“Riconversione: un’utopia concreta”, io sono, pedoni morti, “desert storm”, Italia nel mirino islamico, i giochetti renzie, l’origine della vita…
Il Giornaletto di Saul del 17 gennaio 2016 – “Riconversione: un’utopia concreta”, io sono, pedoni morti, “desert storm”, Italia nel mirino islamico, i giochetti renzie, l’origine della vita…
Care, cari, abbiamo invitato Marica Di Pierri, responsabile di “A Sud” ed autrice del libro “Riconversione: un’utopia concreta” (che viene lanciato prossimamente a Roma alla presenza di Susanna Camusso ed altri di cui potete leggere di seguito), a partecipare alla manifestazione “Forum sul lavoro bioregionale sostenibile” e “Festa dei Precursori”, che si tiene a Treia dal 23 al 25 aprile 2016. Marica ha dato la sua disponibilità: “Caro Paolo. Sono Marica…. Ti diamo sin d’ora la nostra disponibilità a intervenire durante la tre giorni. La data stabiliamola assieme quanto prima. Possiamo se credi sentirci telefonicamente nei prossimi giorni, va bene la settimana prossima o quella successiva per discutere dell’impostazione dell’iniziativa partendo anche dalle vostre esigenze. Nel frattempo ti ringraziamo per l’interesse e la disponibilità. A presto! Marica Di Pierri”. Ovviamente questa presenza, in piena sintonia con il tema della manifestazione, è molto importante e si unisce alla partecipazione della giornalista e scrittrice Marinella Correggia, esperta di economia domestica. Di tutto ciò ne parleremo durante l’incontro del Comitato Treia Comunità Ideale previsto l’8 febbraio 2016 nella sede di Via Mazzini 27 a Treia, alle ore 21. Vi preghiamo pertanto di non mancare anche perché c’è urgenza di dare risposte e organizzare le cose al meglio. Rivolgo qui un invito anche agli amici della CGIL di Macerata affinché assieme si possano stabilire le competenze e partecipazioni…– Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/01/16/treia-dal-23-al-25-aprile-2016-riconversione-unutopia-concreta-forum-sul-lavoro-bioregionale-sostenibile-e-festa-dei-precursori/
Onore allo sceicco – Scrive Valeria Sonda: “Tutto considerato, Nimr Baqr al-Nimr era un uomo che difendeva pacificamente le persone del suo credo sciita e della sua regione dell’Arabia Saudita. Non c’è letteralmente alcuna prova del contrario, e ciononostante è stato sommariamente condannato da un regime noto per decapitare i suoi cittadini. Gli Stati Uniti d’America non hanno solo finanziato questo regime, ma si sono anche allineati in un modo favorevole nel corso degli anni, fondamentalmente usando i sauditi come vassalli per il controllo della regione.”
Spilamberto, Sentiero Natura – Oggi pomeriggio festeggiamo San’Antonio Abate: assieme a Caterina, in quel di Spilamberto, andando in perlustrazione lungo il sentiero Natura, sul fiume Panaro, e lasciando qui e lì qualche granaglia e qualche tozzo di pan secco per gli animali selvatici… Essi ne avranno sicuramente più bisogno di quelli di fattoria… L’escursione si svolge nelle prime ore pomeridiane.. – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/01/11/santantonio-abate-17-gennaio-2016-un-giorno-come-un-altroo-un-giorno-di-amore-universale/
Alcune notizie su Sant’Antonio Abate – Scrrive D.G.: “Sant’ Antonio Abate, amico e protettore degli animali.visse nel deserto della Tebaide (Egitto) in compagnia di animali tra cui il suo inseparabile maialino:la iconografia ritrae il santo ormai avanti negli anni, mentre incede scuotendo un campanello (come facevano appunto gli Antoniani), in compagnia di un maiale (animale dal quale essi ricavavano il grasso per preparare emollienti da spalmare sulle piaghe). S.Antonio Abate è il nemico del demonio per antonomasia e come tale è ricordato nei canti religiosi popolari. Nacque a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima nel deserto e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita da eremita per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Si racconta che durante la sua vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l’Oriente. Il suo emblema è il Bastone pastorale, il Maiale, la Campana…”
Pedoni morti sulle strade… ed i loro assassini – Scrive Vito De Russis: “Le persone morte sulle strade italiane – n. 3.381 nel 2014 – erano tutte nate “pedone”. Tutte queste persone vengono considerate “Utenza vulnerabile”. Se tra gli amministratori sostenitori della Nuova Mobilità si riscontrano coloro che eliminano gli attraversamenti pedonali pericolosi, gli assassini ci sono e sono tra noi…” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2016/01/morti-sulle-strade-ed-i-loro-assassini.html
La Danza della Natura – Scrive Stefano Panzarasa a commento dell’articolo http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/La-danza-della-natura-Bioregionalismo-e-spiritualita -: “Bello l’articolo e il disegno. Bravo! Io comunque ho scritto a tutti i componenti (ed ex) della Rete Bioregionale segnalando l’ultimo numero di AAM in cui hanno celebrato l’Antica Europa e Marija Gimbutas. Magari non avrò nessuna risposta ma la lettera personale con l’articolo che ho spedito a ciascuno di loro qualcosa combinerà… L’articolo è sul n. di dic 2015 di AAM Terra Nuova. Io l’ho preso come un grande riconoscimento di quello che portavo all’interno della Rete (dal 2000!) e che mi fu contestato nella famosa Grande Discussione (che portò alla scissione). ”
Non fu un giorno come un altro.. – Scrive Marinella Correggia: “La guerra del Golfo o «Tempesta nel deserto» iniziata nella notte fra il 16 e il 17 gennaio 1991 contro l’Iraq fu un tragico spartiacque nella storia del Medioriente ma anche nella vita di chi si scopriva cittadina/o di un paese che andava a uccidere dal cielo un altro popolo, violando ogni norma etica. Maledetti governi, maledetti parlamenti! Sotto Montecitorio in segno di protesta avevamo passato giorni interi, e c’eravamo anche la notte fra il 16 e il 17 gennaio….” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/01/16-gennaio-1991-non-fu-un-giorno-come.html
Io Sono – Scrive Ettore: “Buongiorno Paolo, avrei una domandina da parte del mio ego. La domanda “Chi sono io? di Ramana Maharshi, precede solo di un attimo l’affermazione “Io sono” di Nisargadatta M. in un ipotetico percorso spirituale?”
Mia rispostina: “Ramana, rispondendo ad una domanda relativa all’auto-indagine sul “chi sono io?”, confermò che è la stessa mente a compiere l’indagine e che questo è un modo per volgere l’attenzione all’interno e scoprire l’origine dell’ “Io”, ovvero del Sé, che è la coscienza priva di identificazione. Quando si parla di “coscienza priva di identificazione” non si sottintende l’assenza di “identità”, nel senso di consapevolezza cosciente. L’identità assoluta del Sé è auto-consapevolezza. La precisazione di Nisargadatta rispetto alla vera natura del Sé, aldilà di consapevolezza e inconsapevolezza, è una “parafrasi” per significare l’indescrivibilità del Sé, poiché essendo il solo “soggetto/oggetto” non è possibile alcun confronto descrittivo della sua natura sulla base di concettualizzazioni dualistiche. Il Sé è semplicemente ciò che è (ove null’altro può essere). Un articolo di riferimento: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/03/chi-sono-io-il-grande-mistero-della.html
Viterbo. Commemorazione – Scrive Peppe Sini: “Il16 gennaio 2016, nel XXV anniversario dell’inizio della prima guerra del Golfo, si è svolto a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” un incontro di commemorazione delle vittime di tutte le guerre e di tutte le stragi di quest’ultimo quarto di secolo…”
Errare è umano perseverare è diabolico – Scrive Michele Rallo: “…i governanti europei hanno continuato a far finta di niente, e semmai hanno intensificato gli sforzi per la “accoglienza”, per la “integrazione”, per la “solidarietà”, fingendo di non sapere che una parte dei nuovi arrivati svolge la funzione di avanguardia di un esercito invasore che si appresta ad aggredire l’Europa. Né si tratta di normali truppe combattenti, ma piuttosto di una “quinta colonna” che ha il compito di sobillare i tanti, i troppi musulmani residenti nell’Unione Europea (già prima delle nuove ondate erano ben 26 milioni!) e di convincerli a prendere le armi contro i residenti “infedeli”. – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/01/16/accoglienza-e-masochismo-ovvero-errare-e-umano-perseverare-e-diabolico/
Commento di Adriano Colafrancesco: “Prendi la metro e ti accolgono i mitra di due post-adolescenti in tuta mimetica che, più che incutere paura ad eventuali malintenzionati, suscitano tenerezza (e, non di meno, apprensione per la loro incolumità, laddove dovessero davvero verificarsi attentati). Guardi il display di Class Tv e, da lì, un ondata di esplosioni di kamikaze jihadisti ti invade il cuore e la testa, insieme al commento allarmato della cronista. Finalmente ti siedi e, senza volere, ascolti il dialogo di due canute signore che si interrogano sgomente sulle cronache terrorizzanti dei telegiornali. E’ così, ormai, che passano le nostre giornate: stato confusionale e allarme globale, h 24, sono tutt’uno! Ed è un crescendo in cui sguazzano, tronfi di audience, i media! Prima tra tutti la televisione! Palate di tensio-notizie e nessuno che spieghi,… che aiuti a capire cosa stia succedendo nel mondo!”
Italia nel mirino islamico – Scrive Vincenzo Mannello: “Questa volta è al-Qaeda a minacciare l’Italia, causa Libia. Al Anabi, numero 2 della organizzazione per il Nord Africa, ci promette guai per la nostra “occupazione” tramite Onu e per le prossime iniziative militari in cantiere. Visto che già ai tempi della suicida (per l’Italia e l’Occidente) “campagna di Libia” avevo avvisato sul pericolo costituito dal voler morto Gheddafi per esportare a Tripoli la “democrazia occidentale”…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/01/fondamentalisti-islamici-in-lotta-fra.html
Integrazione di Sputnik: “L’Europa e l’ Italia non sanno cosa fare di fronte alla minaccia dell’ISIS rappresentata dai migranti sul suo territorio. Il tema di piena attualità anche in relazione alla notizia dell’espulsione di un immigrato macedone vicino all’ISIS firmata ieri dal ministro dell’Interno Alfano ed alle minacce contro l’Italia da parte di Al Qaeda dalla Libia. In occasione della tavola rotonda organizzata da MIA Rossiya Segodnya a Mosca, Germano Dottori, docente di studi strategici alla Luiss Guido Carli, ha spiegato così la percezione errata della minaccia dello Stato Islamico in Italia.”
I giochetti di renzi e marchionne – Scrive Fernando Rossi: “Matteo Renzi e Sergio Marchionne hanno in comune riferimento la lobby massonico-finanziaria e lo stesso progetto socio-politico, che ritengono realizzabile, essendo per loro giusto e possibile ingannare il popolo per mezzo dei loro sodali che controllano le Banche, i Media e le Multinazionali. I trucchi con cui Marchionne ci è stato presentato come grande manager, mentre stava invece sottraendo lavoro ed entrate fiscali al nostro paese..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/01/renzi-e-marchionne-dio-li-fa-e-poi-li.html
La Russia corre ai ripari – Scrive F.B.: “Il Consiglio di Sicurezza della Russia ha incaricato il famoso economista Sergei Glazyev di mettere a punto ciò che viene etichettato come una “arma di default” è ” la definitiva risposta della Russia” all’aggressione occidentale, ordina a tutte le aziende , pubbliche e private della Federazione, di cessare immediatamente di pagare oltre $ 700 miliardi di dollari dei pagamenti del prestito a qualsiasi banca che ha una nazionalità, o anche rami, in qualsiasi paese che attualmente applica sanzioni, o minaccia sanzioni alla Russia…”
L’origine della vita – Scrive Vincenzo Zamboni: “L’atmosfera primitiva non conteneva ossigeno, nè anidride carbonica nè azoto, bensì un miscuglio di idrogeno, metano, ammoniaca e vapor d’acqua. Secondo Oparin ed Haldane, il bombardamento di radiazione solare su questo miscuglio avrebbe stimolato l’origine di una grande quantità di molecole organiche, creando dunque le condizioni per la successiva formazione di esseri viventi…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/01/come-nacque-la-vita-sul-pianeta-terra.html
Siamo ancora vivi e vi saluto, Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Quando ti rendi conto che sei dalla parte della maggioranza, sappi che è ora di cambiare.” (Mark Twain)