Siria. La Russia ha tenuto fede ai suoi impegni
La Russia ha lasciato parzialmente la Siria. Rimangono alcune basi, e l’esercito governativo molto rafforzato.
I fatti hanno mostrato che qualora i russi decidano che è necessario intervenire (lo hanno appena fatto per sei mesi, esattamente come annunciato) gli usa non possono muovere un dito, non osano.
Can che abbaia non morde.
Gli Usa sono abituati a fare i bulli con i piccoli, non con i grossi.
C’è da notare anche un altro particolare: i russi avevano annunciato un intervento militare di sei mesi, e così è stato, con esatta coerenza al progetto originale.
Considerato che finora sul piano internazionale non hanno ancora sbagliato un colpo, bisogna riconoscere loro un notevole senso strategico, e penso che sappiano quel che fanno anche con questo ritiro parziale, che abbiano calcolato molto bene ogni mossa.
Non che mi faccia piacere dirlo, essendo io di animo un pacifista radicale, cosa che non ho mai nascosto; ma il mondo in cui viviamo è quel che è, e di fronte all’aggressività imperialista straripante bisogna anche sapere fare le mosse adatte.
Di mezzo che un conflitto di interessi tra un progetto di oleodotto dal Medioriente ed uno da Russia-Iran, entrambi che dovrebbero sboccare in Siria.
Il governo siriano ha rifiutato i progetto occidentale ed accettato quello orientale, da cui gli anni di guerra siriana.
Vincenzo Zamboni