Politica italiana… è ora di cambiare!
Aldilà degli aspetti finanziari che, come è naturale, hanno subito il primo contraccolpo, ma che poi nell’arco di qualche settimana torneranno alla normalità, vediamo invece l’aspetto sociale, che contrariamente alle preoccupazioni dei politici è invece il più importante. Per questo abbiamo sentito il parere di un nostro sociologo ed esperto dei rapporti internazionali, Silvio Darrigo, ecco il suo commento: “Si avverte nelle persone, ma addirittura nell’aria una voglia di cambiamento. Il villaggio globale, come concepito oggi, non convince più, anzi preoccupa. Una serie di esperimenti a beneficio delle solite lobby occidentali e a danno delle altre nazioni meno “agguerrite e ricche ” hanno prodotto distruzione, fame e profonde disuguaglianze tra nord e sud del pianeta.
Per appropriarsi delle risorse petrolifere soprattutto gli USA, con la complicità di Francia e Inghilterra, hanno scardinato i già precari equilibri geopolitici africani e mediorientali dando vita alla “Primavera Araba” che alla fine ha portato guerre civili, la nascita dell’ISIS ed esodi di popoli verso l’Europa. L’invenzione dell’Euro ha poi decretato la fine delle sovranità nazionali del vecchio continente, impoverendo e mettendo alla fame interi ceti sociali dei Paesi più fragili economicamente come l’Italia e la Grecia. Come contraltare invece troviamo la Germania che si è arricchita.
Un fatto questo che deve far riflettere: nel 1996, prima dell’avvento dell’Euro, la Germania a causa delle spese di riunificazione stava economicamente a pezzi, poi con l’ingresso della moneta unica piano piano è economicamente cresciuta diventando oggi la nazione con un PIL ragguardevole. Gli altri Paesi tra cui Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, e Spagna sono finiti invece ad un passo dal fallimento. Solo questo fatto dovrebbe un po’ insospettire e farci capire chi nel progetto Euro ne ha tratto il vero vantaggio. Di fatto oggi la sovranità degli Stati membri dell’UE è subordinata ai bizantinismi e ai capricci dei burocrati di Bruxelles e dei banchieri teutonici.
Dal 2002 ad oggi abbiamo assistito al graduale, ma inesorabile peggioramento della qualità della vita. Risultato di ciò, almeno per l’Italia, è il pauroso crollo delle nascite.
Restando in Italia dobbiamo constatare che i politici, che dall’ingresso dell’euro ci hanno governato fino ad oggi, non sono stati in grado di comprendere questa macchinazione internazionale per limitare la nostra sovranità di nazione e di popolo. La gente, però, ha ben compreso l’incapacità o la complicità dei nostri governanti e, finalmente, ha cominciato a reagire riuscendo, in quest’ultima consultazione amministrativa – politica per la gestione delle grandi città, a polverizzazione partiti storici, a beneficio del Movimento 5 Stelle, un partito che pur con poca esperienza nella gestione della vita delle grandi citta, ha comunque rappresentato per molti cittadini l’appiglio per dire Basta a vecchie logiche e filosofie degli obsoleti poteri partitici italiani.
Questo è un segnale molto forte e se ad esso aggiungiamo il risultato del referendum inglese si comprende che si è aperta una strada nuova, una rivoluzione silenziosa ma inarrestabile verso un profondo cambiamento a beneficio dei popoli e non più dei grandi poteri capitalistici planetari.
Quindi non prendiamo quest’evento, così come ci propinano i mass media di regime, come una catastrofe infinita per tutta l’umanità, ma invece come la possibilità di tornare a sorridere e ad appropriarci della nostra libertà e sovranità di popolo, anche se ciò inizialmente vorrà dire, forse, altri sacrifici iniziali. Sacrifici che però questa volta non dovremo più sopportare per far arricchire le banche tedesche, ma solo per noi cittadini nel tentativo di ritrovare un po’ più di serenità e dignità di popolo libero.
Morale della favola; questa Europa va rifondata e ricostruita non più in nome del PIL ma per il BIL, ossia invece del Prodotto Interno Lordo, pensiamo al Benessere Interno Lordo. E allora dalla Brexit e dal successo di 5 stelle prendiamo lo spunto per non commettere più errori. L’opportunità c’è stata data non perdiamola…..”
di Filippo Mariani