Treia, 2, 3 e 6 gennaio 2016 – Rivive la Natività di Gesù con il Presepe Vivente
Ho già detto in altre occasioni che la tradizione del Presepe è tipica nostrana. La celebrazione natalizia italiana infatti è radicata nella composizione del presepe o nella riproposizione dal vivo di scene della natività di Gesù (presepe vivente) la quale consiste in una rappresentazione teatrale che ha lo scopo di ricordare, con l’impiego di figuranti umani ed animali, la nascita del Salvatore con una scenografia che viene appositamente costruita per ambientare la vicenda della natività.
Il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1223. Da allora, la consuetudine si diffuse nel resto d’Italia. Ed anche Treia, da diversi anni, mette in scena la sua rappresentazione sacra.
“Il 2 – 3 e 6 gennaio, dalle ore 16.00 alle 19.30, potrete rivivere le belle sensazioni della rappresentazione del XXIV Presepe Vivente di Treia, ambientato nel centro storico, nel giardino di San Michele in via dei Mille. Caratterizzato da una grande cura per i particolari storici, l’evento coinvolge a oggi circa centocinquanta figuranti, con la partecipazione delle associazioni locali e di tutto il mondo del volontariato treiese, ognuno dei quali impegnati a interpretare altrettanti personaggi in costume per far rivivere agli avventori, lungo un percorso predefinito, frammenti di vita quotidiana della Palestina del primo secolo, compiendo quei gesti e quelle attività tipiche della quotidianità della vita dell’epoca in cui nacque Gesù. Ed è per chiunque una vera emozione, muovendosi lungo le vie e gli angoli di un’immaginaria cittadina rurale mediorientale, vederne riprodotti nel dettaglio diversi aspetti: dall’accampamento dei beduini e i cammelli alla tenda dei Magi, dalla tessitrice al cestaio, dal calzolaio al fabbro, dal mattonaio al cordaio. Inoltre polentari, contadini e pastori offriranno al pubblico i “loro” prodotti a coloro che desiderano gustarne i sapori. Gli antichi mestieri, così come le varie figure che contraddistinguono la rappresentazione sono tantissimi, e anche se tutti meritevoli di essere citati, elencarli integralmente sarebbe impresa ardua. C’è infine la Sacra Famiglia, quella tipica dell’iconografia cristiana, col bue e l’asinello a scaldare dal vivo la Madonna, San Giuseppe, i Re Magi e ovviamente il bambino Gesù, anch’egli in carne e ossa come il resto dei personaggi.”
(Pro Loco Treia)
A giudicare dalle immagini delle edizioni degli scorsi anni sembra che questo evento sia molto seguito e partecipato dalla popolazione treiese, questo ci rende felici poiché tutte le manifestazioni che vedono il favore popolare diventano espressione della cultura popolare.
Caterina ed io non abbiamo ancora avuto la fortuna di partecipare ad una edizione del Presepe Vivente, poiché impegnati in attività ecologiste in Emilia (http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/A-cavallo-tra-il-2015-ed-il-2016-La-notte-senza-tempo-Ed-Il-rito-continua) ma siamo presenti a Treia con il nostro cuore ed auguriamo a tutti i nostri concittadini un felice 2016.
Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi
Video dell’edizione 2015: https://www.youtube.com/watch?v=5-zxIpPc_cE