Parigi brucia? I giochini pericolosi di obama, ritornano

Parigi brucia?

Scrive S.B.: “Non si può andare negli altri paesi distruggendo territori e popoli, privatizzando le risorse e decidendo chi deve governare. Caro Obama certi giochini sfuggono sempre di mano e purtroppo a rimetterci sono sempre gli innocenti … da una parte e dall’altra. Recitare slogan non serve e non basta .. Occorre recitare il mea culpa e smetterla di giocare a risiko sulla pelle della gente. Tutti questi morti ti pesano sulla coscienza in primis perché l’ISIS è una creatura made in USA, in secundis perché sei responsabile insieme alla Francia, all’Inghilterra ed al nostro governo fantoccio della destabilizzazione del medio oriente…”

Parigi 2 – Scrive T.M.: “Che voglia di non dire una sola parola. La foto del bambino sulla spiaggia, morto, un piccolo profugo abbandonato sulla battigia… ha commosso il mondo per qualche ora. Già, ma era Siriano. Parigi, Parigi non è Damasco, Parigi non è Kunduz, Parigi non è Aleppo. Ma è a Parigi, è a New York, a Londra che si tessono le trame vere e che si accumulano i profitti. Il bottino di guerra, i fabbricanti d’armi, il sangue spremuto, il petrolio spremuto, il potere, la sete di dominio è qui che si spende ed alimenta. …”Riviviamo l’undici settembre” Ma… le centinaia di migliaia di morti in Afghanistan, Siria, Iraq, i bambini sventrati dai bombardamenti Nato, le centinaia di migliaia di persone ammazzate dalle armi fabbricate in Occidente, valgono meno? Coltivare il terrore qui, i nostri servizi, il nostro dominio sul mondo, Renzi che stringe la mano al re dell’Arabia Saudita, nazione che taglia le mani alle domestiche fuggiasche, che fustiga e che lapida… una riflessione seria.il terrore, nel resto del mondo è tutti i giorni e l’Italia ha conosciuto il terrore, Bologna, Brescia, Milano. L’undici settembre per i bambini di Aleppo , di Damasco, è tutti i giorni. Quando avremo il coraggio di dire questo, potremo, senza ipocrisia, andare avanti e tentare di capire…”

Parigi 3 – Scrive O.P.: “…i francesi stiano comprendendo l’amara verità, e cioè che questa notte hanno raccolto il frutto di decenni di sistematica distruzione del Medioriente e di appoggio al terrorismo? Assad l’aveva predetto: il terrorismo non è un’arma che si possa usare e poi riporre quando non faccia più comodo. Se i francesi cambieranno registro, smettendo di creare sfaceli in Medioriente (ricordate il bombardamento della Libia e le missioni aeree in Siria?) potrebbero guidare la rivolta europea contro la miope politica estera americana. Ma probabilmente, fra qualche giorno tutto tornerà come prima. O quasi.”

Parigi 4 – Scrive M.N.: “Le armi e finanziamenti a questi terroristi secondo voi chi le da? Mentre i disperati si muovono scalzi c’è chi trae beneficio da tutto questo e abboccare al razzismo è l’effetto onda voluto..”

Parigi 5 – Scrive M.D.S.: “Maledetta equipe americana che organizza attentati, stragi, ammazzando persone che non centrano niente, non trovano altri metodi per poter soddisfare la politica americana che vuole destabilizzare e indebolire l’europa per farla poi sottostare ai suoi comandi. Ma bastardi, maledetti, ma questi italiani e francesi ed altri che ci lavorano e collaborano a chi sono figli? cioè come riescono a tradire la gente del loro paese ed organizzargli contro attentati. Spariamo qui anche noi, che lo abbiamo capito tutti che sono loro e non i jihadisti. Uno mi può chiedere: “e tu come fai a dire che sono loro?”. Domanda validissima, la mia accusa è istintiva, è animale, è un’accusa che giace nella mia ignoranza, quell’ignoranza che ti lascia dentro un sentire e ragionare come una scimmia che usa solo l’intuizione, come un cane che ragiona con l’olfatto, senza basi di indagini e ricerca, senza documenti d’inchiesta, di ricerca e la mia accusa mi lievita per l’odio che provo verso di loro, sento in me un odio verso la mentalità del potere americano, un odio, un rigetto verso la loro stupida ed arrogante prepotenza che usano per sentirsi sempre i primi al mondo. Schifo la loro violenza fatta di denaro sporco, quella violenza che gonfiano con i soldi, pur di avere sempre loro la prima e l’ultima decisione. Avendo come fulcro nella loro testa il dominio sempre vincente, imperante, prevalente ovunque distruggono per uccidere chi li può ostacolare, depistare, indebolire. Ci tagliano a noi sempre le gambe per camminare con le loro sopra di noi. Li detesto. Lo ripeto questo mio pensiero è come quello di una scimmia, irrazionale, istintiva, analfabeta, non conosce la storia, la politica, sente solo l’aria che arde di malumore e cattiva umanità proveniente dalle loro parti, da centri di organizzazione a servizio del potere politico americano.
Che vorrebbe deridere questi architetti delle guerre, ma sono troppo dispiaciuta per simulare una smorfia di derisione contro. Povere vittime, povere persone morte in una serata a tavola, una serata come tutte le altre. (firmato una scimmia).”

Parigi 6 – Scrive G.C.: “False flag parigino,guarda caso questi sedicenti terroristi non beccano mai un politico,un banchiere,un prelato..SEMPRE LA POVERA GENTE! La cosa più triste (dopo le vittime)è vedere tanti BABBEI che corrono dietro a questa scia di odio creata ad hoc per giustificare privazioni di libertá”

Parigi 7 – Scrive R.G.: “False flag (in italiano operatività sotto falsa bandiera) è una tattica segreta condotta nell’ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, condotte in genere da governi, servizi segreti, e agenzie d’intelligence, progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni, anche attraverso l’infiltrazione o lo spionaggio di questi ultimi. Essa deriva dall’espressione in lingua inglese false flag, ossia “bandiera falsa”. L’idea è quella di “firmare” una certa operazione per così dire “issando” la bandiera di un altro stato o la sigla di un’altra organizzazione. – INFORMATEVI …, altrimenti si diventa vittime dei ‘manipolatori’ …”

Parigi 8 – Scrive M.M.: “Parigi è da sempre piena di immigrati di origine africana che hanno collegamenti con l’islam radicale… Parigi spesso appoggia gli usa nelle guerre per destabilizzare i territori africani ricchi di petrolio… per risolvere il prob. bisognerebbe smettere di voler fare guerre travestendole con la democrazia e soprattutto bisognerebbe creare maggiore equità nella distribuzione di redditi e possibilità di lavoro… Le persone povere non ci stanno ad essere sfruttate e a sacrificare la loro vita per far arricchire i soliti palloni gonfiati. Chiudere le frontiere è un errore. Non hanno capito un cazzo i politicanti, se chiudi le frontiere uccidi pure quella poca speranza che quella gente ha di farsi una vita, quelli sono attratti da quello che l’occidente promette: libertà, donne, ricchezza. Non capiscono pero’ quello che l’occidente nasconde”

Parigi 9 – Scrive (un altro) M.M.: “Vecchio metodo della strategia della tensione, ora su scala europea. Assassini e tagliagole addestrati da servizi USA, turchi e Emiratini gettano nel panico la vecchia e pavida Europa per coinvolgerla in una nuova guerra totale al soldo dei crociati guerrafondai atlantici.E il tutto solo in funzione anti- siriana, ossia antirussa. Il risiko mondiale purtroppo esigerá sempre il suo agnello sacrificale.
Mi chiedo perché ora si grida al pericolo? Sono mesi se non anni che si preannunciano queste tragedie, causate sempre dalle stesse persone. Perché oggi e solo oggi quelle facce afflitte. Mi richiedo, e domani? COME SE NIENTE FOSSE? Voleranno ancora parole tipo COMPLOTTISTI? I cretini e gli idioti SARANNO RINSAVITI? Questi morti insegneranno qualcosa? Alla Papessa dei migranti Boldrini e al Papa Arcobalenato (rappresentanti buonisti) l’ardua sentenza.”

Parigi 10 – Scrive P.M.B.:
“Arrestati gli attentatori di parigi
si sono consegnati
in cambio di una fornitura a vita
di nespresso e coca cola
allah ha diramato un comunicato
in cui si dissocia dagli attentatori
mentre l’industria delle armi
ha festeggiato sparando a destra e a manca
i giornali come al solito
hanno diffuso la notizia degli attentati
fornendo un ottimo servizio all’isis
e un passatempo emozionante ai lettori”

Parigi 11 – Scrive G.M.: “Sull’ISIS esistono varie ipotesi
Di certo la tensione in asia minore e nel bacino del mediterraneo non dipendono da fattori religiosi, ma dagli interessi di pochi. Gheddafi fu fatto fuori dopo il successo avuto dalla sua idea di una moneta unica africana.
Saddam Hussein fu messo lì dagli americani, e da loro è stato ucciso (il gettito dell’Iraq è intorno ai 10 miliardi l’anno). Le famiglie di banchieri Ebrei sono promotrici di tutte le iniziative per il mantenimento della supremazia dell’occidente (che loro dominano con i propri istituti bancari). Oggigiorno sono inseriti in tutti i settori più remunerativi, dalla sanità all’istruzione (università americane).
Alcuni dicono che l’ISIS sia stata causata dalle guerre promosse dagli USA, altri dicono addirittura che gli USA alimentano questa follia pur di far fuori Assad e sconvolgere anche la Siria. Fatto sta che questa europa con l’euro-dollaro (nato per favorire le grandi banche) è nel mirino di troppi, ed è stanca di attentati, di un mediterraneo in stato di guerra perenne, idem per l’Asia minore, e anche per fenomeni di immigrazione di dimensioni sempre più gigantesche. CHE IL PRESIDENTE DEGLI USA VENGA AL PARLAMENTO EUROPEO A FARE DICHIARAZIONI UFFICIALI SU ISIS, MEDITERRANEO E ASIA MINORE. Devono prendersi delle responsabilità precise, devono dichiarare a chiare lettere le loro verità, e se emergesse che hanno mentito devono capire che le conseguenze saranno incontrollabili.”

Parigi 12 – Scrive V.M.: “Sui giornali francesi titoloni “Siamo in guerra” ..c’è da impallidire per la disinformazione: i francesi non sapevano di essere in guerra? Eppure la Francia ha invaso con truppe e bombardato Iraq, Afghanistan, Libia e Siria. Ha contribuito all’assassinio di Saddam e Gheddafi, vorrebbe morto Assad, ha armato ed addestrato i “ribelli” sunniti ed altre amenità! E non sapevano di “essere in guerra”?

Parigi 13 – Scrive V.Z.: “Le armi non crescono sulle palme o sugli abeti, nè si costruiscono in mezzo al deserto.
Le armi le costruisce e vende solo una civiltà industriale sviluppata (se è sottosviluppata può produrre solo ferraglia, e nessuno gliela compera).
Ancora una volta la strage è di stato, è un omicidio premeditato. Sopportiamo il terrorismo di stato da tempo immemorabile. Come al solito, l’alternativa è quella di sempre: o socialismo o barbarie. La barbarie la abbiamo già. Il socialismo è tutto da costruire. Come facciamo ad imporre una politica di riconversione della produzione bellica in senso civile, assieme ad un mutuo disarmo progressivo, per un mondo di pace e coesistenza, senza affrontare direttamente questi nodi ?
Stanno cercando in ogni modo di alimentare i conflitti, ovunque sia possibile, ed è evidente che si tratta di una strada pericolosissima.
Finora l’equilibrio nucleare fa da freno allo scontro diretto tra grandi potenze, ma si tratta di una situazione perennemente grave, che consente comunque le guerre regionali, e purtroppo l’esito tradizionale delle contraddizioni capitalistiche è proprio la guerra come grande affare (gli stati attraverso le tasse risucchiano valore dalla popolazione per pagare imprese belliche sempre più costose, arricchendo i grandi produttori).
Questo è un meccanismo infernale, che dovrebbe essere criticato ferocemente, per arrestare la spirale di violenza innescata per interesse.”

Parigi 14 – Scrive F.B.: “Gli yankee proseguono nel loro disegno di provocare uno scontro fra islam ed Europa.
Hanno iniziato con la bufala delle armi di distruzione di massa di Saddam, mai trovate.. Distruzione dell’Iraq e divisione in tre zone.
Poi hanno sottobanco sostenuto i francesi nel guazzabuglio libico.
Non contenti hanno provocato una rivolta (?) in Siria, ove i ribelli sono di almeno venti etnie diverse.
Non risolvendosi rapidamente la faccenda siriana, hanno inventato l’isis califfato, dal quale comprano petrolio e reperti archeologici sottobanco, e a cui riforniscono armi a quantità industriale.
Ora l’isis procede nel suo compito di destabilizzazione dell’Europa, il vecchio e pericoloso antagonista degli USA.
E quando Putin alza la voce, miracolosamente esplode un aereo passeggeri russo.
Diligentemente i tagliagole sfruttano la schifosa, debole, imbelle democrazia e fanno mattanza in Francia: le teste di cuoio francesi non potevano intervenire per obbligo di seguire protocolli democratici di ingaggio e di operatività. Democrazia debosciata.
Il problema, per l’Europa è che la Germania, unica seria, è occupata nella sua strada di germanizzazione del vecchio Continente ed ha lasciato la politica estera alla Francia.
Di massacri ne vedremo ancora, purtroppo.
Però noi, in Italia abbiamo Angelino Alfano, che si erge gigante per intelligenza, carisma, capacità organizzative, determinazione ferrea e coraggio leonino. Dormiamo tranquilli……
E arriva il Giubileo.”

eh, già...

COME MAI L’ISIS NON MENZIONA MAI O OSA ATTACCARE ISRAELE?

Articolo in sintonia: http://www.pressenza.com/it/2015/11/gli-attentati-a-parigi-la-guerra-e-il-senso-della-nonviolenza/

Ultime notizie: “French Government Knew Extremists BEFORE Paris Terrorist Attack – http://www.globalresearch.ca/confirmed-french-government-knew-extremists-before-paris-terrorist-attack/5489043 – Come previsto e riportato in precedenza, i terroristi che hanno preso parte a un attacco senza precedenti, nel centro di Parigi, uccidendo oltre 100 e ferendone altre centinaia, erano ben noti per le agenzie di sicurezza francesi prima che l’attacco avesse luogo…”

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