Al mare al mare, Potenza Picena vietata ai naturisti, un riccio per amico, “gender” a scuola, il granchio peloso, life after delivery
Il Giornaletto di Saul del 21 luglio 2015 – Al mare al mare, Potenza Picena vietata ai naturisti, un riccio per amico, “gender” a scuola, il granchio peloso, life after delivery
Care, cari, oggi all’ora di pranzo arriva Caterina a Treia, domani se ne andrà a Sirolo per una permanenza di tre giorni al mare e poi tornerà qui per una quindicina di giorni, durante i quali avremo modo di accogliere diversi amici che vengono a trovarci per la “settimana conviviale vegetariana” e svolgere varie attività. In particolare dal 24 luglio al 2 agosto ci saranno i festeggiamenti per la Disfida del Bracciale ed altri eventi successivi. Concluderemo la vacanzetta agostana il 9 agosto 2015 con l’ormai tradizionale pellegrinaggio alla grotta di Santa Sperandia.
La spiaggia di Potenza Picena è vietata ai naturisti – Che strazio, da una settimana sui giornali delle Marche non si fa altro che parlare della campagna “moralizzatrice” del sindaco del comune di Porto Potenza Picena, “che vuole sradicare la piaga del nudismo” sulle sue spiagge, a suon di multe. Un sindaco molto “religioso”, evidentemente, ma poco “naturista”. Sì perché tanto per cominciare le persone che amano una vita semplice e sana e d’estate stanno all’aria aperta senza abiti sono chiamati “naturisti”. E la loro è una pratica consigliata anche dai medici “per consentire alle parti molli -solitamente coperte- di venir irrorate dai benefici raggi solari”. Come può ben evincersi dal testo medico “Naturoterapia” [oh, finalmente il termine corretto: usato nel ’27, anno in cui non erano così ignoranti come nel 2015] un trattato completo dell’antica Scienza della Salute di Juan Angelatz y Albornia… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/07/20/il-sindaco-di-porto-potenza-picena-non-ama-i-naturisti-ma-i-loro-soldi-si/
I mali della carne – Scrive Lorenzo Merlo a commento dell’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/07/18/tutti-i-mali-dellalimentazione-carnea/ -: “La cultura consumistica (leggi usa e getta, una pillola per tutto, la lotta all’invecchiamento, la chirurgia come pratica ordinaria, il turismo come consumo, il tempo libero come valore, il lavoro come alienazione, la tossicità della pubblicità, il libero arbitrio come valore assoluto, la razionalità come unico processo della conoscenza, la sostituzione dell’essere con l’avere, la delega della salute e della politica, la medicina come pratica industriale quindi legata agli interessi commerciali e molto altro implica lo standard al quale siamo abituati…” – Continua in calce al link segnalato
Un riccio per amico – Scrive Rita De Angelis: “Il Riccio pur appartenendo alla specie Insettivora, è abbastanza Onnivoro. Mangia una vasta gamma di invertebrati ma predilige i coleotteri, le lumache, ama anche i millepiedi e gli scarabei. Per questo viene inserito in un orto o giardino, poiché mangia tutti gli insetti nocivi. Non è consigliabile trattenere in cattività il riccio ma se ne abbiamo trovato uno, magari sul ciglio di una strada di scorrimento, e pensiamo che sia in pericolo, allora possiamo trattenerlo in casa anche per brevi periodi e dargli così il tempo di riprendersi…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/07/rapporto-uomo-animali-fare-amicizia-con.html
Palestina martoriata – Scrive Uberto Tommasi: “Uomini dell’ISIS attaccano importanti esponenti di Hamas a Gaza e mandano missili contro Israele per provocarne le reazioni e estremizzare l’opinione pubblica degli abitanti di Gaza. Interessante perché i combattenti dell’Isis vennero finanziati, armati e addestrati dagli americani per attaccare Assad in Siria. Oggi sono riforniti dai turchi in cambio di petrolio……….Qualcuno fermi il disegno malato dei capitalisti mannari…”
Cultura “gender” a scuola – Scrive Romina Antonelli: “L’argomento è fra i più discussi in rete, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di dare qualche strumento alle famiglie italiane. A breve, presso gli istituti scolastici, verranno presentati i nuovi Piani per l’offerta formativa. Per questo crediamo opportuno divulgare un documento, redatto dall’associazione Giuristi per la Vita, che i genitori possono utilizzare…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/07/come-difendersi-dalla-cultura-gender.html
Commento di Stefano Panzarasa: “Carissimo, o io mi sono sbagliato o quello che hai pubblicato è contro una cultura laica e integrale che tu dovresti capire bene. Ai genitori così vengono date informazioni sbagliate su come dovrebbe essere composta una famiglia “tradizionale” contro qualsiasi altra forma civile di amore e unione… Non c’è nessuna difesa da fare contro la cultura “gender” che non esiste, è una invenzione (il termine) degli integralisti cattolici che non vogliono una educazione civile, pacifista ed ecologista a scuola. Rileggi bene l’articolo e poi ne riparliamo…!
Mia rispostina: “Caro Stefano, qualsiasi notizia passata sui giornali e sugli organi d’informazione è sempre di parte, l’utilità dell’informazione sta anche in questo, ti permette di poter discernere… non c’è alcuna “regola laica, civile, pacifista ed ecologista..” esiste solo la natura ed i suoi modi espressivi. Questi modi espressivi possono essere anche definiti “pansessuali” (inerentemente la sfera della sessualità umana ed animale) ma ciò non toglie che i due generi -maschile e femminile- siano un dato di fatto sicuramente “tradizionale”… Anche se la responsabilità di essere padre o madre non appartiene specificatamente alla “madre” ed al “padre”. Come ben sai di me che ho svolto la duplice funzione nei confronti del mio ultimo nato… Ma proprio per questo so quali possono essere le carenze e le “difficoltà di crescita” di un bambino che non ha un chiaro e consapevole rapporto con il maschile ed il femminile. Infatti anche nella preistoria -quando esisteva sola la madre- il rapporto con i maschi era importante, nell’insieme dei rapporti con tutta la comunità.”
Il granchio peloso esiste – Scrive Gabriele La Malfa: “Il Kiwa hirsuta (comunemente chiamato “granchio yeti”) è un particolarissimo crostaceo abissale che vive in prossimità delle sorgenti idrotermali. Fu scoperto da un gruppo di ricercatori a bordo di un batiscafo nel marzo del 2005 nell’oceano Pacifico meridionale, al largo dell’isola di Pasqua a 2200 metri di profondità. ..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/07/kiwa-hirsuta-anche-i-granchi-possono.html
Milano. Olmi condannati a morte – Scrive Giuseppe Finamore a commento dell’articolo http://retedellereti.blogspot.it/2015/07/milano-zona-8-29-olmi-di-via-mac-mahon.html -: “Pensate che l’Olmo è una pianta regale, nei fiori di Bach (ulmus procera) è quella pianta la cui essenza da nuovo vigore a quelle persone molto abili, intelligenti’ portare per fare del bene ma che di tanto in tanto si esauriscono, la loro stanchezza e’ passeggera non dura a lungo. Elm, nome inglese del fiore di Bach, è un albero che può arrivare a 30 m. Di altezza, provate a ripararsi sotto la sua ombra e oltre alla feed cura vi sentirete rinascere, pronti ad affrontare nuove fatiche, pronti ad aiutare il prossimo, pronti a regalare un sorriso…”
Vegetariani e stilisti. Dipartita – Scrive Paolo Bersani: “E’ morto Elio Fiorucci, vegetariano, da anni, e paladino dei diritti animali. Mentre tutti (o quasi) gli altri stilisti continuano bellamente a fottersene e a disegnare vestiti basati sulla sofferenza, lui aveva addirittura proposto all’Expo di costruire delle gabbie in cui chiudere i visitatori per 10 minuti e poi farli uscire in un campo verde popolato da animali in libertà, in modo da far capire alla gente cosa significhi essere un maiale o una mucca…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/07/vegetariani-e-costume-dipartita-di-elio.html
Commento di V. Z.: “Ci ho parlato giusto qualche mese fa e volevamo fare qualcosa insieme contro l’uso delle pellicce nella moda. Purtroppo non c’è stato tempo…”
Proteste di piazza e strumentalizzazione dell’ “anti-razzismo” – Scrive Vincenzo Mannello: “…chi si oppone o protesta in piazza “contro” la distribuzione dei migranti decisa da Renzi, Alfano e dai vari Gabrielli rischia di vedersi incriminato per “odio razziale” e (ovviamente) per manifestazione fascista… con prospettiva di lunga condanna. Questo fronte “resistenziale” si salda con la chiesa, i cosiddetti “buonisti” e quasi tutti i media di informazione… quindi una “potenza di fuoco” politica, economica e giudiziaria veramente notevole… e si vede dalle botte che subito hanno preso gli inermi cittadini che protestavano contro l’arroganza governativa…”
…life after delivery… – Scrive Barefoot College: “In a mother’s womb were two babies. One asked the other: “Do you believe in life after delivery?” The other replied, “Why, of course. There has to be something after delivery. Maybe we are here to prepare ourselves for what we will be later.” “Nonsense” said the first. “There is no life after delivery. What kind of life would that be?” ..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/07/is-there-life-after-delivery.html
Questo articolo sulla “vita dopo il parto” me lo ha consigliato Caterina, una ragione ci sarà, leggendolo forse la scoprirete! Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Le più comuni identificazioni dell’ego riguardano i beni materiali, il lavoro svolto, la condizione sociale, la conoscenza e l’istruzione, l’aspetto fisico, le abilità speciali, i rapporti affettivi, le storie personali e familiari, i sistemi di credenze, le identificazioni politiche, nazionalistiche, razziali, religiose e collettive di altro genere. Niente di tutto questo siete voi.” (Eckhart Tolle)