Rignano Sull’Arno – Cos’altro deve fare il saltimbanco per convincere gli italiani della sua inettitudine?

saltimbanco in effige

Carissima/o, cos’altro deve fare il saltimbanco di Rignano sull’Arno, mai eletto da alcuno alla più alta carica di governo del Paese, oltre che dimostrarsi capace di pugnalare alle spalle antagonisti del suo stesso partito, trattare a porte chiuse col finto avversario politico, di natali mafiosi, patti indicibili e sconosciuti ai comuni cittadini, scassinare la Costituzione col concorso di un pluri indagato personaggio politico di estrazione massonica, offendere principi di base della Costituzione, vantandosi di aver relegato ai libri di storia l’articolo fondamentale di tutela del diritto al lavoro, vantarsi di fasulle rinascite economiche col concorso complice della disinformazione della televisione pubblica e di gran parte dei media asserviti al sistema che, col degno compare finto avversario, tiene incaprettato, sperperare denaro pubblico come denunciano ristrette frange di resistenza giornalistica – “In tre anni ha speso 70 mila euro per le trasferte negli Stati Uniti. Mentre in ristoranti sfiora i 600 mila euro…”

L’oggi premier, per fare un esempio, riuscì a spenderne 17 mila in pranzi solo nei tre mesi compresi tra il maggio e il luglio 2007, un periodo fra l’altro in cui non ha impegni elettorali…. Tutte spese di rappresentanza, di Matteo Renzi con la Visa della Provincia di Firenze quando ne era presidente …. quasi un milione di euro…… Procura e Corte dei Conti aprirono un fascicolo solo nel 2012 su espressa richiesta del Ministero dell’Economia che rivelò “gravi anomalie” in quella gestione della Provincia”. (Davide Vecchi – il Fatto Quotidiano) – mentre il resto dell’incaprettato sistema dell’informazione si accanisce con la Panda rossa e gli scontrini di Ignazio Marino, tentare la frode allo stato col trucchetto dell’assunzione nell’azienda paterna per gonfiarsi lo stipendio pubblico e i contributi pensionistici, ai quali poi rinunciò solo perché colto con le mani nella marmellata, intrattenersi in conversazioni impudiche con un generale della Guardia di Finanza e non renderne mai conto, dimostrarsi impunemente e senza alcun ritegno un formidabile funambolo della menzogna
https://www.youtube.com/watch?v=SPnIaERcf_g

perché, IPOCRILANDIA, il Paese in cui dobbiamo ormai vergognarci di vivere, reagisca e ne determini la rimozione dalla carica usurpata, invocando un pubblico processo a chiarimento di tanta tenebrosa opacità e sfrontata immoralità!? Cos’altro, ancora si aspetta? Che si affacci dal balcone di palazzo Venezia per gridare agli italiani, come giustificazione, il grottesco motto del Marchese del Grillo? Cos’altro???

Una cosa, prima tra tutte: riappropriarsi del servizio pubblico televisivo e rendere giustizia alla Verità nel nome del popolo sovrano!

Adriano Colafrancesco

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