Vegetarismo e combinazioni alimentari salutari

combinazioni alimentari

Gli animali in natura fanno pasti monotrofici, cioè generalmente mangiano un solo tipo di alimento per pasto. Così dovrebbe essere anche per l’essere umano, o al limite consumare due o tre differenti alimenti tra loro compatibili per tempi di digestione, per evitare fermentazione e difficoltà digestive. Più un pasto è semplice più è facilmente digeribile. Un pasto mal combinato può sostare nello stomaco fino a 8 ore e oltre 70 nell’intestino e generare pesantezza, sonnolenza, torpore: tipici sintomi di fatica digestiva. Anche se non sempre è agevole abbinare gli alimenti, il giusto abbinamento sarebbe auspicabile per una corretta assimilazione e digestione degli alimenti.
Classificazione dei principali alimenti:
proteine: noci, cereali, arachidi, legumi secchi…
amidi: cereali, legumi secchi, patate, topinambur…
grassi: olio, noci…
verdura: ortaggi vari;
frutta dolce: fichi, uva, cachi, banane…
frutta semi acida: mele, pere, pesche, albicocche, prugne, ciliegie…
frutta acida: arance, pompelmi, limoni, fragole, pomodori…
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Si combinano bene con…
- le verdure si combinano bene con gli amidi, i grassi e le proteine.
- gli amidi si combinano bene solo con verdure e oli biologici, si combinano male con cibi acidi, zuccheri e proteine.
- le proteine si combinano bene solo con le verdure.
- la frutta va consumata preferibilmente da sola e lontana dai pasti: la grande quantità di acqua contenuta diluisce i succhi gastrici e produce fermentazione del bolo alimentare. Meloni e angurie sono da consumare lontani dai pasti. Il gelato o dessert in genere consumati a fine pasto causano disturbi alla digestione.
Sequenza degli alimenti nei pasti

E’ bene iniziare il pasto con gli alimenti più semplici e terminare con quelli più concentrati. Gli alimenti semplici sono quelli ad alto contenuto di acqua, come le verdure.
Mangiare solo se c’è la vera fame, mai per abitudine, e variare il tipo di alimenti.
Bere meno possibile durante i pasti per evitare la diluizione dei succhi gastrici. Non bere un quarto d’ora prima e un quarto d’ora dopo i pasti.
Le spezie irritano l’organismo e alterano il gusto, aumentano la falsa fame, generano tossine.
Il sale da cucina è un sale inorganico quindi inassimilabile dal nostro organismo. E’ nocivo e quindi viene eliminato per via renale o attraverso i pori della pelle. Provoca edema, ritarda la digestione, intralcia l’escrezione, provoca idropisia.

Cosa succede quando non si abbinano bene gli alimenti:
- Prolungamento della digestione nello stomaco fino a 8 ore e fino a 70 nell’intestino.
- Fermentazione e putrefazione del cibo ingerito.
- Scomposizione incompleta del cibo.
- Produzione esagerata di scorie tossiche; assimilazione solo parziale dei nutrienti; spreco di energia vitale.
- Sviluppo di disturbi e malesseri.

Cosa succede se si abbinano bene gli alimenti:
- Completa e veloce disgregazione, assimilazione ed utilizzo dei nutrienti.
- Aumento del benessere psicofisico.
- Maggiore efficienza ed energia.
- Maggiore rafforzamento delle difese immunitarie.
- Minore produzione di tossine.
- Raggiungimento e mantenimento del proprio peso forma.

Combinazione degli alimenti
La mancata combinazione degli alimenti è spesso la causa di molte allergie.
Gli acidi, di qualunque genere, inibiscono la secrezione del succo gastrico.
L’acido contenuto nei pomodori interferisce nella digestione sia delle proteine sia degli amidi.
Gli amidi hanno bisogno di un ambiente alcalino, le proteine di uno acido.
Gli amidi dovrebbero essere mangiati a pranzo, le proteine a cena.
Gli zuccheri insieme alle proteine ostacolano la digestione di queste ultime.
Gli zuccheri passano direttamente dallo stomaco nell’intestino.
Caramelle, marmellate, gelatine, zuccheri, sciroppi, pastarelle, pane, cereali, patate ecc. producono fermentazione.
L’aceto sospende la digestione salivare.

COMBINAZIONI ALIMENTARI
PROTEINE:
raccomandato con verdure;
da evitare con amidacei e frutta.

AMIDACEI:
raccomandato con verdure;
da evitare con proteine e frutta.

VERDURE:
raccomandato con proteine e amidacei;
da evitare con frutta dolce, frutta semi acida e frutta acida.

(Frutta dolce: datteri, cachì, banane, prugne, ciliege ecc.)
(Frutta semi acida: fichi, uva, mele, pere, pesche, ciliegie, prugne ecc.)
(Frutta acida: arance, ananas, fragole, ecc.)

FRUTTA dolce:
da evitare con proteine, verdure, amidacei, frutta acida, tollerabile con frutta semi acida.

FRUTTA semi acida:
da evitare con verdure, tollerabile con altra frutta acida.

FRUTTA acida:
da evitare con amidacei, verdure, frutta dolce, tollerabile con frutta semi acida.

Franco Libero Manco

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