L’ISIS sbarca in Chiapas…?
Approda in Messico la “caravella Al Baghdadi”,esattamente nel Chiapas del mitico “subcomandante Marcos” di rivoluzionaria memoria…e pianta il vessillo nero dello Stato Islamico in quella terra tanto lontana da Raqqa e Mosul.
Credo di essere tra i pochissimi, in Italia, ad aver raccolto questo segnale che proviene da fonti tutte da verificare ma estremamente importanti per quel che potrebbero significare qualora fossero (come ritengo probabile) attendibili almeno come progetto… e che sintetizzo ai lettori per non confonderli.
Messico ed America Centrale sono storicamente zone “turbolente” dal punto di vista storico, segnate profondamente da fortissime disuguaglianze sociali con riflessi conseguenti di assetti politici precari.
Inutile ricordare le pratiche coloniali della Spagna e degli Usa per riportare alla mente il susseguirsi di rivoluzioni e colpi di stato che hanno condotto allo assetto attuale di tutto il Centro America.
Allora cosa ti pensa il Califfo (almeno,così sembra) ?? “Esportiamo la nostra missione” nel Chiapas,lì dove gli eredi dei Maia non hanno perso la voglia di ribellarsi alle vergognose forme di sfruttamento del governo centrale messicano…ma che non trovano più convincenti e sufficienti le azioni e le proposte dei guevaristi di turno per riscattarsi dallo sfruttamento liberalcapitalista.
Non sono musulmani ?? Convertiamoli…, sembra incredibile ma pare stia accadendo !!
Una volta riusciti nel primo passo, passare ad un indottrinamento jihadista non verrà difficile,viste le condizioni vergognose i cui gli “infedeli” tengono contadini e non di quella parte del Messico meridionale.
In verità si parla di qualche centinaio di “convertiti” già belli e pronti… forniti pure di “istruzioni per l’uso”.
Prima di tutto espansione verso il confinante Guatemala con attacchi armati alle infrastrutture governative, specie caserme ed aeroporti… il resto verrebbe da sé !!
Un “Califfato” mexico-guatemalteco che attirerebbe come mosche decine di migliaia di nuovi guerriglieri da tutte le parti della America Latina (e non solo).
Riscrivo, per non essere tacciato di divulgazione di “cazzate”, ..aspettiamo conferme o smentite,ma non dalle solite fonti “governative”…piuttosto dai futuri avvenimenti “sul campo”.
Per quanto di mia possibilità,cercherò di seguire la attuazione di questa strategia che a me sembra tutt’altro che folle…vi immaginate un “Califfato” non esageratamente lontano da una nazione dove già vivono decine di milioni di musulmani… gli Stati Uniti d’America ??
Vincenzo Mannello
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