Donne salvatrici, Macerata: ecopoesia, la chimica del terrore, disobbedienza civile, soliloquio tv, lo zen come “filosofia” esistenzialista…

Fata nel bosco

Il Giornaletto di Saul del 22 novembre 2015 – Donne salvatrici, Macerata: ecopoesia, la chimica del terrore, disobbedienza civile, soliloquio tv, lo zen come “filosofia” esistenzialista…

Care, cari, buongiorno circolo vegetariano, quando possiamo mettere un soffio di poesia nelle cose che facciamo la giornata cambia. Vero? Tu cosa ne pensi? Possiamo mettere arte e poesia e rendere una giornata grigia una giornata piena di colore. Quindi ti mando un po’ d’arte da vedere così tocca le corde del tuo cuore e le fa risuonare di una dolce melodia. E’ un mio dipinto dal titolo “Dea Silvestre che scruta un nuovo mondo” che ho ritoccato e resa ancora più bella. Disponibile sia il dipinto che le litografie del dipinto a tiratura limitata per chi potesse essere interessato. Un cordiale saluto e buona domenica. (artefarina@alice.it)

Le donne salveranno la Terra – Scrive Franco Libero Manco: “…se la conduzione della società fosse appannaggio delle donne forse vivremmo in un mondo migliore. Lo afferma Franco Libero Manco che scrive: “L’uomo divenuto cacciatore preclude a se stesso quel sentimento di compassione e di pietà verso le vittime che è costretto ad uccidere e che invece si sviluppa maggiormente nella donna in virtù del suo ruolo di madre, tutrice dei cuccioli e della vita. Le differenti funzioni, a cui anticamente furono chiamati i due generi (maschile e femminile), oggi non trovano più la medesima giustificazione…” – E sul Clima: “…dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si dovrebbe tenere a Parigi la conferenza sul cambiamento climatico… Non ci resta che sperare nell’onestà e nella responsabilità degli interlocutori che potrebbero dare un notevole contributo ad uscire da questo clima di incertezze e paure…” – Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/11/21/tutto-il-potere-alle-donne-per-un-vero-cambiamento-di-rotta-e-di-clima-a-cominciare-dal-30-novembre-2015/

Roma. Disintossicazione – Scrive AVA: “In Piazza Asti 5/a Roma, ore 17,30, il 26 novembre 2015, conferenza del dr. Michele Riefoli: Liberare l’organismo acidificato dalle tossine: condizione essenziale per recuperare il benessere. Info. 3339633050”

Milano. Migrazioni – Scrive Piccolo Teatro: “Dialoghi di vita buona. Milano metropoli europea”. Il primo incontro, dedicato al tema delle Migrazioni, si terrà al Piccolo Teatro Studio, martedì 24 novembre 2015 alle 20.30. Partecipano: il filosofo Massimo Cacciari, il teologo Pierangelo Sequeri e il politologo Paolo Magri. Moderatore: Gad Lerner. Info. comunicazione@piccoloteatromilano.it”

Macerata. Casa di terra poetica – Scrive Marco Di Pasquale – “…sabato 28 novembre 2015, nella casa di terra di Ficana a Macerata, un pomeriggio di festa e invita voi, veri protagonisti, ad animare la Biblioteca con un piccolo dono: tutti sono invitati a partecipare portando un contributo poetico, letterario, artistico, performativo, ma anche enogastronomico: dolcetti, torte, focacce, vino… per festeggiare insieme e trasformare la Biblioteca della Poesia…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/11/macerata-28-novembre-2015-festa-poetica.html

Pace sulla terra, a cominciare da Napoli – Scrive Comitato No Trident Napoli: “Chi, scosso dagli avvenimenti francesi ritiene di non poter restare più passivo spettatore di quanto sta avvenendo, si attivizzi e si unisca a noi nella lotta contro la guerra, per indirizzare tutta la propria rabbia contro i principali responsabili di questo quotidiano macello. Lo stato militarizza sempre di più i nostri territori ed emana leggi sempre più autoritarie per difendersi da possibili reazioni dei suoi stessi cittadini colpiti dalle conseguenze di una politica che li impoverisce quotidianamente per difendere i privilegi delle classi dominanti. Info e adesioni: assembleanowar.na@gmail.com”

Un dio individuale appartiene all’individualità – Scrive S.K.: “Dio è solo un fattore composto per i credenti, per gli altri l’esistenza di dio è problematica. La “verità” di un sistema fideistico può essere provata solo con la forza (imposizione) o attraverso l’immaginazione (credo). Con le armi e la paura, mai attraverso il ragionamento. Senza conoscere la verità dell’esistenza le varie fedi causano guerre e violenza in nome di un loro dio e ciò è oggi motivo di grande preoccupazione…”

La chimica al servizio del terrore 2 – Scrive Fernando Rossi: “Due tonnellate di Captagon, significa che ogni giorno i terroristi ‘cattivi’, gestiti dai sauditi, dagli israeliani e dalla Turchia, ma anche quelli ‘buoni’ gestiti dalla Nato e dai Governi Europei, ne fanno uso… Quindi tornano in Europa, non solo addestrati a compiere attentati e ad usare le relative tecniche, ma anche con il cervello ‘bruciato’. Una ulteriore ragione per cacciare dal governo dei paesi europei quei partiti sedicenti ‘popolari’ e ’socialdemocratici’ che si sono avvicendati al governo di tutti questi anni di guerre e criminalità compiute in mezzo mondo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/11/21/la-chimica-al-servizio-del-terrorismo-due-tonnellate-di-captagon-per-i-tagliagole-che-operano-in-siria-ed-iraq/

Mio commentino: “Non possiamo negare che oramai l’ideologia wahabita ha preso piede in quasi tutti i centri islamici che vi sono in Italia… In molte città c’è una massa dormiente di jhadisti, continuamente rinforzati da nuovi arrivi via mare, che appena i tempi sanno maturi prenderà il potere. Non serve un gran numero di combattenti, perché siamo nella stessa situazione in cui si trovava l’impero romano nella sua agonia. Le forze armate non esistono più, vi sono unicamente mercenari disposti a passare con il miglior offerente. La popolazione civile è rammollita da sesso droga e rock and roll, impoverita e disperata. Per prendere il potere in Italia basteranno 10.000 combattenti ben motivati ed impasticcati…” – Continua al link soprastante

Italia al collasso – Scrive Jacopo Formaioni: “Non fare niente, questa è la triste routine di due milioni e mezzo di giovani in Italia. È questo il primo, desolante dato che emerge dalla prima vera indagine realizzata in Italia sul fenomeno dei Neet, acronimo di Not in education, employmet or training: giovani che, in pratica, non fanno niente, e di cui per questo si parla molto, ma molto poco…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/11/italia-al-collasso-il-21-dei-giovani.html

Pollenza. Le nostre storie. 22 novembre 2015, ore 9.30. Sala convegni del Comune di Pollenza. Iniziativa culturale per la raccolta di memorie inedite sul lavoro: “Il tempo, la storia, le nostre storie”. Con Emidio Celani, segretario provinciale dello Spi.”

Roma. Pro donne – Scrive Eudonna: “2 dicembre 2015, ore 18, in P.zza Ara Coeli 12, Roma. Convegno “Essere donna senza paure” organizzato da Maricia Bagnato Belfiore. Le associazioni EUDONNA, FIDAPA, IPATHIA si confrontano con esperte, giornaliste e opinionisti. Info. ultimenotizie@eudonna.it”

La disobbedienza civile ci salverà – Scrive Susanna: “La questione è se bisogna aver pianificato un sistema perfetto, o quasi, da sostituire a quello vigente per poter agire, oppure se, dato che la situazione economica precipita in un caos incontrollabile, è urgente, invece, usare ciò che è disponibile al momento per ribaltare la situazione, specialmente in un momento storico quando la possibilità di un’ancora russo-cinese è ancora possibile…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/11/la-disobbedienza-civile-salvera-luomo.html

Commento di G.V.: “E qui possiamo anche aggiungere che noi la lezione l’abbiamo imparata, anche perché la CRISI attuale ci dimostra che è possibile affrontarla usando tutti quei mezzi che furono intercettati e bloccati dagli stessi che l’avevano creata nel 29 ed oggi la stanno ripetendo. Convinti di poter sopravvivere “loro” sulla morte degli “altri”. Il problema è come trovare il consenso in una società bloccata in tutte le direzioni…”

Soliloquio davanti alla tv – Scrive Adriano Colafrancesco: “Ho il terrore di vivere in un paese in cui il presidente del consiglio è uno spregiudicato bugiardo che manda messaggi whatsapp ai giovani, con la scusa di rassicurarli, per puri scopi di propaganda. Ho paura di una classe politica farcita di incapaci e mascalzoni  in balìa di clan malavitosi e al soldo di delinquenti del calibro di Buzzi e Carminati. Ma soprattutto ho il terrore di vivere in un paese in cui il sistema dell’informazione specula su tragedie opache..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/11/soliloquio-davanti-un-apparecchio-tv.html

Esempio di comunità bioregionale – Scrive Sesto Luigi Borghesi a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/11/lisola-di-eigg-esempio-di-comunita.html -: “bisognerebbe riuscire ad ricreare comunità autonome in tutto questa potrebbe essere una soluzione al potere dei potenti del mondo che vogliono controllare ogni cosa che si muove sulla terra”

Lo zen come “filosofia” esistenzialista e surreale – Scriveva Julius Evola: “Lo Zen, per l’Occidente in crisi, presenta qualcosa di «esistenzialistico» e di surrealistico. Anche la concezione Zen di una realizzazione spirituale libera da qualsiasi fede e da qualsiasi vincolo e, in più, il miraggio di una «rottura di livello» istantanea e, in un certo modo, gratuita, tale, tuttavia, da risolvere ogni angoscia dell’esistenza….” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/11/lo-zen-come-filosofia-surreale-nella.html

Se si considera lo zen un argomento di studio non è più “zen”, però talvolta è necessaria anche una spiegazione intellettuale e storica sul “fenomeno”. Ciao, Paolo/saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Esaminate le vite degli uomini migliori e dei popoli più fecondi, e chiedetevi se un albero che deve crescere orgoglioso verso il cielo può fare a meno del maltempo e delle intemperie, se la cattiveria e l’opposizione dall’esterno, sia essa una sorta di odio, d’invidia, di ostinazione, di sfiducia, di severità, di avidità e di violenza, non appartengono alle circostanze che favoriscono e che, senza le quali, un grande aumento, anche in virtù, è quasi impossibile. Il veleno che distrugge la natura più debole, rafforza quella più forte – e quest’ultima neanche lo chiama veleno.”
(Friedrich Wilhelm Nietzsche)

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