Amministrative giugno 2016 – Dopo il ballottaggio: “Gli ultimi saranno i primi ed i primi saranno gli ultimi…”

Stamattina sono andato da solo al baretto di Spilamberto, Caterina è un po’ ammalata, non ha più voce dopo il freddo patito e la pioggia dei giorni scorsi. Il cappuccino era ben caldo e senza schiuma come piace a me, la ragazza barista se n’è ricordata appena mi ha visto. Così ho potuto soffermarmi qualche minuto al tavolo a leggere il giornale. Qui in Emilia -come nelle Marche- va alla grande il Resto del Carlino, alcuni dicono che sia un quotidiano un po’ destrorso ma tutto sommato lo trovo alquanto moderato. Al tavolo con me un anziano, anche lui pensionato, che leggeva la Gazzetta di Modena. A fianco un po’ negletto c’era il plico delle notizie nazionali, coperto dal Corriere dello Sport, un altro avventore si è precipitato a prelevarlo, evidentemente le notizie sportive tirano più di qualsiasi altra. Così ho visto che a Roma ed a Torino hanno vinto i candidati sindaci del M5S, due donne: Appendino a Torino e Raggi a Roma. Non ho potuto esimermi da un commento ad alta voce “I grillini hanno vinto, infine…” e subito l’anziano che sedeva al mio fianco, evidentemente un convinto “democratico” si è lasciato andare a commenti salaci: “Quello era un pagliaccio, che faceva il pagliaccio in teatro, ed ora ha vinto, che vergogna, cosa succederà adesso?” Ed io sornione ho ribattuto, “Sì, ma non è Grillo che è stato eletto ma due donne del Movimento” – “Però dietro c’è quello lì..”(sempre senza nominarlo, come fosse il demonio in persona) – Ed io per tranquillizzarlo me ne sono uscito con un detto cristiano (si sa che in Emilia la maggioranza delle persone è catto-comunista, per cui sono tutti un po’ sensibili ai dettami del vangelo): “Gli ultimi saranno i primi ed i primi saranno gli ultimi.., così gira la ruota del mondo!”. Dopo questa frase il vecchietto si è un po’ calmato e cambiando discorso ha preso a commentare le notizie di cronaca locale, tanto per non sembrare sgarbato. Rasserenata l’aria me ne sono tornato a casa, il cappuccino non era stato vano…

Paolo D’Arpini

Commenti elettorali, da varie fonti:

“Sono convinto che il M5S sia di destra, ma almeno è meno corrotto, meno colluso, più normale. La sconfitta di Roma da una soddisfazione enorme, anche perché Giachetti e Renzi sono indigeribili! Ma la sconfitta di Fassino, espressione della mala politica del paese con il suo appoggio a nominati e inciuci, renziano, è la vera grande soddisfzione. Renzi ha rottamato, in men che non si dica, il partito che fu democratico. Ha iniziato in Liguria, ha continuato in Campania, ma ora è stato ASFALTATO in maniera definitiva…” (Giorgio Mauri)

“Povera Raggi, mo’ so cavoli suoi… il M5S scoprirà che non basta avere la maggioranza per avere il potere. Grillo già lo sa in effetti, infatti ha tentato di tutto per non vincere, ma non c’è riuscito. Roma, infatti, per il momento è politicamente ingovernabile ed è invece ‘controllata’ dalla sua piramide di dirigenti e funzionari, dalla loro rete di ricatti reciproci, di interessi ancora più reciproci, dalle loro saldature con gli appaltatori privati e fornitori di servizi. Tra questi ultimi, da parecchi anni, sono penetrati mafiosi, camorristi, Casamonica e calabresi vari, ma non erano e non sono da meno anche i tradizionali Mezzaroma, Caltagirone e parassiti pseudo-’legali’. Sei sindaco di Roma? Bene, puoi fare le migliori delibere del mondo, ma l’apparato non le attuerà, te le saboterà pezzo per pezzo. Se gli uffici non fanno bene (ed è certo che non fanno bene) la responsabilità ahimè è sempre e comunque politica, del sindaco, della maggioranza… capite che tritacarne? I giornali evidenzieranno ogni volta l’incapacità di ‘governare’ del politico e alla fine sarà il politico a cadere, mentre il dirigente continuerà la sua carriera, non toccato dai cambi di maggioranza, dalle crisi politiche e dal voto dei cittadini. Il PCI ai tempi di Petroselli (grande sindaco) e di Argan (che non fu un gran sindaco) riusciva a gestire la macchina, perché oltre alla maggioranza consiliare aveva compagni validi, tra i lavoratori del comune, negli uffici, nel sindacato, tra gli operai e gli impiegati delle imprese appaltatrici e in ogni settore della vita pubblica. Il M5S non si avvicina nemmeno lontanamente a quel tipo di organizzazione, perciò ha ben poche probabilità di uscirne ‘vivo’. Il PD ambiva a governare Roma per prendersi (come al solito) la sua fetta di marciume, il M5S ambiva a prendere Roma per fermare il marcio. Non ci riuscirà e forse ne uscirà distrutto, ma sempre meglio chi prova a far bene e non riesce, piuttosto che chi sa perfettamente come fare male e ci riesce benissimo. Da questa esperienza, comunque vada, anche i grillini avranno modo di maturare e capire qualcosa in più su un mondo di relazioni complesso, che per ora e per lo più ignorano del tutto, preferendo una visione semplicistica e manichea della realtà e della politica. Buona giornata a tutti. (tranne al PD).”
(Riccardo Fortuna)

“Sto cercando disperatamente la dichiarazione in cui la Boldrini esulta per il “primo sindaco donna della Capitale”… Qualcuno di voi me la trova?” (A.C.)

” RICORDATEVI VOI CHE AVETE ELETTO LA VIRGINIA RAGGI (E CARAVANSERRAGLIO…) CHE NOI DI ALBAMEDITERRANEA ABBIAMO DENUNCIATI PESANTISSIMAMENTE PER BEN CINQUE VOLTE NELL’ARCO DI DUE SETTIMANE…. DAL 24 MAGGIO (DATA FATIDICA) ALL’ 11 GIUGNO…
ABBIAMO FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER FERMARLI… NON E’ DETTO CHE LA MAGISTRATURA FINALMENTE SI SVEGLI… (MA CI CREDO POCHISSIMO)…
ASSISTEREMO QUINDI INSIEME A VOI AGLI SFACELI CHE QUESTI IMPROVVIDI ED IMPROVVISATI CURATORI DEL “BENE PUBBLICO”.. COMBINERANNO…
IN PRIMIS LO DISMETTERANNO REGALANDOLO ALLE MULTINAZIONALI DELLA FINANZA (LORO MANDANTI)… O PEGGIO ANCORA,… LO DISMETTERANNO GRADUALMENTE ANNIENTANDOLO DEL TUTTO…
STAREMO TUTTI A VEDERE.” (Orazio Fergnani)

“Sono felice. Sono emozionata . Sono profondamente grata a quel grande uomo, Beppe Grillo, che ha saputo risvegliare la nostra parte migliore e la parte migliore di noi italiani. Senza di lui non sarebbe esistito questo momento. Beppe, ti abbraccio forteeeeee” (Daniela D’Angelo)

“A Milano la gang Expo, batte la gang gemella della Fininvest, con il consenso più basso della tornata elettorale: votanti 51% degli aventi diritto (meno le nulle e le bianche), il 51% dei quali ha irresponsabilmente votato per Sala, … che è quindi stato eletto con il consenso di meno del 26 % dei milanesi… PD/PDL erano alla frutta… ora, bevuto l’amaro sono già al conto …bisognerà stare attenti che lo paghino davvero e che non si portino via le stoviglie.” (Fernando Rossi)

“Lettera al Sindaco di Roma, mia moglie – Ciao! Sei il primo sindaco donna della storia di Roma! Ti rendi conto? Quello che ho sempre saputo si è realizzato:) Che gioia e che emozione, ho pianto di felicità. Da quel tavolino, acquistato per fare il primo infopoint in via Battistini per il referendum sull’acqua e sul nucleare, ne è passato di tempo. Quanto tempo passato insieme a parlare di Roma? dei gruppi d’acquisto solidale? del movimento? Dei problemi da risolvere, delle possibili soluzioni? Quante volte ti ho detto che ti vedevo bene come sindaco e che ero sicuro che ce l’avresti fatta? Così è stato!…” (Andrea Severini)

“E adesso vediamo se quello zero assoluto politico, quel Matteo abitante abusivo (okkupazione manu “napolitana”) di Palazzo Chigi, vediamo, dicevo, se insisterà sul referendum e sulla legge elettorale. Rischia di regalare la Penisola, il nostro amato Stivale, ai 5 stelle. Vi ricordate quel detto popolare “andò per suonare e fu suonato”. Sai le risate! La democrazia parlamentare ci sta regalando un finale da Zelig.” (Fabrizio Belloni)

Ed a Milano scelgono il suicidio con Sala:

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