Siria? Taci il nemico ascolta… Dal fronte del sud-est niente di nuovo… La “guerra è finita”?
La guerra in Siria? E’ finita. La pace deve essere stata firmata a nostra insaputa visto che le notizie relative a quello che, si o a poche settimane fa, era un conflitto spaventoso sono state eliminate dai principali organi di dis-informazione.
Prima, quando la coalizione occidentale bombardava il deserto senza creare fastidi ai tagliagole dell’Isis, l’informazione era precisa, puntuale, costante. Falsa, totalmente falsa, ma ci siamo abituati. Con pagine e pagine di reportage sulla guerra, sull’ineluttabile espansione dell’esercito del califfo, sui drammi delle popolazioni. Su tutto e su tutti. Poi, da quando gli aerei russi sono intervenuti e la guerra al terrorismo e’ iniziata davvero,le notizie sono scomparse. L’esercito legittimo di Assad sta riconquistando il terreno perduto?
Probabile, ma non si deve raccontare che gli aerei russi hanno colpito le colonne dei tagliagole che trasportavano petrolio?Si’, ma meglio evitare di farlo sapere. Meglio non ammettere che l’intervento russo si sta rivelando molto più efficace del preciso e, soprattutto, molto più utile di quello americano per sconfiggere l’Isis.
Perché scriverlo e raccontarlo significherebbe introdurre un tarlo nei cervelli degli italiani manipolati. Perché il più forte esercito del mondo, del Paese più ricco del mondo, non ha ottenuto il benché minimo risultato e quello degli straccioni russi sta vincendo? Perché, sotto le bombe americane, l’Isis continuava ad espandersi e sotto quelle russe e’ costretto a ritirarsi? Ma un dubbio si insinua lo stesso: perché i giornali italiani, che vantano sempre correttezza ed indipendenza, ora censurano le notizie?
La stampa di regime, che non perdeva un colpo nel narrare la debolezza di Assad e la crisi irreversibile di Putin, perché ora tace sulla situazione in Siria? Forse perché è arrivato l’ordine di non disturbare Washington? Se non ci fosse il web, se non ci fossero i social, in Italia si potrebbe davvero pensare che la guerra sia finita, che la pace sia stata firmata. Ovviamente grazie ad Obama…
(Fonte: http://www.informarexresistere.fr/)
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Commento integrazione di Vincenzo Zamboni:
Che cosa fa, per mestiere, un governo ?
Vediamo.
Nel 1898 il governo italiano decorò solennemente il sanguinario generale Bava Beccaris, poichè aveva fatto prendere a cannonate e fucilate i poveri di Milano che protestavano contro i rincari del pane e della polenta: 80 morti assassinati dall’esercito che il governo aveva inviato ad ucciderli, tant’è vero che appunto poi decorò il criminale capobanda dei mercenari assassini.
Nel 1896, 1912 e 1935 il governo italiano, Savoia e successivamente anche fascista, inviò le bande armate di stato ad aggredire popolazioni africane lontane migliaia di kilometri.
Nel 1914 il governo inviò il popolo al massacro in una strage da 600.000 morti (solo quelli nazionali, in Europa furono 6 milioni), mentre nel 1939 condannò il popolo ad una strage ancora maggiore, quella del ‘39-’45, che complessivamente costò la vita ad oltre 60 milioni di individui.
I governi della successiva Prima Repubblica, nonostante la tensione internazionale, mantennero il paese fuori dalle guerre, ma il nuovo corso inaugurato nel 1991 ha riportato le bande armate dell’esercito in mezzo a nuove infami e sanguinarie guerre di aggressione contro gli altri popoli: in Irak, Somalia, Jugoslavia, Afghanistan, Libia, oltre a finanziare ed armare altre criminali bande combattenti in Ucraina e Siria.
Quindi, dopo le stragi Savoia e fasciste, anche i governi della Repubblica hanno sanguinariamente realizzato le proprie.
Ma allora, di fronte a questa continua e inarrestabile opera di omicidio, devastazione e morte, chi vuole un governo, può spiegare perché lo vuole ?CHe bisogno sente di una banda di pericolosi e violenti serial killer ?