UE EXIT, KAPUTT, END….
Fmi e Bce definitivamente in un vicolo cieco, senza vie di uscita: scacco matto.
Il governo greco di Syriza NON ha mai detto “Noi ce ne andiamo”; ha sempre detto “Ristrutturiamo il debito alle nostre condizioni”, lasciando il cerino acceso alla controparte.
I grandi usurai non le possono accettare senza perdere il loro potere e vedersi sfaldare l’intero meccanismo di rapina, frattanto il governo greco ha concluso accordi commerciali con la Russia (agricoltura e gas, nuove firme anche ora al summit di San Pietroburgo), la quale ha dichiarato disponibilità a prestiti agevolati ai greci.
Traduzione: se voi grandi usurai accettate le mi condizioni la vostra banda di rapina si sgretola, e se non le accettate si sgretola lo stesso, perché risulteremo espulsi per vostra iniziativa di non accettanti le condizioni di rimborso, quindi noi andiamo in default e ce ne strafreghiamo, visto che con i prestiti russi di copertura abbiamo il tempo disponibile per riemettere la dracma nazionale, la cui svalutazione iniziale favorirà il nostro turismo e le nostre esportazioni,(è ovvio, ma lo ha pubblicamente spiegato anche Paul Krugman, Nobel per l’economia), producendo quindi il suo riapprezzamento e la nostra riconquistata indipendenza (la Banca Nazionale di Atene ha già annunciato alL’Fmi la propria uscita dal sistema dei prestiti occidentali, se non verranno accettate le proprie condizioni, vedi Sole 24 Ore).
Con le flotte militari alleate russa (nucleare), cinese (nucleare) ed egiziana in manovra militare nel Mediterraneo e con le istituzioni greche piantonate da folle di agenti russi e cinesi che tengono sotto stretto controllo la situazione gli Usa non si sognano neanche per scherzo di provare a organizzare un colpo di stato (come hanno fatto in Ucraina) in cui i loro uomini verrebbero immediatamente arrestati e mostrati al mondo intero, scatenando una crisi politica internazionale che non si potrebbe assolutamente permettere, e il nostro programma di liberazione va in porto senza che nessuno di voi lo possa fermare in alcun modo.
Gli altri paesi europei strozzati dal debito canaglia usurocratico faranno dei pensierini per il proprio futuro.
Come non bastasse, Papa Bergoglio (il qual, si badi bene, proviene dall’Argentina, che i guai greci ha già attraversato, pur con il peggiorativo della propria moneta legata al cambio fisso col dollaro 1:1) se ne è uscito con la nuova enciclica, in cui accusa le banche di essersi fatte salvare a spese dei popoli.
Grandi Usurai Kaputt.
Vincenzo Zamboni