La chimica al servizio del terrorismo – Due tonnellate di Captagon per i tagliagole che operano in Siria ed Iraq

anfetamine per i tagliagole

Due tonnellate di Captagon, significa che ogni giorno i terroristi ‘cattivi’, gestiti dai sauditi, dagli israeliani e dalla Turchia, ma anche quelli ‘buoni’ gestiti dalla Nato e dai Governi Europei, ne fanno uso…

Quindi tornano in Europa, non solo addestrati a compiere attentati e ad usare le relative tecniche, ma anche con il cervello ‘bruciato’..

Una ulteriore ragione per cacciare dal governo dei paesi europei quei partiti sedicenti ‘popolari’ e ’socialdemocratici’ che si sono avvicendati al governo di tutti questi anni di guerre e criminalità compiute in mezzo mondo.

Ma dalla vicenda penso si possa anche ricavare una residua speranza sulla … natura umana.

Persino il Califfo dell’ISIS, insediato dagli USA, da Israele e dalla Arabia Saudita, e gli agenti che gli hanno insegnato quale droga usare, sanno che solo poche menti criminali, come le loro, potrebbero commettere tante brutalità, per questo hanno bisogno di drogarli tutti.

Tutti, non solo i mercenari attirati dai dollari, ma anche i Salafiti, i Qaedisti e gli invasati dai predicatori addestrati a Riad che applicano le tecniche di manipolazione mentale che lo stesso Califfo ha appreso durante la prigionia negli USA.

I terroristi, quindi, agiscono sotto effetto di pesanti droghe che producono uno squilibrio mentale, che blocca il controllo della coscienza sugli atti e moltiplica il dominio degli istinti peggiori.

E’ indubbiamente drammatico per i siriani che da 5 anni se li sono ritrovati nelle loro città, e per chi, dovendosi difendere da loro, non ha alcuna alternativa se non ucciderli…ma, avere la certezza che sono tutti drogati, mi aiuta a riporre ancora molte speranze che la razza umana possa, prima o poi, ritrovare una armonia al suo interno e con la natura.

Fernando Rossi

Articolo collegato: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/11/la-chimica-al-servizio-dellorrore.html

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Mio Commentino:

Mio commentino: “Non possiamo negare che oramai l’ideologia wahabita ha preso piede in quasi tutti i centri islamici che vi sono in Italia… In molte città c’è una massa dormiente di jhadisti, continuamente rinforzati da nuovi arrivi via mare, che appena i tempi sanno maturi prenderà il potere. Non serve un gran numero di combattenti, perché siamo nella stessa situazione in cui si trovava l’impero romano nella sua agonia. Le forze armate non esistono più, vi sono unicamente mercenari disposti a passare con il miglior offerente. La popolazione civile è rammollita da sesso droga e rock and roll, impoverita e disperata. Per prendere il potere in Italia basteranno 10.000 combattenti ben motivati ed impasticcati. Dopo le prime migliaia di esecuzioni sommarie.. ci sarà la resa generale. Resteranno solo i nuclei territoriali controllati della NATO, ove ci sono le basi e le truppe statunitensi,  l’Italia a quel punto  sarà a macchia di leopardo, come era nel medio evo, con grosse enclavi controllate dai muslim e qualche caposaldo bizantino, più qualche baronia mafiosa camorrista. Troppo catastrofista come previsione? Staremo a vedere!” (Paolo D’Arpini)

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