Vladimir Putin parteciperà alla sessione 70 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Putin all'ONU

Vladimir Putin parteciperà alla sessione 70 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (che inizia il 15 settembre e si protrae sino al 6 ottobre 2015: http://www.un.org/en/ga/70/meetings/).

Credo che Vladimir Putin terrà questa volta il suo discorso più importante. Questo discorso sarà rivolto in primo luogo ai popoli e alle nazioni del mondo che stanno cercando di lottare per la loro sovranità e non vogliono sciogliersi in una zuppa tossica della globalizzazione americana.

Putin incontrerà le persone libere come un leader di un paese libero. L’obiettivo principale sarà la distruzione degli stereotipi Russofobiani imposti dalle élite globaliste del mondo e dagli strateghi politici di Washington.

Putin saprà trovare le parole giuste per formulare i significati lucidamente e adeguatamente e mostrare la verità sia agli opinion leader che alla gente comune, anche se non è un compito facile.

E la verità è che la Russia invita tutti i paesi e i popoli a superare la geopolitica folle degli oligarchi neocons USA ingegnerizzati ed invita gli altri popoli ad abbandonare il ruolo di asini docili, che vagano per l’olografica “carota” della Pax Americana, riconquistando così la loro dignità. Affinché essi accettino di costruire un mondo con nuove regole, basato sul rispetto reciproco e sulla salvaguardia delle proprie tradizioni e su una multipolarità combinata con la libertà spirituale, la sovranità intellettuale, economica e politica, e il progresso scientifico.

Putin, naturalmente, si rivolge anche alle persone degli Stati Uniti d’America, che oggi son diventate un ostaggio del potere cosmopolita. L’America nacque in libertà e indipendenza, e oggi è diventata un paese asservito ad oscuri poteri che sostengono la schiavitù e la miseria in tutto il mondo.

Putin offre al popolo americano un’istanza di liberazione e di sviluppo, camminando insieme con la Russia, non contro di essa.

Penso che questi significati riempiranno il prossimo discorso del presidente russo nel corso della sessione 70 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E se l’Onu non ascolterà la voce del leader russo, l’organizzazione internazionale è destinata all’auto-rottamazione.

Convivere con la Russia di Putin è l’ultima occasione per la comunità internazionale. Il mondo può ancora cambiare. E il danno attende coloro che non scelgono la libertà e la pace, insieme al popolo russo, ma la schiavitù sotto il tallone dei
globalisti americani.

Sergey Savasin

(Fonte: Sputnik)

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