Reggio Emilia – Primo caso umano del West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale
Caro Paolo D’Arpini, apprendo dalla gazzetta di Reggio del primo caso di quest’anno di malattia conclamata di West Nile Disease: “REGGIO EMILIA. Le Direzioni dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova informano che si è registrato nel Comune di Reggio Emilia il primo caso di quest’anno di malattia conclamata di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l’uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.”
La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un’infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale. Può essere contratta dall’uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia del Nilo occidentale sono le zanzare del genere culex, (zanzara comune), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia del Nilo Occidentale.
Le zanzare del genere culex pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua. La maggior parte delle persone infette malattia del Nilo occidentale non mostra alcun sintomo.
Circa nel 20% dei casi si manifesta nella forma conclamata con tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e difficoltà a respirare. Questi sintomi durano solitamente 3-5 giorni e possono variare molto a seconda dell’età della persona.
Per tutti coloro che frequentano luoghi infestati da zanzare occorre prendere delle precauzioni
Giorgio Quarantotto
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