“La sicurezza non si conquista con le armi…” Il pensiero di Albert Einstein

Albert Einstein

“L’idea di ottenere la sicurezza attraverso l’armamento nazionale non è altro che una tragica illusione, considerato l’attuale livello della tecnologia militare. Negli Stati Uniti tale illusione è stata particolarmente alimentata……ragion per cui sembrava prevalere la convinzione che sarebbe stato infine possibile conquistare la supremazia militare. …Questo atteggiamento psicologico basato sul meccanicismo e sulla tecnologia militare ha portato inevitabili conseguenze. …..All’interno del paese dobbiamo concentrare un enorme potere finanziario nelle mani dei militari, militarizzare i giovani, verificare attentamente la lealtà dei cittadini per mezzo di sempre più ingenti forze di polizia. E poi dobbiamo intimidire coloro che esprimono un pensiero indipendente, attuare un sottile indottrinamento della popolazione attraverso la radio, la stampa, la scuola, e infine ridurre progressivamente l’informazione pubblica sotto la spinta del segreto militare. …..

Esiste una via di uscita da questa impasse creata dall’uomo stesso ? Dobbiamo comprendere che abbiamo sconfitto un nemico esterno, ma non siamo stati capaci di sbarazzarci della mentalità generata dalla guerra. Non si può raggiungere la pace se ogni azione è dettata dalla prospettiva di un possibile conflitto futuro. La considerazione alla base di qualsiasi attività politica dovrebbe dunque essere la seguente: che cosa possiamo fare per promuovere una coesistenza pacifica e persino una leale cooperazione tra le nazioni ?

Il primo passo è liberarci dalla paura e dalla sfiducia reciproche. Per farlo occorre senza dubbio rinunciare solennemente alla violenza (e non solo in relazione alle armi di distruzione di massa). … In ultima analisi, ogni genere di pacifica collaborazione tra gli uomini si fonda in primo luogo sulla fiducia reciproca. Ciò è vero tanto per le nazioni quanto per i singoli individui. E la fiducia si costruisce venendosi incontro con lealtà”.
(Albert Einstein, “Adress on Peace in the atomic era”, in onda sulla rete televisiva Abc nel programma di Eleanor Roosvelt, 12 febbraio 1950).

Dopo 65 anni, le considerazioni di Einstein risultano ancora perfettamente attuali.
E da tradurre in pratica.
(Vincenzo Zamboni)

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