“Informare è un dovere sociale…” – Il percorso comunicativo di Giorgio Vitali

CREDO nella rivoluzione informativa perché è l’unica rivoluzione possibile. Aumentare il grado di consapevolezza è l’unica VERA rivoluzione. Ritorno col ricordo a quando scrivevo su periodici liceali, e poi universitari. Negli anni cinquanta facevo lo strillonaggio di questi effimeri periodici (di cui ho ancora copie… nascoste chissà dove..) poi l’eccezionale esperienza di un’agenzia di stampa avrebbe dovuto essere recapitata a tanti, ma non se ne aveva la eco. E quando, durante i ludi elettorali, facevamo la propaganda per la SCHEDA BIANCA le copie ci venivano restituite dalle poste senza alcuna giustificazione. INFINE la grande esperienza del decadale LA COSCIENZA DEL MEDICO. 55.000 copie. La vera storia della sanità italiana durante un ventennio, trasformatasi poi in LA COSCIENZA DEL CITTADINO, dal 1975 al 1988. Una grande esperienza di MINORANZA ragionante, di cui ho conservato tutta la collezione al contrario della Coscienza del medico. Grazie a questo periodico ho conosciuto moltissime persone che collaboravano saltuariamente, tra cui deputati e senatori, e che ci venivano a raccontare i retroscena della politica. Devo ringraziare la grande costanza del dott. Domenico Moreschi, medico di base e medico ospedaliero, direttore della rivista e factotum del periodico, che ci sgravava di tutti gli impegni. E poi la direzione di INFORQUADRI, il periodico del mio sindacato. INTERNET ci ha facilitato il lavoro in maniera enorme e questa è la vera rivoluzione della quale probabilmente NON vedrò i frutti, ma basta vedere cosa scorre nelle sempre più numerose comunicazioni alternative per capire che questa classe dirigente ha i giorni (si! i giorni!) contati. La conferma è data proprio dalle trasmissioni delle nostre televisioni cosiddette ufficiali, da Virus a Del Debbio, dalle Jene a Striscia, che si rincorrono nelle denunce sempre più pressanti NEL TENTATIVO di conquistare i PRIMI POSTI nella selezione inevitabile del prossimo futuro. Ho descritto la mia storia giornalistica per compendio di una storia generale della comunicazione NON CONFORME e sono ben contento di averla vissuta SEMPRE IN PRIMA PERSONA.

Giorgio Vitali
Nel giorno del suo compleanno, il 1 aprile 2016

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