L’incontro con Swami Muktananda, transfughi dal teatrino, navigli morti, differenze mortuarie, era meglio quand’era peggio, miele marchigiano…
Il Giornaletto di Saul del 5 aprile 2016 – L’incontro con Swami Muktananda, transfughi dal teatrino, navigli morti, differenze mortuarie, era meglio quand’era peggio, miele marchigiano…
Care, cari, l’Esperienza più importante – Buongiorno Paolo, spero stia bene. La disturbo per una mia curiosità. C’è stato o c’è,un personaggio, un insegnamento, un’esperienza di Vita che più di ogni altra, Le è stata guida, Maestra nella Vita? RingraziandoLa di Cuore, Le auguro una serena settimana… (Simone)
Mia rispostina: “L’esperienza più significativa ed importante della mia vita è stato l’incontro con il mio Guru, Swami Muktananda, con tutto quel che ne consegue.” – L’incontro con il Guru Swami Muktananda – Come posso raccontare l’incontro avuto con me stesso, come potrei descrivere l’io dinnanzi all’Io? Questo riconoscimento del Sé avviene come stabilito dal destino. Per me accadde allorché mi trovai dinnanzi al mio Guru Muktananda. Ma definire un “qualcuno” Guru è una limitazione alla verità, poiché Guru non è semplicemente una persona ma è la Coscienza unitaria che anima e si manifesta in ogni persona. Quella Coscienza io sono. Ma prima di giungere a questa “consapevolezza di Sé” dovrò fare molta strada indietro nel tempo, per raccontare spezzoni e spezzoni del mio sogno, della mia identificazione con l’immaginario “io” che ho creduto di essere per tanto tempo… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/10/baba-muktananda-come-io-lho-conosciuto.html
Transfughi dal teatrino – Scrivono Andrea e Barbara: “…vi seguiamo credo dal 2001, e constato ogni volta una curiosa e divertente unità d’intenti. Siamo stati a Calcata con degli amici nel 2001 abbiamo visitato la valle del Treja, abbiamo apprezzato quella filosofia quel progetto sociale che è Calcata e ne abbiamo visto i possibili punti di rottura. Siamo restii a mostrare la nostra presenza nel mondo, seppure attirati dalle luci del palcoscenico come naturale inclinazione (veniamo dal teatro), abbiamo imparato a conoscere il sottile confine della recitazione. Si finisce per impersonare un ruolo dopo un po che si sale su un palco. Per questo abbiamo scelto, più o meno consapevolmente, di aprire il nostro mondo solo saltuariamente. Ci siamo trasferiti da poco in contrada San Marco Vecchio 29 quasi a Passo di Treia. Qualora passaste da queste parti ci farebbe piacere una vostra visita. Ogni argomento che tratti o trattate ci troviamo anche noi ad averlo affrontato… questo ci incuriosisce…”
Mia Rispostina: “…anche voi transfughi dal teatrino…? Bene, son contento di sapervi qui a Treia. Io ci abito dal 2010 e cerco di portare avanti quello che ho lasciato indietro a Calcata. Verrei a trovarvi volentieri ma sono appiedato, non uso la macchina da parecchi anni. Se voi siete motorizzati mi farà piacere incontrarvi. Se siete su FB abbiamo un gruppo al quale potete iscrivervi: https://www.facebook.com/groups/690521727714968/ -“
Milano. Navigli morti – Scrive Silvia Premoli: “In questi giorni il Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente (Sezione Lombardia) ha ricevuto decine di segnalazioni da parte di cittadini che segnalano l’agonia e morte di tantissimi pesci. Il problema si ripresenta ogni anno quando i Navigli vengono messi in secca per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali. Gli attivisti hanno fatto immediatamente sopralluoghi nei vari punti del Naviglio per valutare le criticità e poi hanno organizzato squadre di recupero che sopravvissuti e li trasferiscono in secchi pieni di acqua…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/04/navigli-morti-milano-volontari-meta.html
Chi ci rimette? Scrive Paola Carbone: “Ascoltiamoli pure mentre raccontano che siamo in ripresa, che siamo un paese con grandi potenzialità, che stiamo uscendo dal tunnel. Mi raccomando, alziamo le spalle con noncuranza nell’ascoltare vecchie favole nelle quali gli orchi e i lupi mannari esistono e soprattutto stringiamoci nelle spalle e pensiamo “tanto ormai è così”, quando è la realtà stessa a cercare noi. Scrive La Stampa: “Millecinquecento litri di latte gettati nella fossa dei liquami La clamorosa protesta di un imprenditore agricolo di Saluzzo contro il mancato riconoscimento dei costi di produzione…Notizia di cronaca del 1 aprile 2016)”
Mio commentino: “…e chi ci rimette sono le vere produttrici, sfruttate al massimo per nulla: le mucche!”
Differenze mortuarie – Scrive Vincenzo Mannello: “Chissà cosa devono aver pensato alla Farnesina relativamente alla morte di ben tre cittadini italiani assassinati, in circostanze che definire oscure è poco, in diverse località del Venezuela tra febbraio e marzo? … Morire in modo violento,per mano assassina e pure senza ottenere giustizia, non può e non deve essere orribile al Cairo ed accettabile a Caracas…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/04/differenze-mortuarie-e-misteri-sugli.html
Era meglio quando c’era Ruby… – Scrive Fernando Rossi: “Forse se Berlusca avesse fatto Ministra la sua Ruby, ci saremmo salvati i tre governi ‘INCOSTITUZIONALI’ Napolitano … con le relative perdite di diritti, imprese, lavoro, salari, pensioni ..e aumento di potere di Banche, Multinazionali , criminalità e malaffare…(parrà ’strano’ a molti ‘compagni’ con il ‘prosciutto sugli occhi’, ma , nonostante il sostegno malavitoso garantito da P2 e dell’Utri, i bilanci del ‘dopo Berlusconi’ dimostrano che ANDAVA MEGLIO PRIMA…. e oggi Renzi, con l’appoggio di Verdini-Cicchito-Alfano, ex Monti ed ex 5 Stelle, non potrebbe salvare la sua Ministra Boschi…”
ONG, pussy riot e geopolitica spiccia – Scrive P.P.: “Sarebbe interessante conoscere e capire la lunga marcia degli agenti imperiali in organizzazioni che erano nate con altri scopi. Intendo dire i meccanismi che hanno permesso questa infiltrazione, che a volte sono soggettivi, come il carrierismo, e a volte intersoggettivi, come l’abbandono di una prospettiva – lasciatemi dire – “di classe” e l’adeguamento alla retorica dei diritti umani avulsi dalla storia e dalla geografia, che sono principi stabili e granitici come una canna al vento. Ne approfitto per dare alcune informazioni che ritengo interessanti..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/04/ong-filoimperiali-pussy-riot-melange.html
Tocca rassegnarsi al peggio? – Scrive Umberto Calabrese: “Ho seguito in diretta internet, Matteo Renzi alla direzione del Pd. Lo dico consapevole di espormi al ludibrio pubblico: non ricordo di avere mai visto e ascoltato in Italia negli ultimi vent’anni un leader politico altrettanto forte, appassionato e competente. Ora crocifiggetemi pure, ma avendo sentito anche l’opposizione interna la così detta minoranza Dem. – cari M5S, leghisti, sinistri Pd e non, destre e affini, giornali e talk show, opinionisti e commentatori, twitteri e malati del click di Fb – io credo, che gli italiani, nella loro infinita saggezza, lo terranno lì parecchio tempo. Perché non vedo alternative – purtroppo – . Rassegnatevi. Rassegnamoci!”
Miele. Nettare degli Dei – Scrive A.K.: “Il miele italiano subisce una forte concorrenza da parte dei mieli dell’Argentina e della Cina, che hanno costi di un 50% inferiore. Ciò nonostante, l’Italia è l’unico paese al mondo che produce, grazie alle sue particolari condizioni climatiche e geografiche, più di 30 diversi tipi di miele pregiato. Ciò è indicativo della genuinità, freschezza e qualità del prodotto miele che spesso è riconducibile a particolari zone geografiche di produzione come la zona di Montefeltro nella provincia di Pesaro – Urbino, o nel Maceratese (Treia e dintorni)..” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/04/04/marche-allavanguardia-nella-produzione-di-miele-genuino/
Con questo sapore dolce in bocca vi saluto, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Il futuro lo conoscerete quando sarà arrivato; prima di allora, dimenticatelo e occupatevi del presente.” (Eschilo)