Orto dei peperoncini, no alla carne nel piatto, Junker alcolico, la guerra non è ecologica, il martirio di Ipazia, spiritualità ecologica…
Il Giornaletto di Saul del 21 gennaio 2016 – Orto dei peperoncini, no alla carne nel piatto, Junker alcolico, la guerra non è ecologica, il martirio di Ipazia, spiritualità ecologica…
Care, cari, – L’orto dei peperoncini – Scrive Sara: “Gentili amici, chi vi scrive è una coppia di giovani (e un piccolo nove mesenne) all’inizio del proprio percorso di lavoro e vita. Siamo Sara e Filippo (e Pietro) e la nostra storia forse coincide con quella di tanti giovani in Italia: laureati, con dei lavori che poco c’entrano col proprio percorso di studi, un bel po’ di progetti nel cassetto e il macigno della burocrazia che pesa sulle nostre teste…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/01/lorto-dei-peperoncini.html
Viterbo. Sfiducia – Scrivono Grilli Viterbesi: “Abbiamo preparato una seconda mozione di sfiducia per il sindaco, messa a disposizione di tutti i consiglieri che ritengono che questa amministrazione abbia fallito e debba andare a casa. Invitiamo perciò i consiglieri di minoranza, e anche i sette del PD ex maggioranza, a firmarla…”
Milano. No alla carne nel piatto – Scrive Silvia Premoli: “Una trentina di attivisti del movimento Cani Sciolti sono entrati, il 17 gennaio 2016, alla spicciolata in un ipermercato di una zona centrale di Milano e si sono schierati davanti ai banconi della macelleria e salumeria reggendo cartelli con la scritta: “la rivoluzione si fa nel piatto” e “la carne è morte nel piatto” e immagini di animali al macello…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/01/milano-animalisti-dicono-no-alla-carne.html
Reggio Emilia. Inganni – Scrive Aura Blu: “Il 26 gennaio, a Reggio Emilia, Via Paolo Ferretti, 8, alle ore 21,00, c/o Aura Blu. Linda Guerra, naturalista e divulgatrice scientifica ci parlerà degli inganni della medicina moderna che ha creato un business sulle malattie e sulle cure, a danno della salute umana e degli animali utilizzati come cavie. Prenotazioni tel: 3318332582 oppure associazioneaurablu@gmail.com”
La verità di Junker – Scrive Fabrizio Belloni: “…debbo laicamente riconoscere che il vino, produttore di veritas alcolica, un vantaggio lo ha prodotto, almeno quello ingurgitato dallo Junkèr: gli ha fatto spiattellare, papale papale, chiara e forte, una realtà che i politichetti nostrani, i media asserviti, gli opinionisti-linguetta sottacevano, non per carità di patria, ma per amore di stipendio e poltrona: “In Italia l’Europa non ha un interlocutore”. Che, tradotto dal politichese significa: L’Italia non conta nulla, non è nessuno, ha un governo che definire tale è un’iperbole…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/01/ue-la-verita-alcolica-di-junker.html
Commento di Giorgio Mauri: “Bisogna far saltare il tavolo, altro che continuar con le recite da prima comunione. Juncker ha detto: «Non c’è problema con l’Italia, solo scambi vivaci» – CONCLUSIONI: facciamo degli scambi tristi e finiamola di farci menare per il naso…”
Orte. Per ricordare – Scrive Nonviolenza: “Si è svolto il 20 gennaio 2016 presso l’istituto d’Istruzione Superiore “Fabio Besta” di Orte (Vt) un incontro di riflessione in preparazione del Giorno della Memoria. All’incontro sono intervenuti l’illustre storica Anna Foa, la scrittrice Carola Susani, la preside Fiorella Crocoli, il presidente dell’Anpi di Orte Massimo Recchioni, la professoressa Anna Santori dell’Auser e il responsabile del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo Peppe Sini”
La guerra non è un’azione ecologica – Scrive Patrick Boylan: “..l’Italia sta forse per partecipare ad una nuova guerra in Libia, voluta dai paesi della NATO, Germania in testa, per portare l’ordine nel caos libico con i missili e con le bombe: infatti, per la Ministra tedesca alla Difesa von der Leyen, è l’unico modo per dare alla Libia una speranza per il futuro e per salvarla da un oppressore. Ossia, la stessa argomentazione di quattro anni fa, con “unità nazionale” che rimpiazza “primavera araba” come speranza e “Isis” che rimpiazza “Gheddafi” come oppressore…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/01/la-guerra-non-e-unazione-ecologica.html
Commento di Francesco Maria Mantero: “..guerra no ma soccombere ai tagliagola nemmeno… in un mondo in preda ad una follia assassina che uccide soprattutto donne bambini giovani ? non lo so. e non parlatemi delle nostre guerre folli contro Saddam ecc… ho protestato fino alla ultimo contro queste aggressioni ma ora mi chiedo: è giusto lasciar massacrare intere comunità in Siria, Iraq, sud Sudan, Nigeria, Libia senza muovere un dito?”
Mia rispostina: “Andare a fare la guerra in casa altrui o difendersi in casa propria sono due cose diverse… basta avere una sana e lungimirante visione delle cose… Il nostro governo (ed affiliati) al contrario fomenta le guerre esterne e favorisce l’invasione interna, non credo che questi “combattenti per la democrazia”, NATO, USA ed affini, siano animati dai tuoi stessi sentimenti… utilizzano i tuoi sentimenti per andare a fare la guerra a chi decidono loro per interessi loro… per questo ritengo che dovremmo concentrarci sulla “difesa” interna”.
Il martirio di Ipazia – Scrive Franco Libero Manco: “…la grande fama di Ipazia e il suo prestigio politico causò la reazione invidiosa del vescovo Cirillo. Vennero prodotte calunnie nei confronti della scienziata, tanto che nel marzo del 415 progettò di farla uccidere, e lo fece e nella maniera più crudele. Mentre faceva ritorno a casa un gruppo di fanatici cristiani che si sentivano minacciati dalla sua cultura, dalla sua sapienza e dalla vastità della sua conoscenza scientifica, la trascinarono fino a una chiesa. Le furono strappate le vesti e venne letteralmente fatta a pezzi colpendola con dei cocci e, come afferma il filosofo pagano Damascio, le cavarono gli occhi mentre ancora respirava. Le varie parti smembrate del suo corpo furono portate al cosiddetto Cinerone, dove si bruciavano i rifiuti, in modo che di lei non rimanesse nulla….” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/01/20/alla-chiesa-cattolica-non-conviene-ricordare-ipazia/
Dopo la Siria – Scrive Marco Palombo: “E’ in Italia Claude Zerez, terrà incontri a Firenze e in Lombardia http://www.pressenza.com/it/2016/01/in-italia-claude-zerez/ -. Nell’ottobre del 2012 sua figlia Pascal morì in una attacco dell’esercito mercenario “libero” Siriano e Claude scrisse una lettera aperta ad Hollande dove spiegava che la Francia sosteneva questo gruppo armato, l’ ESL, che aveva dentro i semi di una nuova dittatura e che aveva favorito l’entrata in Siria di gruppi salafiti e di Al Qaeda. Lo avvertì inoltre: Che si sente echeggiare ad Aleppo? Dopo la Siria, l’Europa…”
Germania. Spada di Damocle sull’economia – Scrive Sergio Di Cori Modigliani: “Tutto è iniziato l’estate scorsa, pochi giorni dopo il mini-terremoto finanziario provocato in Cina dal crollo della borsa valori di Shanghai. Diversi investitori statunitensi, sia piccoli, medi, che grandi e molto grandi, controllando i loro soldi in banca e gli investimenti in diversi fondi di investimento legati alla Deutsche Bank e prodotti in Usa dalle loro filiali, si sono accorti che c’era qualcosa che non funzionava. I conti non tornavano ma non riuscivano a comprenderne il motivo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/01/20/quello-che-accade-dietro-le-quinte-della-politica-e-della-finanza-internazionale-una-spada-di-damocle-pesa-sulla-germania-e-non-solo/
Commento di G.M.: “Siamo al collasso. Gli anni pestilenziali a guida tedesca hanno rotto tutto, come solo loro hanno sempre fatto. L’errore mostruoso è stato di permettere le prepotenze di ogni genere a politiche assurde a una coppia di persone (Merkel, Schäuble) incapaci di capire in quale baratro gettavano l’Europa. Ora pagheremo tutti quanti, Germania compresa, e…” – Continua in calce al link
Spiritualità ecologica – Scrive Ashin Mahapañña: “Molte religioni insegnano ad essere buoni, amare il prossimo, aiutare i poveri ecc. Sono buoni consigli, ma limitati. Perché? Perché se pensiamo solo al bene degli esseri umani, siamo sempre egoisti, egoisti nel senso collettivo; si può dire specisti. Specismo, ossia la convinzione che la natura e gli animali esistono per l’uso di una sola specie, chiamata homo sapiens. In realtà noi siamo solo una specie tra milioni di altre…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/01/nuove-religioni-la-spiritualita.html
Una botta al cerchio ed una alla botte! Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Dio non punisce nessuno
solo l’uomo punisce
nel nome di Dio
perché non ha il coraggio
delle proprie azioni”
(Paolo Mario Buttiglieri)