Gurumayi Chidvilasananda, no al signoraggio bancario, sovranità alimentare, lavorare meno, Brexit, contadini e braccianti, come sopravvivere dopo la crisi….
Il Giornaletto di Saul del 24 giugno 2016 – Gurumayi Chidvilasananda, no al signoraggio bancario, sovranità alimentare, lavorare meno, contadini e braccianti, come sopravvivere dopo la crisi….
Care, cari, oggi ricorre l’anniversario della nascita della mia sorella spirituale Gurumayi Chidvilasananda, che è succeduta al mio Maestro, Baba Muktananda, nella guida del Siddha Yoga. Qui di seguito potete leggere alcune informazioni sui nostri incontri avvenuti in varie occasioni dal 1973 sino ad anni più recenti… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/02/una-memoria-su-gurumayi-chidvilasananda.html
Spilamberto. San Giovanni – Scrive TING: “Desideriamo invitare, tutti voi, venerdì 24 giugno a Spilamberto, per un saluto di fine stagione “benessere” e per salutare l’estate! Siamo a cavallo della festa di S. Giovanni…. pertanto potete approfittare per fare un giro alla fiera e poi passare a salutarci presso la nostra sede, in via S. Adriano 13, dalle ore 19 in poi… Info. ting.spilamberto@gmail.com”
No al signoraggio bancario – Scrive Alfonso Luigi Marra: “Caro Paolo D’Arpini (detto anche Saul Arpino), sono Alfonso Luigi (Gino) Marra, e ti scrivo per chiederti di aderire al movimento trasversale NO-AL-SIGNORAGGIO bancario per indurre la magistratura a procedere – perché il non farlo configura una gravissima condotta omissiva – alla confisca penale delle quote di proprietà private della Banca d’Italia, così confiscando anche quel 15% della BCE di sua proprietà, e ponendo il problema sotto gli occhi del mondo, affinché sia sconfitto l’antigiuridico fenomeno…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/06/movimento-trasversale-no-al-signoraggio.html
Commento di Paolo Sensini: “Ma non è l’ultima – Visto l’andamento catastrofico dell’economia globale, l’unico mezzo per poter continuare a manipolarla efficacemente è l’introduzione forzosa della moneta elettronica. Per governi e banche il denaro “onesto” sarà dunque solo quello che circolerà nella rete informatica e quello fisico verrà criminalizzato. L’obiettivo dell’eliminazione del contante non solo rende onnipotenti le banche centrali ma anche l’esercizio del controllo dei governi centrali sulla vita privata dei cittadini. Il denaro tradizionale ha dunque i giorni contati. Benvenuti nel mondo del nuovo totalitarismo economico. I despoti antichi hanno imprigionato i loro servi con alte mura e catene di ferro. Quelli odierni, più sottilmente, li stanno legando con catene invisibili ma ancora più potenti e pervasive di quelle dei bei tempi andati.”
Roma. Sovranità alimentare – Scrive Crocevia: “In un’epoca in cui “nutrire il pianeta” equivale spesso a “nutrire le multinazionali”, appare più che mai urgente e necessario ripercorrere le tappe che hanno portato movimenti sociali e società civile, in tutto il mondo, a sancire il Diritto al Cibo come un fondamentale Diritto Umano, basato sull’accesso all’alimentazione, sul diritto a produrre secondo le proprie necessità, culture e tradizioni, nel rispetto dell’ambiente e delle persone: in poche parole, sulla Sovranità Alimentare. Seminario a Roma dal 12 al 16 settembre 2016″ – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/06/roma-dal-12-al-16-settembre-2016.html
Avigliana. Autoproduzioni – Scrive Genuino Valsusuino: “Il 26 giugno 2016 torna la Fiera delle Autoproduzioni ad Avigliana, Presso il Visrabbia, via Galiniè 40, dalle 11.00 inizio mercato, alle 21.00 spettacolo teatrale ”Libere e resistenti” sul ruolo delle donne resistenti Info. genuinovalsusino@autoproduzioni.net”
Vivere decorosamente lavorando meno, lavorando tutti – Scrive Caterina Regazzi: “…bisognerebbe eliminare molte attività inutili, recuperando invece quelle utili, e che si mettesse un freno al consumismo. Così si potrebbe lavorare meno e lavorare tutti, slogan molto in voga negli anni ‘70, ma che purtroppo non vedo ripreso da nessun gruppo politico di oggi. Invece adesso chi un lavoro ce l’ha magari è sfruttato ma non ha nemmeno il coraggio di reagire e ribellarsi per paura di perderlo. Nella società che vorrei ognuno dovrebbe lavorare un minimo ricevendo un salario giusto per vivere decorosamente…” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/06/vivere-decorosamente-lavorando-meno.html
Renzi il rottamatore e Dalema il rottamato – Scrive Fernando Rossi: Dalema ha dichiarato al Corriere che renzie sta rottamendo il PD e che lui al referendum voterà no.. E va bene, però come dice il saggio: “Anche un orologio fermo segna l’ora giusta ..due volte al giorno” .. Con Dalema più che delle deduzioni del saggio, bisogna tener conto del rancore del deposto. In effetti, anche se con un ‘regno’ più lungo, lui ne ha fatte di uguali e/o peggiori di Renzi-Verdini-Boschi…”
Commento di Claudio Messora: “Questo – e non fa nessuna differenza che sia Dalema a dirlo – è il dramma totale di questa generazione di politica. Circondarsi di lacchè e servi sciocchi è il modo più rapido di far fallire qualunque progetto interessante. In questa Italia di inizio millennio, i migliori li riconosci in fretta: finiscono sempre ai margini. «Renzi, com’è noto, è convinto di essere il Blair italiano. Ma Blair si circondò del meglio del suo partito, non di un gruppetto di fedelissimi. Blair prese il principale avversario, Gordon Brown, e lo fece cancelliere dello scacchiere. Volle ministri Robin Cook e Jack Straw, figure storiche del laburismo. Ma Blair era intelligente: capiva che doveva mettere insieme forze tradizionali con forze nuove in grado di attrarre. Se per attrarre 5 ne cacci 10, come sta facendo renzi, il bilancio è meno 5»…”
Gran Bretagna. Riflessioni prima dei risultati – Scrive Michele Rallo: “…in fondo, porsi tante domande serve a ben poco. Si può lavorare sulle impressioni, sulle deduzioni, sui particolari che non tornano. I fatti, quelli concreti, tangibili, inoppugnabili, restano avvolti nei fumi della cronaca quando non anche nelle nebbie della storia. Si pensi che, a mezzo secolo di distanza, ancòra non si conosce chi e per quali motivi abbia armato la mano dell’assassino di John Kennedy. Quello stesso Kennedy che – come forse qualche mio lettore ricorderà – ebbe a dichiarare: «Siamo di fronte, in tutto il mondo, a una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la propria sfera d’influenza, sull’infiltrazione anziché sull’invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull’intimidazione anziché….»…”– Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/06/23/great-britain-exit-or-remain-riflessioni-prima-del-risultato/
Mio commentino: “Lasciate ogni speranza albionici, malgrado rutto siete condannati a restare in Europa. Brexit ha vinto di un pelo… ma le norme per uscire dalla UE sono talmente farraginose che prima di poterlo fare effettivamente passeranno mesi ed anni, nel frattempo l’inglese come lingua continuerà ad essere l’idioma ufficiale della UE, inevitabile conseguenza della sudditanza dei paesi europei alla NATO ed agli USA (ed i poteri economico finanziari dicono: exit or remain per me pari sono)… ”
Contadini e braccianti uniti nella lotta – Scrive Stefano Gianandrea: “Gli accadimenti di Rosarno hanno accelerato forzatamente una discussione che ormai da tempo sta investendo il mondo contadino e che vede molti noi attivi partecipanti.La proposta di legge per una agricoltura contadina e il parallelo percorso sul bracciantato stanno evidenziando, pur con caratteristiche diverse, la necessità di un percorso che…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/06/contadini-e-braccianti-uniti-insieme.html
Il pianto del renzie. Chi è causa del suo mal pianga se stesso – Scrive Giorgio Mauri: “Figlio del berludalemismo ha fallito in quello che è il suo obiettivo principale: IL CONSENSO. Il fallimento è avvenuto nonostante il controllo del 90% dei media, per la semplice ragione che lo spazio dedicato agli esponenti del M5S è molto più ridotto ma è gestito meglio. Anche i VOLTI dei renziani, a partire da quello di Farinetti, sono poco empatici. Inoltre la NOTIZIA ha una sostanza, e quella è sempre devastante per Renzi, ingestibile. Mesi fa dissero che lo scandalo della banca Etruria avrebbe dovuto essere preso subito per le corna. Ora si aggiunge quello della popolare di Vicenza. Anche se riempiono i salotti televisivi di sfegatati renziani la maggioranza della gente non gli crede più. Ebbene, in questo funerale condotto su un carro malconcio, non ho sentito, nelle ore di ascolto cruciali (20:21), nessuna seria analisi sulle strategie con cui invertire l’attuale Trend economico e il declino che investe sempre di più anche la nostra cultura…”
Post crisi. Per sopravvivere ci vuole molta pazienza – Scrive Claudio Messora: “La quinta cosa necessaria per sopravvivere nel post crisi è costruirsi una rete di appoggio anche a livello istituzionale, in maniera da non restare soli di fronte all’eventuale reazione aggressiva del sistema, e costruire un modello di società alternativa ma complementare a quella esistente, in maniera che i vantaggi possano essere distribuiti e che lo shock per i grandi capitali possa essere assorbito gradatamente, senza grandi e repentine trasformazioni sociali, in maniera diluita, accompagnata e costituendosi come un’opportunità da sfruttare, piuttosto che…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/06/23/societa-post-crisi-per-sopravvivere-ci-vuole-pazienza/
Roma. Burini si nasce o si diventa? – I ministri renziani a Roma durante una cerimonia pubblica che segnava la prima uscita da sindaco della Raggi, hanno fatto passerella ignorandola completamente. Non sanno più dove attaccarsi.
L’annessione. Recensione – Scrive G.V.: “Questo libro ricostruisce il fenomeno del brigantaggio post-unitario rifuggendo i canoni logori di chi vuole far valere una verità rispetto ad un’altra. Ma fu guerra di conquista e di rapina. Infatti, i Savoia rapinarono il Regno del Sud, come d’abitudine in TUTTE le guerre del mondo…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/06/lannessione-di-dario-marino-recensione_19.html
E con ciò vi saluto, domani saprete altro…. Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Lascia che il sogno si srotoli fino alla sua fine.
Non puoi impedirlo.
Ma tu puoi considerare il sogno come un sogno,
rifiutargli il timbro di una realtà.
Per conoscere se stessi, si deve essere se stessi,
smettere di pensare di essere questo o quello.
Lascia che la tua vera natura emerga.
Il tuo corpo ha una breve durata, non TU!
Il tempo e lo spazio sono solo nella mente.
Tu non ci sei legato.
Devi solo conoscere Te-stesso – questo stesso Sé è l’eternità”
(Nisargadatta Maharaj)