Amministrative e vittorie elettorali: “Non è tutto oro quel che luccica…”
AL COMANDO DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI
SEDE
ALLA COMPETENTE PROCURA DELLA REPUBBLICA
SEDE
E, p. C. AD ALTRI.
QUERELA :
1) contro la Soc. Casaleggio S.p.A., il suo Amministratore Delegato e quant’altri
responsabili del contratto standard firmato in occasione delle tornate elettorali con i
candidati alle varie cariche elettive sia locali, che regionali, che nazionali;
2) Tutti i candidati alle varie tornate elettorali che hanno accettato di sottoscrivere contratti
capestro e senza vincoli di alcun tipo;
3) E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
1) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
4) Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);
5) Attentato contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.)
6) Tentativo di usurpazione di potere politico (art.289 c.p.):
7) Attentato contro organi costituzionali e contro assemblee regionali (art.289 c.p.):
Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);
9) Associazione a delinquere (art.416 bis);
10) Circostanze aggravanti (art.456 c.p.);
11) Minaccia (art.612 c.p.);
12) Truffa (art. 640 c. p.);
13) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.
LUOGO DI COMMISSIONE : Tutto il territorio italiano
TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.
COSTITUZIONE
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica,
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e
ogni altro mezzo di diffusione.
Art. 23.
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla
legge.
Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili,
secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In
tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Art. 51.
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive
in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. …. Omissis …
Art. 54.
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le
leggi.I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con
disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 67.
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo
di mandato.
Art. 68.
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse
e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Art. 97.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano
assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.
….. omissis ….
Art. 98.
I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
… omissis …
Legge 25 gennaio 1982, n. 17
“Norme di attuazione dell’art. 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e
scioglimento della associazione denominata Loggia P2”
1.
Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che,
anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete
congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche
reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di
organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di
enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale.
Regolamento del Consiglio Comunale di Roma Capitale
Articolo 3. (Composizione del Consiglio Comunale)
1. Il Consiglio Comunale è composto dal Sindaco e da n. 48 Consiglieri.
2. Alle sedute del Consiglio partecipano i Consiglieri Aggiunti.
3. I componenti del Consiglio Comunale e i Consiglieri Aggiunti esercitano le loro funzioni
liberamente e senza vincoli di mandato.
Articolo 7. (Decadenza dei Consiglieri)
1.
La qualità di Consigliere si perde verificandosi uno degli impedimenti, delle incompatibilità
o delle incapacità contemplate dalla legge … omissis ….
CAPO V AUTONOMIA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Articolo 23. (Uffici di supporto al Consiglio Comunale)
1.
Il Consiglio Comunale, per l’esercizio delle sue autonome funzioni …. Omissis …
FATTI
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/m5s-150mila-e-multa-a-chi-disobbedisce-agrillo-casaleggio-2381276/
http://www.agenziaradicale.com/index.php/politica/3911-5stelle-a-roma-la-carta-di-denari-digrillo-e-casaleggio
http://www.newspedia.it/elezioni-roma-2016-candidati-m5s-commissariati-multa-150-000-ea-dissidenti-parere-staff-su-questioni-complesse/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/08/elezioni-roma-m5s-difende-il-decalogo-i-traditorili-lasciamo-al-pd-astenersi-perditempo/2443474/
LA PRESENTE DENUNCIA
L’ADN KRONOS ieri 23/05/2016 14:47pubblicava :
Roma, contratto Raggi-M5S finisce in tribunale: presentato
Un ricorso per accertare con urgenza “le condizioni di ineleggibilità di Virginia Raggi a seguito della
sottoscrizione del contratto con l’associazione Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo e Davide
Casaleggio, che limita fortemente fino ad impedire l’autonomia nelle decisioni che Virginia Raggi
dovrebbe assumere da eventuale sindaco di Roma”.
A presentarlo al Tribunale civile di Roma è l’avvocato Venerando Monello, presidente
dell’European Lawyers Association.
Dopo il ricorso presentato dagli esclusi alle ‘comunarie’ grilline, spunta una nuova grana giuridica
per la legale candidata dai 5 Stelle al Campidoglio. Nel ricorso, ex art. 700 del codice di procedura
civile, si chiede di escludere la candidata Virginia Raggi dalla partecipazione alle elezioni
amministrative di Roma Capitale che si svolgeranno il 5 giugno 2016, a causa della firma del
contratto che la lega a Beppe Grillo e alla Casaleggio e associati.
“Il contratto firmato dalla Raggi vìola gli art. 3, 67 e 97 della Costituzione, l’art. 1 L. n. 17 del 1982
c.d. Spadolini, nonché gli art 3, 7, 23 del Regolamento del Consiglio Comunale di Roma Capitale -
indica Monello in una nota in cui riporta l’atto presentato in Tribunale – Il ricorso è dovuto alla
necessità di porre rimedio ad un gravissimo vulnus al sistema democratico, operato con la
sottoscrizione, da parte della candidata a sindaco Virginia Raggi, del contratto”.
La finalità del contratto, per il presidente dell’European Lawyers Association, “non è solo quella di
coordinare e gestire l’attività politica dei futuri amministratori eletti nelle liste del M5S, ma quella di
coartare la volontà decisionale degli atti politici e amministrativi dei futuri eletti, attraverso
l’imposizione di specifiche direttive in deroga al principio costituzionale di divieto di
mandato imperativo, ottenute anche attraverso la concreta possibilità di azionare contro i
futuri amministratori il pagamento di una sanzione pecuniaria, in caso di dissenso, di
‘almeno 150mila euro’”.
Per il ricorrente, dunque, “si vuole realizzare un controllo personale e totale dell’amministrazione di
Roma Capitale.
L’eventuale rapporto sinergico che trae origine dal contratto è, per sua natura,
intrinsecamente intimamente contra legem, in quanto si intenderebbero realizzare attività
dirette ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi di amministrazioni pubbliche”.
In sostanza, “due privati cittadini che non ricoprono alcun titolo o specifica pubblica funzione che a
ciò li possa in qualche modo legittimare, ed una società di capitali quale è la Casaleggio e
associati, avocherebbero a sé tutte le scelte più importanti che i futuri amministratori, sindaco e
giunta compresi, dovranno compiere.
Dagli appalti pubblici, alla gestione delle municipalizzate, dal piano regolatore, alla revoca di un
assessore, solo per fare alcuni esempi. Sarebbe la privatizzazione di Roma Capitale”.
ECCO IL TESTO COMPLETO DEL “CONTRATTO”.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/codice_comportamento_M5SRoma.pdf
CODICE DI COMPORTAMENTO PER I CANDIDATI
ED ELETTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI ROMA 2016
Il codice di comportamento per i candidati ed eletti del MoVimento 5 Stelle alle elezioni
amministrative di Roma 2016 nelle liste del MoVimento 5 Stelle si ispira alla trasparenza nei
confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate con le
votazioni in aula e nelle commissioni.
Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri eletti dovranno rispettare il presente Codice, i valori fondanti
ed i principi etici e politici del M5S, mantenere una relazione con gli iscritti al M5S, tenere conto
delle loro proposte ed operare in sintonia con le loro indicazioni.
1. Campagna elettorale
Ogni candidato dovrà svolgere la campagna elettorale a favore di tutti i candidati della propria lista,
a ciò destinando eventuali finanziamenti elettorali personali. Non saranno ammessi accordi tra
candidati e cordate di voto in nessuna fase del processo di candidatura.
2. Gruppo politico
a) I consiglieri eletti dovranno formare un gruppo consiliare con il nome “MoVimento 5 Stelle”.
b) I consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale non dovranno associarsi ad altri gruppi
politici se non per votazioni su punti condivisi.
c) Le proposte per gli incarichi di designazione politica spettanti all’Assemblea di Roma Capitale
verranno decise a maggioranza assoluta dei consiglieri del M5S eletti ed in carica.
d) Le proposte di atti di alta amministrazione e le questioni giuridicamente complesse verranno
preventivamente sottoposte a parere tecnico-legale a cura dello staff coordinato dai garanti del
Movimento 5 Stelle, al fine di garantire che l’azione amministrativa degli eletti M5S avvenga nel
rispetto di prassi amministrative omogenee ed efficienti, ispirate al principio di legalita’, imparzialita’
e buon andamento dell’azione amministrativa di cui all’art. 97 della Costituzione.
3. Programma e Non Statuto
a) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S dovranno operare in sintonia con i principi del
M5S, con gli obbiettivi sintetizzati nel programma del M5S per Roma Capitale, con le indicazioni
date dallo staff coordinato dai garanti del Movimento 5 Stelle e porre in essere tutte le iniziative più
opportune, in virtù del proprio ruolo, per il loro perseguimento.
b) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S sono tenuti al rispetto dei principi fondamentali
del M5S, riferiti come “Non Statuto”.
4. Comunicazione
a) Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il
sito http://www.beppegrillo.it/list.
b) La costituzione dello “staff della comunicazione” delle strutture di diretta collaborazione politica
degli eletti, sarà definita da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in termini di organizzazione,
strumenti e scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata
di detta attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse disponibili. Per
garantire il coordinamento della comunicazione, il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S
all’Assemblea di Roma Capitale e quanti eventualmente collaborino, a titolo personale, gratuito o
oneroso, con alcuno dei predetti soggetti o con l’intero gruppo politico in seno all’Assemblea di
Roma Capitale, dovranno coordinarsi con i responsabili della Comunicazione del Movimento 5
Stelle nel Parlamento (“Gruppo Comunicazione”).
5. Trasparenza
a) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale, dovranno
informare gli iscritti al Movimento 5 Stelle e, più in generale, gli elettori con cadenza periodica (non
meno di una volta al mese) in merito alle attività compiute e in corso di svolgimento mediante la
pubblicazione di video sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle.
b) Le decisioni del Sindaco, degli Assessori e dei consiglieri del M5S all’Assemblea di
Roma Capitale, idonee ad incidere sulla collettività e sull’impiego delle risorse pubbliche,
devono essere adottate mediante atti o votazioni motivati e spiegati con un video
pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle.
c) Le votazioni in aula sono decise a maggioranza dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle riuniti.
d) E’ necessario indicare sul sito del M5S http://www.beppegrillo.it/movi l’indennità percepita,
quella per spese generali, nonché l’ammontare dei rimborsi ricevuti per spese documentate
nell’esercizio del mandato.
e) Dovrà essere adottato LEX per discutere le proposte di delibera o di regolamento a livello
comunale non appena attivo anche per il comune.
6. Relazione con i cittadini
Nella presentazione delle proposte di atti politici e/o amministrativi, dovrà essere data preferenza a
quelli diretti al conseguimento degli obbiettivi indicati nel programma del M5S per Roma Capitale e
a quelli idonei a incidere in senso favorevole alle indicazioni emerse in seguito alle espressioni di
voto in Rete degli iscritti al M5S.
7. Personale di supporto, di diretta collaborazione e di nomina diretta
a) Gli eletti del M5S all’Assemblea di Roma Capitale non potranno conferire alcun incarico, di
alcuna natura, ai soggetti contemplati nell’art. 78 Dlgs 267/2000 o ai loro conviventi
b) Le proposte di nomina dei collaboratori delle strutture di diretta collaborazione o dei collaboratori
dovranno essere preventivamente approvate a cura dello staff coordinato dai garanti del
Movimento 5 Stelle.
8. (MANCANTE)
9. Sanzioni
a) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere assume l’impegno etico di dimettersi se,
durante il mandato, sarà condannato in sede penale, anche solo in primo grado.
Assume altresì l’impegno etico di dimettersi laddove in seguito a fatti penalmente rilevanti
venga iscritto nel registro degli indagati e la maggioranza degli iscritti al M5S mediante
consultazione in rete ovvero i garanti del Movimento decidano per tale soluzione nel
superiore interesse della preservazione dell’integrità del MoVimento 5 Stelle.
b) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere assume altresì l’impegno etico di
dimettersi qualora sia ritenuto inadempiente al presente codice di comportamento, al
rispetto delle sue regole e dei suoi principi e all’impegno assunto al momento della
presentazione della candidatura nei confronti degli iscritti al M5S, con decisione assunta da
Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio o dagli iscritti M5S mediante consultazione on line.
c) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere sarà ritenuto gravemente
inadempiente laddove, secondo il principio della democrazia diretta, detto “recall”, già
applicato negli Stati Uniti: i) almeno 500 iscritti al MoVimento 5 Stelle alla data del
31/12/2014, residenti in Roma e nelle zone sotto la competenza territoriale di Roma Capitale,
abbiano motivatamente proposto di dichiararlo gravemente inadempiente; ii) la proposta sia
stata approvata mediante votazione in rete a maggioranza dagli iscritti al MoVimento 5
Stelle al 30/6/2015 residenti in Roma e nelle zone sotto la competenza territoriale di Roma
Capitale.
10. Impegno al rispetto dei principi del M5S contenuti nel codice di comportamento
Ciascun candidato del MoVimento 5 Stelle alla carica di Sindaco di Roma Capitale, di Assessore
della Giunta di Roma Capitale e di consigliere dell’Assemblea di Roma Capitale, prima delle
votazioni per le liste elettorali, dovrà sottoscrivere formalmente il presente codice di
comportamento, che contiene principi etici e giuridici fondamentali ed inderogabili del M5S, in
segno della convinta adesione dello stesso a detti principi nonchè dell’impegno etico e giuridico al
rispetto di quanto in esso contenuto. Ciascun candidato si dichiara consapevole che la
violazione di detti principi comporta l’impegno etico alle dimissioni dell’eletto dalla carica
ricoperta e/o il ritiro dell’uso del simbolo e l’espulsione dal M5S e che pertanto a seguito di
una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subirà un grave
danno alla propria immagine,che in relazione all’importanza della competizione elettorale, si
quantifica in almeno Euro 150.000.
Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che
subirà il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel
presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo, non appena gli
sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e
Gianroberto Casaleggio, in favore di un Ente che opera a fini benefici, indicato nella
contestazione stessa.
E’ legittimato ad agire in giudizio per la corretta esecuzione di quanto quivi contenuto ogni
portavoce rappresentante eletto del M5S a ciò delegato da Beppe Grillo e Gianroberto
Casaleggio.
Dichiaro inoltre, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità in
caso di dichiarazioni mendaci:
1) Di non far parte dei servizi segreti italiani o stranieri
2) Di non essere affiliato o associato o svolgere attività per conto o a favore di sodalizi
criminali.
3) Per quanto di sua conoscenza, che la condizioni di cui ai punti precedenti non riguardano
nessun familiare o convivente del Sottoscritto.
4) Di non svolgere attività di lavoro autonomo o dipendente in favore di società o enti che
risultano attualmente coinvolti nell’inchiesta conosciuta come Mafia Capitale- Mondo di
Mezzo,
eccezion fatta per:
5) Società che segnalerò all’interno del CV che inserirò on line.
6) Di non aver riportato condanne penali (anche non risultanti dal certificato rilasciato dal
7) casellario giudiziale)
Di non essere a conoscenza di essere sottoposto a indagini o procedimenti penali
Appare lampante l’illegalità del negozio giuridico adottato sotto qualunque profilo lo si voglia
esaminare… ravvisando così il notevole elenco di fondatissime ipotesi di reato posto in calce e
della coercizione contrattuale fatta a danno, non solo della libertà di azione del candidato… ma
soprattutto in questo aspetto specifico qui da noi denunciato della sottrazione della piena capacità
“operandi” dell’eletto … come costituzionalmente stabilito …. nella prospettiva della mancata
funzione socio/politica/amministrativa dagli elettori delegata agli eletti e quindi la chiara sottrazione
dei diritti tolti rapinosamente ai cittadini .
TUTTO CIÒ PREMESSO e quanto ancor più tralasciato e qui neppure enunciato… e
considerate le competenze e le funzioni evidenziate in premessa… PER QUESTI MOTIVI E
RAGIONI.. CHIEDIAMO A CHI CI LEGGE DI :
a) procedere penalmente nei confronti dei citati in calce, per le violazioni degli articoli
della Costituzione citati, ovvero di tutti quei reati che si riterrà di rilevare dai fatti
suesposti, in associazione tra di loro.
b) impedire la continuazione dei gravi reati;
c) verificare pure mediante opportune perizie la conferma della qui fornita dinamica.
È anche possibile che alcune delle persone che concorrono alla commissione di questi reati non
siano consapevoli delle violazioni di legge … ma questo non li esime dalle loro responsabilità
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi ci legge rammentando l’ obbligatorietà
dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto
in caso di flagranza di reato, e qui se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento
prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei
Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere,
e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro
ravvisabile nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della
giustizia e le più severe sanzioni e condanne.
Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale; e, ai sensi
ex art 405, 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
IN FEDE
Orazio Fergnani e Giorgio Vitali – FORMELLO, 24/05/2016
………………………….
Commento integrazione di Giorgio Vitali:
Faccio presente qualcosa… intanto va tenuto presente il fatto che i rapporti fra le vincite delle recenti sfide elettorali NON è quale appare. CERTAMENTE I CASI ROMA E TORINO FANNO IMPRESSIONE, MA l’enfasi attribuita alla vittoria del M5S è piuttosto falsa mentre ancora più falsi risultano i cosiddetti effetti della vittoria di due appartenenti al sesso femminile. In tal senso ci è sembrata piuttosto stridente l’esaltazione del ruolo femminile, peraltro ampiamente moderata dalle studiose intervistate, fatta ieri da Cacchi Pavone.Pur ammettendo i requisiti di femminilità fatti presente dal noto opinionista, oggi conduttore pomeridiano di RETE 4, non ci sembra lecito paragonare la Raggi alle grandi imperatrici romane e soprattutto a Cleopatra.
Ciò fa parte di un congegnato PIANO, evidentissimo, a sostegno delle due PULZELLE. le quali NON possono LORO ed i LORO SODALI essere a conoscenza dei retroscena di DUE amministrazioni come quella di Roma e Torino. TORINO, POI REGNO DELL’ESOTERISMO, DEI RITI STRANI, per non dire satanici, dell’OSTENSIONE DELLA SACRA SINDONE, DEL ROGO DI STREGHE E FATTUCCHIERE, di morti strane come quella di Edoardo Agnelli. PER POTER GOVERNARE (leggere il significato della parola!) occorre conoscere i meandri del SOTTOGOVERNO.
A Roma, poi, ciò che conta è l’interazione fra potere burocratico-camorrista-mafioso dell’ amministrazione comunale, e quello SPECULARE, dell’amministrazione dello STATO. Per capire di che si tratta basta pensare che BUONA PARTE DELLE COSIDDETTE LEGGI VOTATE DAL PARLAMENTO (CHE COMUNQUE è ILLEGITTIMO QUINDI NULLO DAL 200′5) NON SONO DIVENTATE OPERATIVE PER L’ASSENZA DELLE norme DI applicazione ELABORATE… COME DA LEGGE… DAGLI UFFICI MINISTERIALI COMPETENTI.
Giorgio Vitali
Link articolo collegato: http://www.affaritaliani.it/roma/il-contratto-della-raggi-finisce-in-procura-denunciata-la-casaleggio-424006.html
…………………….
Commento di Marco Travaglio: “I 5Stelle, dopo tanto penare nelle passate amministrative a causa dei loro candidati improbabili o semisconosciuti, ma anche del sistema di potere dei partiti, ottengono un risultato storico: la Capitale e una roccaforte della sinistra in mano a un movimento fondato 7 anni fa da un comico e da un guru del web, sono una notizia che ha del clamoroso. Ma anche un potenziale boomerang per i 5Stelle, se non riusciranno a mettere in piedi due squadre di prim’ordine per competenza, efficienza e trasparenza e a risollevare soprattutto una Capitale piegata dal malgoverno e piagata dagli scandali…”