Terrorismo: “Stabilizzare destabilizzando” ovvero: se il cecchinaggio fa il gioco dell’occidente
Nuova strage a Monaco di Baviera, un attentatore spara sulla folla di un centro commerciale. Non si può non ricordare che i cecchini armati contro la folla hanno già fatto da molto tempo la loro disgraziata comparsa sul suolo europeo.
Negli anni ‘90 furono attivi in molte città della Federazione Jugoslava, compiendo stragi di civili sui quali sparavano a caso in piazze, mercati ed altri luoghi pubblici (tragicamente famosa quella di Serajevo).
Quella guerra civile fu organizzata con dovizia di particolari dai comandi Nato e dalla politica eurostatunitense, fornendo armi, finanziamenti e “consiglieri militari” (come in Vietnam, la stessa dizione!) ai gruppi paramilitari separatisti, nonché con una politica di appoggio/boicottaggio a seconda della fazione politica che prevalesse elettoralmente. Quando vincevano le nuove destre autonomiste i loro governi ricevevano finanziamenti e condizioni commerciali di favore, mentre in caso contrario scattavano boicottaggi internazionali e sanzioni economiche, una feroce arma di distruzione di massa capace di disintegrare le economie di società non suffiicientemente forti (lo stesso gioco perverso che ora gli yankee cercano di praticare contro la Russia, alla quale però riescono a fare appena il solletico).
Un vecchio libro di Lidia Menapace racconta con dovizia di particolari la successione degli eventi politici internazionali che provocarono la guerra civile e disgregazione jugoslava, ma basti ricordare la famosa dichiarazione di Lamberto Dini: “Io a Rambouillet c’ero, niente fu fatto per la pace, tutto per la guerra” (a Rambouillet si riunirono i capi dei governi Nato, decidendo di intimare alla Federazione Jugoslava l’occupazione straniera del suo suolo, che fu difeso dall’esercito federale fedele al legittimo governo di Slobodan Milosevic, un governo eletto, a differenza delle attuali tirannidi europee).
(vedi: https://www.youtube.com/watch?v=fDSyzDLN6dU)
La politica del bastone e della carota, nella forma dell’alternanza mirata di finanziamenti e boicottaggi, è dello stesso genere di quella che è stata praticata dalla Troika contro la Grecia nel 2015, chiudendo persino il rifornimento di banconote alle banche quando la politica del governo di Syriza discordava da quella dei vertici finanziari internazionali. Assomiglia pure alla tecnica delle minacce ricattatorie della giovane criminale internazionale Maria Elena Boschi, che disse ai torinesi “Se votate e fate vincere Chiara Appendino perderete milioni di finanziamenti governativi”, e successivamente “Se non votate la mia [squallida] riforma [deforma siforma] costituzionale saremo più deboli di fronte al terrorismo”.
Due minacce di stampo mafioso: “Se non votate come vogliono i nostri padroni capibastone costoro rapineranno i vostri soldi e sguinzaglieranno il terrorismo per uccidervi e spaventarvi”.
Maria Elena Boschi deve essere arrestata, posta in condizione di non nuocere sotto sicura custodia, e processata per i suoi infami delitti contro la popolazione.
Ma i cecchini che sparano su folla e poliziotti comparvero nuovamente in Europa in tempi più recenti, durante il sanguinario colpo di stato europeista in Ucraina, finanziato dal magnate George Soros e dal governo americano, con la complicità attiva di intellettuali sobillatori europei, come l’agitatore terrorista Bernard Henry Levi, colpevole anche di destabilizzazione terrorista in Africa.
Anche Levi è un pericoloso terrorista da arrestare e processare per le sue sanguinarie infamie.
D’altro canto, dopo la violenta vittoria dei criminali golpisti, l’Unione Europea finanzia il governo assassino di Kiev olpevole della lunga aggressione terrorista contro le popolazioni del Donbass, con democratico referendum staccatesi dalla nuova Ucraina neonazista.
Sorge spontanea la domanda: “Ma è facile convincere, addestrare e mettere in azione dei cecchini, serial killer disposti a sparare su civili inermi ?”. Anzitutto, esistono appositi corpi militari, per questo. Ma in caso di bisogno si può fare di meglio: da decenni il settore speciale MK Ultra della Cia ha sviluppato tecniche psicologiche supportate da strumenti elettronici e chimici capaci di costruire assassini programmabili e manovrabili a piacere.
Ed è significativo che in tutti gli otto attentati degli ultimi due anni sul suolo euroamericano gli assassini che non sono riusciti a fuggire siano regolarmente morti: il morto non parla, e non può più spiegare perché ha ucciso né su ordine di chi.
E, come è evidente, finché gli attentatori colpiscono ferocemente e a caso i cittadini comuni, invece che i palazzi del potere, non possiamo abbandonare il sospetto che i governi siano in qualche modo collusi con le elites che dirigono questi massacri a scopo di destabilizzazione e reazione autoritaria.
“Gli attentati dinamitardi sono i bombardieri del popolo” scriveva sul suo manuale di guerra il terrorista di estrema destra Mario Tuti, capo di Ordine Nero ai tempi della strategia della tensione in Italia. Sembra una frase riavviata dai manuali di guerra del generale Westmoreland.
“Stabilizzare destabilizzando”, grazie alla paura indotta nella popolazione, fa parte del classico schema di guerra antipopolare “Problema-reazione-soluzione”, esplicitamente evidenziato da David Ike.
Vincenzo Zamboni
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Commento di G. Bonconte Montefeltro: “AVVERTENZA SEQUENTE VISIONE LETTURA SCONSIGLIATA COLORO MAGGIORE SENSIBILITA’ CAUSA PROPRIE NERVATURE SCOPERTE RIGUARDO ARGOMENTO OGGETTO STOP RICORRENTE PERSONAGGIO DEFINITO SQUILIBRATO AUTORE ATTENTATI RAPPRESENTARSI MODALITA’ LINEARE CODICE SEQUENZA ARCANI MAGGIORI COME ARCANO SENZA NOME ID EST IL MATTO ID EST PRIMO SERIE MAGGIORI STOP SOMMA TEOSOFICA DATA 22/7/20l6 ID EST VENTI CORRISPONDENTE ARCANO 20/XX IL GIUDIZIO STOP SUSSITONO MOLTEPLICI INTERPRETAZIONI LOGICO LINEARI POSSIBILI STOP ACCETTASI FAVOREVOLMENTE CONTRIBUTI SCOPO AMPLIAMENTO COMPRENSIONE STOP ACCETTASI FAVOREVOLMENTE EVENTUALI CRITICHE PURCHE’ NON APRIORISTICHE MODALITA’ ESCLUDENTE DENIGRATORIA MA SOLO QUALORA COSTRUTTIVE SCOPO ACCRESCIMENTO RECIPROCO CONOSCENZA EX INTERESSATI CONOSCENTI ANCHE PARZIALMENTE MATERIA STOP”
Commento di Giorgio Vitali: “Tutti i messaggi sono in codice perché devono essere REITERPRETATi dai cosiddetti MEDIA. Attenzione quindi ai sistemi di lettura. Per il momento ci limitiamo ad osservare che LORSIGNORI sono stati costretti a reinterpretare il ruolo dell’assassino di Monaco, beninteso SOLO AVER CELEBRATO IL MAGNIFICAT per gli atleti israeliani uccisi a Monaco dopo sequestro. INFATTI, I TESTERS DELL’OPINIONE PUBBLICA EUROPEA hanno segnalato un pericoloso sbandamento dopo l’ennesima notizia di massacro. Il rischi di ritorsione o di perdita della BUSSOLA precostituita hanno indotto le MENTI PENSANTI del sistema terroristico domiciliare A FAR MARCIA INDIETRO accusando una sola persona e per ragioni del tutto intime.”