukari Saito. Il volume, pubblicato dal Centro Gandhi edizioni di Pisa, contiene vari contributi di cittadini giapponesi.”
Come nasce la poesia zen? – Minagawa Shunzaemon, poeta famoso, cultore della rima e adepto dello Zen, sentì parlare di un celebre maestro, Ikkyu, che era a capo del Tempio di Daitoky-ji nella regione dei Campi viola. Volendo divenire suo discepolo, si recò a fargli visita. Iniziarono a dialogare all’ingresso del tempio. “Chi sei?” chiese Ikkyu…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/come-nasce-la-poesia-zen.html
Sciopero ferrovieri – Scrive Ancora in marcia: “SCIOPERO NAZIONALE TRENI VIAGGIATORI: da ieri sino alle 21 di oggi (24 luglio 2016 – NTV compresa) – Per un intervento liberticida della “Commissione antisciopero”, dalla protesta sono esclusi i ferrovieri di Trenord e quellli con sede di lavoro nelle regioni Piemonte, Veneto, Marche, Abruzzo e Umbria”
Napoli. Resistenza continua – Scrive PCARC: “Napoli, con il Veneziela che resiste, il 29 luglio 2016, giornata di solidarietà ai popoli oppressi e contro le guerre imperialiste di aggressione ai paesi dall’America Latina al Medio Oriente all’Africa. Da un capo all’altro del mondo si acuiscono gli scontri tra i gruppi imperialisti divisi nella lotta per spartirsi il bottino dei loro saccheggi e uniti nell’attacco alle masse popolari…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/07/napoli-29-luglio-2016-con-il-venezuela.html
Resistenza sempre, ciao, Paolo/Saul
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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
“Se il mattino è il vostro momento migliore, coltivate il Tao di mattina. Se la sera è il vostro momento migliore, coltivate il Tao la sera” (Deng Ming Dao)
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“I Sutra di Patanjali parlano dei samskara, cicatrici, che hanno una funzione importante nella salute e nella malattia. I samskara sono tracciati lasciati in noi dall’esperienza, e sono identici agli schemi energetici incisi nel nostro organismo. L’incisione può avvenire a livello cellulare, neuronale, o forse ancora più profondo, e preserva codificandoli, quelli che sono stati chiamati esagrammi energetici, vale a dire tracce di esperienza che diventano veramente parte dei nostri tessuti. Queste cicatrici permangono per tutta la vita, esercitando un’enorme influenza sulla nostra economia energetica e sul nostro comportamento con la loro mera presenza. Patanjali, come gli psicoanalisti moderni, fu impressionato dalla forza distruttiva e dalla tenacia di queste cicatrici, che disturbano l’intero edificio psicosomatico, quindi la strada che indica per liberarsene è radicale e olistica, non una strategia sintomatica, che attacca solo i rami esterni del conflitto e non le radici” (Renée Weber)